ArteVarese.com https://www.artevarese.com/ L'arte della provincia di Varese. Fri, 22 Nov 2024 09:58:51 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.5 https://www.artevarese.com/wp-content/uploads/2017/05/cropped-logo-1-150x150.png ArteVarese.com https://www.artevarese.com/ 32 32 Appuntamenti dal 22 novembre 2024 https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-22-novembre-2024/ https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-22-novembre-2024/#respond Fri, 22 Nov 2024 11:30:05 +0000 https://www.artevarese.com/?p=76128   Milano – Si è aperta al Museo della Permanente l’edizione speciale del Wildlife Photographer of the Year 60°, la mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa al mondo, per la prima volta con le immagini premiate quest’anno ed esposte in contemporanea al Natural History Museum di Londra. Proposte 100 foto su grandi light panels che […]

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Milano – Si è aperta al Museo della Permanente l’edizione speciale del Wildlife Photographer of the Year 60°, la mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa al mondo, per la prima volta con le immagini premiate quest’anno ed esposte in contemporanea al Natural History Museum di Londra. Proposte 100 foto su grandi light panels che le rendono ‘vive’ e che condurranno il pubblico in un viaggio mozzafiato. Il vincitore del Wildlife Photographer of the Year 2024 è Shane Gross, fotoreporter canadese per la conservazione marina, con The Swarm of Life (Lo sciame della vita), che mostra il magico mondo sottomarino dei girini di rospo occidentali, specie quasi a rischio a causa della distruzione dell’habitat e dei predatori, realizzata mentre faceva snorkeling nel lago Cedar sull’isola di Vancouver (Columbia Britannica). Il Young Wildlife Photographer of the Year 2024 è stato invece vinto dal tedesco Alexis Tinker-Tsavalas con l’immagine ravvicinata Life Under Dead Wood (C’è vita sotto il legno morto) che raffigura i corpi fruttiferi della muffa melmosa e un piccolo collembolo, catturato con la tecnica del “focus stacking” in cui vengono combinate 36 immagini, ciascuna con un’area diversa a fuoco, poiché questi animali possono saltare molte volte la loro lunghezza corporea in una frazione di secondo. L’esposizione rimarrà in calendario sino al 9 febbraio. Orari: Tutti i giorni h 10 – 19 / giovedì e venerdì 10 – 22; 7, 8, 24, 26, 31 dicembre, 6 gennaio h10 – 18 (25 dicembre e 1 gennaio chiuso). Ph © Alexis Tinker-Tsavalas, Wildlife Photographer of the Year

 

Milano – Apre ufficialmente le porte al pubblico, dal 22 gennaio, la Fondazione Maria Cristina Carlini. Lo spazio, sotto la direzione scientifica di Flaminio Gualdoni, critico e storico dell’arte, profondo conoscitore della scultura contemporanea, si propone come luogo d’incontro, studio e conservazione, con l’obiettivo di valorizzare il vasto patrimonio artistico e documentale dell’eclettica carriera dell’artista che abbraccia oltre cinquant’anni di attività artistica. La Fondazione di via Savona si pone in dialogo con realtà istituzionali e internazionali e vuole essere un punto di riferimento dedicato a studiosi, appassionati, giovani artisti e a coloro che intendono ampliare la propria conoscenza, nell’ambito della scultura. La Fondazione, con sede via Savona 97, sarà inaugurata alle 18. Visite su prenotazione contattando tel. +39 349 1813179 – info@fondazionemariacristinacarlini.it Ph Milano Fond Carlini ®Mimmo Capurso

 

Milano – A Casa Testori ha inaugurato Porpora, una mostra collettiva che trasforma le stanze dell’abitazione di Giovanni Testori in un palcoscenico vibrante, attraversato da riflessioni artistiche. L’esposizione, a cura di Fulvio Chimento con la collaborazione di Carlotta Minarelli, coinvolge cinque artisti: Giulia Cenci, Pierpaolo Campanini, Cuoghi Corsello, Alessandro Ferri e Valerio Nicolai, le cui opere, molte delle quali site-specific, dialogano con gli spazi della storica dimora. Porpora non è solo il titolo della mostra, ma anche il colore simbolico che la attraversa, con tutta la sua carica storica, mitologica ed emotiva. Con le infinite sfumature – dal rosso scarlatto al violetto – diventa metafora della vitalità, della sensualità e del turbamento umano. L’esposizione, organizzata in collaborazione con l’Associazione Controcorrente di Bologna, sarà aperta gratuitamente al pubblico fino al 1° marzo. Orari al pubblico: martedì – venerdì: 10-13; 14.30-18; sabato: 14.30-19.30. Domenica e lunedì: chiuso

 

Milano – E’ una retrospettiva dedicata all’artista Sandro Martini, punto di riferimento nel panorama dell’arte astratta in Italia, la mostra “Segno e colore oltre il telaio”, in apertura alla Paula Seegy Gallery  dal 3 dicembre (inaugurazione alle 18). L’esposizione, a cura di Luigi Sansore, presenta una selezione di lavori appartenenti a varie fasi della carriera di Martini: acquerelli, collage, affreschi, sculture, emblematici della sua espressione e maturazione artistica, in cui il colore è l’attore principale. Queste opere sono testimonianza dell’evoluzione di Martini, dalla pittura bidimensionale verso la realizzazione di creazioni nelle quali il colore diventa parte attiva, movimento, in grado di creare un ambiente immersivo nel quale pittura e architettura risultano armoniosamente in simbiosi. La mostra proseguirà sino al 30 gennaio 2025. Orari da martedì a sabato, ore 12 – 19

 

Milano – Francesca Galliani espone negli spazi dell’Associazione Musicale Daniele Maffeis la nuova personale intitolata “Keep the dream alive”. Nelle 11 opere presentate, il mondo di New York dove l’artista vive e lavora. Nella realizzazione dei lavori Galliani parte da sue foto, che poi elabora manualmente con tecnica mista: pittura, pastelli, gessetto, collage a cui spesso aggiunge anche delle frasi che estrae dal contesto in cui usualmente si trovano. Quando ritrae New York, non si concentra solo sui famosi, iconici punti d’attrazione che tutti conoscono ma su quella parte della città che sta scomparendo. Intorno e sopra a queste immagini l’artista lavora, attraverso la tecnica del collage, inserendo scene e grafiche tratte da pubblicità e carta di giornale con le quali dà origine a nuove visioni. Il ritratto, la narrazione di una città in cui mito e realtà coincidono in modi inaspettati, ma insieme intriganti. La mostra nella sede di Via Privata Giovanni De Grassi è visitabile fino al 20 dicembre solo su appuntamento, previo invio di mail a info@danielemaffeis.it

 

Sesto S. Giovanni – La mostra “Bold! Declinazioni tipografiche Campari: Munari, Depero e oltre” in corso negli spazi museali del famoso brand svela l’ampio repertorio di lettering disegnati e opere tipografiche conservati nell’Archivio Galleria in un’inedita rilettura dedicata alla parola e al suo rapporto con l’immagine. L’esposizione, a cura di Marta Sironi, presenta più di centosessanta lavori, molti dei quali inediti, che raccontano il costante impegno di ricerca e slancio innovatore cui Campari è da sempre associato. A partire dalla valenza grafica e comunicativa del nome si spazia fino alla trasformazione della parola in figura, arrivando all’architettura tipografica. Il percorso espositivo riunisce una selezione di lavori realizzati da artisti che attraversano la storia del Novecento, tra i quali figurano Bruno Munari, Fortunato Depero, Marcello Nizzoli, Erberto Carboni, George Guillermaz, Sergio Tofano (detto Sto), Primo Sinopico, Giorgio Dabovich e Nicolay Diulgheroff. La mostra che sarà accompagnata da una serie di appuntamenti ed eventi potrà essere visitata sino al prossimo 30 giugno, tutti i weekend dalle 10.30 alle 18.

 

Somma L.do – Sala Fallaci si prepara ad accogliere, dal 22 al 24 novembre, la personale di Giuliano Introini dal titolo “QUANTISTICA mente”. Scrive l’artista a proposito della propria ricerca: “Se la pittura vuole essere “ricerca “non può che tentare di affrancarsi dai limiti di una percezione convenzionale della realtà, per raggiungere un livello più vero e più profondo: “Quantisticamente” diventa quindi un “avverbio di qualità “ intrinsecamente legato ad ogni “verbo” del nostro vivere e del nostro operare”. Confermando queste premesse, che da sempre caratterizzano l’attività pittorica, Giuliano Introini presenta a Somma la sua recente produzione. Colori e linee sono i due soli strumenti con cui l’estetica della pittura può tentare di collegarsi alle nuove dimensioni della realtà più vera: il flusso immateriale e incandescente dell’ENERGIA e il Continuum della SPAZIO-TEMPO in cui si espande incessantemente. Addentrarsi in questo mondo sconosciuto e misterioso governato dalle leggi del mutamento continuo e dell’indeterminatezza, per l’artista conferma quanto sia urgente e necessario un radicale cambiamento dei parametri interpretativi con cui abitualmente “rappresentiamo” il mondo. Queste visioni e suggestioni sono i temi dei lavori: acrilici, disegni, collages proposti in mostra esposti con la modalità di una “FLASH PAINTING EXIBITION “ , un evento ad alta intensità condensato in un solo Week End. L’esposizione sarà aperta al pubblico il 22 novembre dalle 14 alle 18; il sabato e la domenica, 9 – 12.30 / 14 – 18.

 

Somma L.do – Domani (23 novembre) nella suggestiva location de La Cattedrale si terrà l’esposizione “Respiro d’Arte”, un evento dedicato alla sensibilizzazione e alla raccolta fondi per la ricerca sulla fibrosi cistica. In mostra le opere di Andrea Ravo Mattoni, Mauro Corona, Gianfranco Malchiodi, Diego Bormida, Mauro Zorer, Antonella Cefola, Andrea Carruba e Refreshink. Nel corso dell’appuntamento saranno presentati anche oggetti unici creati da artigiani e amici del progetto: ci saranno occhiali artistici di Fabio Lusardi, una coperta artigianale realizzata da Paolo Appodia di Lana Italia e una maglietta autografata dal leggendario Vasco Rossi, simbolo di solidarietà. Inoltre, durante l’evento, l’Orchestra del Tombolo realizzerà un’opera dal vivo, rendendo il pomeriggio ancora più speciale. L’apertura è in programma alle 16; seguirà, alle 18.45 l’asta delle opere il cui ricavato sarà destinato a sostenere i progetti della Fondazione “Ricerca Fibrosi Cistica”. A conclusione Buffet.

Varese – Prosegue negli spazi espositivi di Showcases Gallery in Via F. Cavallotti, XMAS 2024 COLLETTIVA DI NATALE ,a cura di Franco Crugnola. L’esposizione presenta una selezione di opere di artisti italiani contemporanei dal solido curriculum internazionale. Si tratta di una proposta artistica variegata, destinata ad un ampio pubblico dai gusti disparati che potrà, in vista del Natale, ispirarsi e prendere spunti. Gli artisti coinvolti sono: Corrado Bonomi, Dario Brevi, Elisa Cella, Marco Cingolani, Marco Circhirillo, Davide Ferro, Nadia Galbiati, Peter Hide 311065, Fabrizio Molinario, Olinsky, Isabella Rigamonti, Massimo Romani, Giovanni Sesia, Caterina Tosoni e Tris.To.Quads. Sarà possibile visitare la mostra sino al 31 dicembre 2024. Aperto tutti i giorni.

 

Lecco – Si compone di una sessantina di opere firmate da Lucio Fontana Piero Manzoni, Enrico Baj Bruno Munari Arturo Vermi, Ugo La Pietra, Gianni Colombo, Grazia Varisco, per citarne alcuni, la mostra in corso sino al 24 novembre nelle sale di palazzo delle Paure.Tutti artisti capaci di raccontare e approfondire i nuovi linguaggi artistici e le ricerche rivoluzionarie sorte a Milano negli anni ‘60, irripetibile momento storico, caratterizzato da un clima di grande fermento che porterà a un radicale cambiamento del pensiero creativo. Una sezione è dedicata alla realtà delle Botteghe di Sesto San Giovanni, dove avevano sede numerosi studi d’artista, diventati in breve tempo delle importanti fucine di sperimentazione e che annoverano artisti quali Enrico Castellani, Arturo Vermi, Turi Simeti, Antonio Scaccabarozzi, Agostino Bonalumi. La mostra è accompagnata da un catalogo realizzato per l’occasione. Orari al pubblico: 10-14; da mercoledì a domenica 10-18.

 

Busto A.– Ultimo weekend di apertura delle mostre inserite nella V edizione della rassegna “Della Natura e dell’Arte” allestite alla Fondazione Bandera e alla Moregola Gallery di via Costa. Le esposizioni in chiusura sono firmate da Giovanni Frangi, Alessia Roselli, Enrica Borghi e Elena Apollonia Campus e potranno essere visitate fino al 24 novembre nei seguenti orari: dalle 16 alle 19.

 

Possagno (TV) – A partire da domenica 1 dicembre il pubblico potrà nuovamente ammirare una delle realtà museali più affascinanti d’Italia. Riapre infatti l’Ala Ottocentesca del Museo Gypsotheca Antonio Canova che torna ad accogliere i visitatori nella sua completezza dopo sette anni. L’intero patrimonio del più grande scultore del periodo neoclassico, (Possagno, 1757–Venezia, 1822), torna a essere esposto in tutto il suo splendore. Il complesso museale, restituito ora nella sua interezza, è composto dalla Casa natale (dove sono custodite le opere pittoriche, i disegni, e incisioni e gli effetti personali dell’artista), dalla Gypsotheca più grande d’Europa, collocata nell’originale basilica e nell’ampliamento progettato da Carlo Scarpa, dall’Ala Gemin, dalla biblioteca, dal giardino e dal parco. Il Museo è aperto al pubblico da martedì a venerdì, 9.30-18, sabato, domenica e festivi, 9.30-19.

 

Perugia – Nell’anno del centoquarantesimo anniversario dalla nascita di Gerardo Dottori, esponente di primo piano del movimento futurista, i Musei Nazionali gli dedicano un’ampia rassegna. La mostra, intitolata Omaggio a Dottori Divisionista, Futurista e Aeropittore 1906 – 1942 presenta opere raramente esposte, per lo più provenienti da collezioni private italiane. Vengono così ripercorsi tutti i linguaggi affrontati dall’artista nel corso del suo itinerario espressivo: dal divisionismo-pointillisme, della prima decade del ‘900, al dinamismo del mezzo meccanico dei primi anni Dieci; dalle sensazioni visive-uditive della metà dei Dieci fino agli sviluppi aeropittorici dell’inizio dei Venti, per arrivare ai primi Quaranta, pochi anni prima della fine storica del movimento marinettiano, con la morte nel 1944 del suo fondatore. Al pubblico viene offerta un’approfondita conoscenza dell’artista, valorizzata anche dal suggerimento di un itinerario “dottoriano” nel territorio umbro, che si snoda attraverso i luoghi che conservano le opere dell’artista, dal Museo civico di Palazzo della Penna a Perugia fino a Tuoro sul Trasimeno. A corredo si svolgeranno conferenze, proiezioni, visite guidate volti ad approfondire a conoscenza del Maestro. La mostra, in calendario sino al 19 gennaio, è accompagnata dal catalogo. Orari di apertura al pubblico: da lunedì a domenica 8.30 – 19.

 

Olgiate Olona – Spazio Danseei proroga la mostra “IO SONO” di Azelio Corni sino al 30 novembre. Esposta una serie di opere realizzata tra il 1988 al 2018, alcune delle quali provenienti da collezioni private. Intanto nella sede di via Oriani già si pensa al prossimo evento. Si tratta della collettiva Voci notturne, quest’anno intitolata “L’Ora Vuota”, che si aprirà al pubblico dal 14 dicembre al 18 gennaio 2025. Gli artisti sono invitati a inviare scritti e opere ispirandosi al seguente testo: L’ora in cui c’è ancora troppa luce per accendere una lampada. L’ora in cui c’è già troppo buio per continuare a leggere. Riflettere su ciò che abbiamo fatto o vorremmo realizzare. E’ l’ora grigia, tra il giorno e la notte, in cui l’ombra è luminosa, la terra scura e il cielo è ancora chiaro. L’ora blu. Il silenzio che ci circonda ci invita a scoprire “L’Ora Vuota” nostra. Orari al pubblico: sabato 16-19. Da lunedì a venerdì su appuntamento – 348. 5510909.

 

 

 

 

 

 

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 Maria Luisa Pacelli nuova direttrice dell’Accademia di Carrara https://www.artevarese.com/maria-luisa-pacelli-nuova-direttrice-dellaccademia-di-carrara/ https://www.artevarese.com/maria-luisa-pacelli-nuova-direttrice-dellaccademia-di-carrara/#respond Fri, 22 Nov 2024 10:05:08 +0000 https://www.artevarese.com/?p=76130 Carrara -Maria Luisa Pacelli assumerà dal mese di dicembre la direzione di Accademia Carrara. Per quattro anni lavorerà all’interno di un team che in 10 anni dalla riapertura del 2015 ha saputo sia conservare e promuovere la collezione (con un’attività quotidiana di studio, ricerca, tutela, didattica, promozione e comunicazione) sia realizzare oltre 40 progetti temporanei […]

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Carrara -Maria Luisa Pacelli assumerà dal mese di dicembre la direzione di Accademia Carrara. Per quattro anni lavorerà all’interno di un team che in 10 anni dalla riapertura del 2015 ha saputo sia conservare e promuovere la collezione (con un’attività quotidiana di studio, ricerca, tutela, didattica, promozione e comunicazione) sia realizzare oltre 40 progetti temporanei in un crescendo di stima accordata, successo di pubblico, coltivando rapporti con Bergamo e il suo territorio fino quelli nazionali e internazionali. Anche grazie al progetto di riallestimento del Museo, realizzato nel 2023 e che ha trovato compimento quest’anno con l’apertura dei Giardini.

Maria Luisa Pacelli, nominata dal Consiglio di Amministrazione di Fondazione Accademia Carrara, viene accolta all’interno di un’istituzione solida e all’avanguardia, conosciuta in Italia e nel mondo, non solo per il suo straordinario patrimonio ma anche come un museo vivace e dinamico, capace di accogliere tutti i tipi di pubblico.

Storica dell’arte, laureata nel 1998 all’Università Ca’ Foscari di Venezia, Pacelli possiede una esperienza di oltre 20 anni di cui 14 nella direzione di importanti istituzioni museali pubbliche. Nel corso dei suoi mandati come direttrice ha raggiunto risultati di assoluto rilievo e qualità scientifica, accrescendo il profilo nazionale e internazionale delle istituzioni che ha guidato e ricevendo riscontri ampiamente positivi tanto dalla critica e dal mondo accademico quanto dal pubblico, contribuendo in maniera significativa anche alla crescita sociale e culturale dei territori in cui ha operato. Come evidenziano i risultati ottenuti, Pacelli possiede una visione strategica coerente, in grado di integrare conservazione e promozione in un sistema organico di produzione di contenuti culturali, educational, welfare culturale e servizi. I suoi rapporti istituzionali in Italia, in Europa e nel mondo si sono accresciuti nel corso degli anni grazie a scambi e progetti condivisi. (photo Dario Lasagni)

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“Leone d’Oro” all’artista Carla Pugliano https://www.artevarese.com/leone-doro-allartista-carla-pugliano/ https://www.artevarese.com/leone-doro-allartista-carla-pugliano/#respond Fri, 22 Nov 2024 09:52:55 +0000 https://www.artevarese.com/?p=76133 Venezia – L’artista Carla Pugliano ha ricevuto uno dei cinque prestigiosi “Leone d’Oro” alla Triennale di Venezia, una vetrina importante dell’arte contemporanea, ospitata nello storico e suggestivo complesso di Forte Marghera a Mestre. Il riconoscimento, assegnato sotto l’alto patrocinio del Ministero della Cultura e della città di Venezia, e in un contesto di respiro globale […]

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Venezia – L’artista Carla Pugliano ha ricevuto uno dei cinque prestigiosi “Leone d’Oro” alla Triennale di Venezia, una vetrina importante dell’arte contemporanea, ospitata nello storico e suggestivo complesso di Forte Marghera a Mestre.

Il riconoscimento, assegnato sotto l’alto patrocinio del Ministero della Cultura e della città di Venezia, e in un contesto di respiro globale ha visto la partecipazione all’evento di circa 200 artisti provenienti da 20 Paesi.

La giuria – composta da nomi di rilievo come Stefania Pieralice, già direttrice della Biennale di Venezia e della Triennale di Roma, e i critici Antonio Castellana, Barbara Bortot e Giada Eva Elisa Tarantino – ha scelto di premiare Pugliano per il suo talento e la profondità emotiva delle sue opere. Pugliano scava nelle emozioni più intime, trasportando chi guarda verso quella dimensione misteriosa e fragile che appartiene a ogni essere umano, in una danza tra tradizione e contemporaneità che le conferisce un’impronta unica.

La Triennale dell’Arte di Venezia, in programma dal 7 al 22 novembre, si conferma così una cornice d’eccezione per valorizzare i talenti emergenti e le tendenze dell’arte contemporanea, proponendo opere che spaziano dalla pittura figurativa all’arte astratta, all’informale, fino alla fotografia e alla grafica.

Nell’immagine Carla Pugliano con Stefania Pieralice (Presidente di Giuria e già curatrice della Biennale di Venezia e della Triennale di Roma)

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“L’Italia nel Novecento” di Miguel Gotor https://www.artevarese.com/litalia-nel-novecento-di-miguel-gotor/ https://www.artevarese.com/litalia-nel-novecento-di-miguel-gotor/#respond Thu, 21 Nov 2024 08:56:29 +0000 https://www.artevarese.com/?p=76124 Miguel Gotor ne “L’Italia nel Novecento” ci fa percorre la storia partendo dai governi Giolittiani fino all’era di Amazon. Porta in evidenza i momenti difficili della modernizzazione tra i paesi europei e quelli affacciati nel bacino del Mediterraneo. L’autore si rivolge al lettore ad ampio spettro e presenta il testo in due modi originali. Il […]

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Miguel Gotor ne “L’Italia nel Novecento” ci fa percorre la storia partendo dai governi Giolittiani fino all’era di Amazon. Porta in evidenza i momenti difficili della modernizzazione tra i paesi europei e quelli affacciati nel bacino del Mediterraneo.

L’autore si rivolge al lettore ad ampio spettro e presenta il testo in due modi originali.

Il primo testo affronta i nodi cruciali della storia del Paese con la chiarezza dello storico che esamina i tempi leggendone, senza presunzione, i confronti e i dibattiti che hanno caratterizzato i vari passaggi degli ultimi trent’anni depurandoli dalla matrice ideologica e militante.

Il secondo testo affronta in modo chiaro senza revisionismi e in chiave generalizzata i fenomeni che hanno attraversato e spesso trafitto il paese partendo dal 1966 fino a metà degli anni ’80. Il nuovo atteggiamento del terrorismo possiede novità particolari e prese di distanza forse anche per ragioni di tipo generazionale.

Scritto con un taglio divulgativo e un’impostazione rigorosa, il libro si rivolge a un pubblico ampio e non a esclusivo uso del settore.

Le tematiche affrontano con piena consapevolezza i dibattiti revisionistici che hanno attraversato il confronto storiografico epurandoli della loro origine ideologica e militante. Giungendo così, attraverso una scrittura sintetica e generalizzata a trattare, cercando di fare chiarezza, i fenomeni cruciali come i movimenti sociali, la violenza politica, le lotte armate, lo stragismo e il terrorismo interno e internazionale.

Leggere questo libro ci porta ad acquisire una visione approfondita e laica della nostra storia, conducendoci a comprendere meglio il periodo in cui viviamo.

La storia lascia tracce indelebili e cancellarle od occultarle è di certo una tra le massime colpe degne dell’inferno dantesco.

Enzo Calandra

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“Fuoco cammina con me”, Valeria Vaccaro espone a Varese https://www.artevarese.com/fuoco-cammina-con-me-valeria-vaccaro-espone-a-varese/ https://www.artevarese.com/fuoco-cammina-con-me-valeria-vaccaro-espone-a-varese/#respond Thu, 21 Nov 2024 08:43:55 +0000 https://www.artevarese.com/?p=76117 Varese – Alla galleria Punto sull’Arte fervono i preparativi per l’inaugurazione di una nuova mostra, questa volta firmata dall’artista Valeria Vaccario. La personale, intitolata “Fuoco cammina con me” a cura di Ivan Quaroni si aprirà il 30 novembre, dalle 11 alle 13, nella sede principale della galleria in Viale Sant’Antonio (Casbeno). In mostra saranno esposte […]

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Varese – Alla galleria Punto sull’Arte fervono i preparativi per l’inaugurazione di una nuova mostra, questa volta firmata dall’artista Valeria Vaccario. La personale, intitolata “Fuoco cammina con me” a cura di Ivan Quaroni si aprirà il 30 novembre, dalle 11 alle 13, nella sede principale della galleria in Viale Sant’Antonio (Casbeno).

In mostra saranno esposte opere appartenenti a diversi cicli: dai Marmiferi ad Aver Cuore, da Urban Platform a Handle With Care, da Tree of Life a Non Brucio, fino alla nuova e inedita serie intitolata Controsenso, che apre l’indagine artistica della Vaccaro a nuove possibilità espressive.

L’artista ha elaborato un linguaggio scultoreo distintivo e riconoscibile attraverso il quale ha saputo coniugare la durevole monumentalità del marmo, suo materiale prediletto, con temi quali la fragilità, la metamorfosi e la transitorietà di tutte le cose. Tutti suoi lavori hanno in comune la fascinazione per il fuoco. Infatti, la simbologia ignea a cui allude il titolo della mostra, pretestuosamente preso in prestito da un celebre lungometraggio di David Lynch, attraversa tutta la sua recente produzione, assumendo di volta in volta significati diversi e organizzandosi attorno a coppie di concetti antitetici – come distruzione e rinascita, permanenza e impermanenza, solidità e fragilità – che ci permettono di riflettere sulla natura (necessariamente) contraddittoria dell’esistenza.

All’inaugurazione della mostra saranno presenti l’artista e il curatore. Il pubblico potrà visitare l’esposizione sino al 21 dicembre nei seguenti orari: da martedì a sabato, dalle 9.30 alle 17.

 

 

 

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Apre la Fondazione Maria Cristina Carlini https://www.artevarese.com/apre-la-fondazione-maria-cristina-carlini/ https://www.artevarese.com/apre-la-fondazione-maria-cristina-carlini/#respond Wed, 20 Nov 2024 10:03:54 +0000 https://www.artevarese.com/?p=76106 Milano – La Fondazione Maria Cristina Carlini apre ufficialmente le porte al pubblico sotto la direzione scientifica di Flaminio Gualdoni, critico e storico dell’arte, profondo conoscitore della scultura contemporanea. Lo spazio si propone come luogo d’incontro, studio e conservazione, con l’obiettivo di valorizzare il vasto patrimonio artistico e documentale dell’eclettica carriera di Maria Cristina Carlini, […]

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Milano – La Fondazione Maria Cristina Carlini apre ufficialmente le porte al pubblico sotto la direzione scientifica di Flaminio Gualdoni, critico e storico dell’arte, profondo conoscitore della scultura contemporanea.

Lo spazio si propone come luogo d’incontro, studio e conservazione, con l’obiettivo di valorizzare il vasto patrimonio artistico e documentale dell’eclettica carriera di Maria Cristina Carlini, che abbraccia oltre cinquant’anni di attività artistica.

La Fondazione no-profit, nata in un quartiere molto caro all’artista, si pone in dialogo con realtà istituzionali e internazionali e vuole essere un punto di riferimento dedicato a studiosi, appassionati, giovani artisti e a coloro che intendono ampliare la propria conoscenza, nell’ambito della scultura.

La sede è concepita come uno spazio multifunzionale che permette di ammirare le opere di Maria Cristina Carlini, distribuite tra l’area interna e il giardino esterno.

Nel calendario sono previsti eventi, conferenze e mostre temporanee, tutti volti a promuovere un dialogo vivace e interattivo sull’arte contemporanea, in linea con la espressione artistica di Maria Cristina Carlini.

È presente un archivio in costante aggiornamento, nel quale è consultabile l’intera produzione della scultrice, a cui si accede tramite cataloghi e documenti che illustrano il suo percorso artistico. È inoltre possibile vedere documentari e testimonianze video realizzate nel tempo, che ne raccontano il mondo, e approfondiscono la conoscenza della sua personalità e della sua arte, tra loro quasi inscindibili. Carlini, infatti, è da sempre trasportata da un profondo amore per l’arte e, finiti gli studi umanistici, comincia il proprio percorso artistico a Palo Alto, in California, negli anni Settanta, dove segue un corso di ceramica. Durante la sua attività ha esplorato nuove tecniche e ampliato il suo linguaggio visivo con l’utilizzo di diversi materiali tra cui il grès, la porcellana, la lamiera, il ferro, l’acciaio corten e il legno di recupero.

Nelle sue opere sono presenti riferimenti impliciti ed espliciti che riconducono a temi cardine della sua poetica. Fra questi il legame a elementi naturali come la terra, nella quale viene ritrovata l’origine, il nesso col passato e con ricordi ancestrali. Ad essa, che viene plasmata con cura, dedizione e forza, è strettamente connessa la memoria, individuale o collettiva, che unisce passato, presente e futuro. I simboli impressi nella terra sono traccia di accadimenti lontani che evocano emozioni, sentimenti e guidano lo spettatore a ripercorrere i propri vissuti o a percepire un senso di appartenenza, di identità e di memoria condivisa.

Le sculture, soprattutto quelle di grandi dimensioni mostrano, attraverso accostamenti di materiali e composizioni, il sottile equilibrio fra leggerezza e potenza, un invito a riflettere sulla fragilità della natura e sulla necessaria salvaguardia dell’ambiente.

Nel tempo, l’artista ha esposto in mostre personali e collettive di rilievo e le sue sculture monumentali installate in permanenza lasciano un’impronta distintiva nel panorama artistico internazionale, dall’Europa agli Stati Uniti fino alla Cina.

Maria Cristina Carlini vive e lavora a Milano ed è, infatti, qui che sorge la Fondazione, adiacente al suo ampio studio, in via Savona 97, area che un tempo ospitava uno stabilimento industriale e che oggi è una zona culturalmente vivace. A pochi passi dalla Fondazione è possibile ammirare la scultura monumentale Obelisco, donata dall’artista alla città nel 2024.

La Fondazione, con sede via Savona 97, sarà inaugurata il 22 gennaio alle 18. Visite su prenotazione contattando tel. +39 349 1813179 – info@fondazionemariacristinacarlini.it

Ph. ®Mimmo Capurso

 

 

 

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“QUANTISTICAmente”, nuova personale di Giuliano Introini https://www.artevarese.com/quantisticamente-nuova-personale-di-giuliano-introini/ https://www.artevarese.com/quantisticamente-nuova-personale-di-giuliano-introini/#respond Wed, 20 Nov 2024 08:39:21 +0000 https://www.artevarese.com/?p=76103 Somma L.do  – Sala Fallaci si prepara ad accogliere, dal 22 al 24 novembre, la personale di Giuliano Introini dal titolo “QUANTISTICA mente”. Scrive l’artista a proposito della propria ricerca: “Se la pittura vuole essere “ ricerca “ non può che tentare di affrancarsi dai limiti di una percezione convenzionale della realtà , per raggiungere […]

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Somma L.do  – Sala Fallaci si prepara ad accogliere, dal 22 al 24 novembre, la personale di Giuliano Introini dal titolo “QUANTISTICA mente”. Scrive l’artista a proposito della propria ricerca: “Se la pittura vuole essere “ ricerca “ non può che tentare di affrancarsi dai limiti di una percezione convenzionale della realtà , per raggiungere un livello più vero e più profondo: “quantisticamente “diventa quindi un “avverbio di qualità “ intrinsecamente legato ad ogni “verbo” del nostro vivere e del nostro operare”.

Confermando queste premesse , che da sempre caratterizzano la l’attività pittorica,

Giuliano Introini presenta a Somma la sua recente produzione. Colori e linee sono i due soli strumenti con cui l’estetica della pittura può tentare di collegarsi alle nuove dimensioni della realtà più vera: il flusso immateriale e incandescente dell’ENERGIA e il Continuum della SPAZIO-TEMPO in cui si espande incessantemente.

Addentrasi in questo mondo sconosciuto e misterioso governato dalle leggi del mutamento continuo e dell’indeterminatezza, l’artista conferma quanto sia urgente e necessario un radicale cambiamento dei parametri interpretativi con cui abitualmente ”rappresentiamo” il mondo.

Queste visioni e queste suggestioni sono i temi degli acrilici , disegni , collages proposti in mostra con la modalità di una “FLASH PAINTING EXIBITION “ , un evento espositivo ad alta intensità condensato in un solo Week End.

L’esposizione sarà aperta al pubblico il 22 novembre dalle 14 alle 18; il sabato e la domenica, 9 – 12.30 / 14 – 18.

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“Keep the dream alive”, a Milano la personale di Francesca Galliani https://www.artevarese.com/keep-the-dream-alive-a-milano-la-personale-di-francesca-galliani/ https://www.artevarese.com/keep-the-dream-alive-a-milano-la-personale-di-francesca-galliani/#respond Mon, 18 Nov 2024 09:39:27 +0000 https://www.artevarese.com/?p=76098 Milano – La personale di Francesca Galliani “Keep the dream alive” allestita all’interno dell’Associazione Musicale Daniele Maffeis e da Isorropia Homegallery, descrive attraverso 11 opere il rutilante mondo di New York dove l’artista vive e lavora. Traendo origine da più sequenze di foto, in seguito elaborate affidandosi alla pittura, ai pastelli, al gessetto e al […]

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Milano – La personale di Francesca Galliani “Keep the dream alive” allestita all’interno dell’Associazione Musicale Daniele Maffeis e da Isorropia Homegallery, descrive attraverso 11 opere il rutilante mondo di New York dove l’artista vive e lavora.

Traendo origine da più sequenze di foto, in seguito elaborate affidandosi alla pittura, ai pastelli, al gessetto e al collage, i lavori in mostra conferiscono alla quotidianità newyorkese caratteristiche a tratti distopiche, a tratti di costitutiva realtà dove cinema e fumetto paiono fondere le loro anime, sino a immaginare di udire sonorità quali crash, boom, wroom.

Il continuo incastrarsi e sovrapporsi di architetture e corpi, conduce a ritmiche cadenze formali e cromatiche dove le figure umane si confronto con il mondo circostante mantenendo viva la propria plasticità e i propri sogni.

Il modulato confine tra realtà e sfera onirica dà vita a fughe prospettiche come “In good we trust” (tecnica mista su tela) o a sfondamenti spaziali definiti con ironica dinamicità in “Yes” (tecnica mista su carta).

Mentre i sogni, privi di gravitazionali costrizioni, fluttuano nell’aria ben definiti dalla scritta che dà il titolo alla mostra, quale simbolo di lievità spaziale e di libero pensiero.

Francesca Galliani –“Keet the dream alive” – Milano – Associazione Musicale Daniele Maffeis, Via Privata Giovanni De Grassi 17. Fino al 20 dicembre. Orari: solo su appuntamento, previo invio di mail a info@danielemaffeis.it

Mauro Bianchini

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“La Dimensione Nascosta – Oltre la Forma” https://www.artevarese.com/la-dimensione-nascosta-oltre-la-forma/ https://www.artevarese.com/la-dimensione-nascosta-oltre-la-forma/#respond Sun, 17 Nov 2024 09:00:16 +0000 https://www.artevarese.com/?p=76034 Como – Al Museo della Seta apre, dal 30 novembre, la mostra personale di fiber art dell’artista Mimmo Totaro intitolata “La Dimensione Nascosta – Oltre la Forma”, a cura di Luigi Cavadini. Totaro, tra gli anticipatori della textile art italiana, porta avanti da oltre 30 anni un’intensa attività internazionale, raggiungendo, nel 2022, anche l’Oriente, grazie […]

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Como – Al Museo della Seta apre, dal 30 novembre, la mostra personale di fiber art dell’artista Mimmo Totaro intitolata “La Dimensione Nascosta – Oltre la Forma”, a cura di Luigi Cavadini. Totaro, tra gli anticipatori della textile art italiana, porta avanti da oltre 30 anni un’intensa attività internazionale, raggiungendo, nel 2022, anche l’Oriente, grazie all’esposizione alla 12th Fiber Biennale presso lo Yunnan Museum, in Cina.

La sua arte esplora il mondo della grafica, della pittura, della scultura, dell’arredamento e dell’architettura, attraverso interventi in spazi urbani ed espositivi realizzati con materiali legati alla textile art. Dal 1991, insieme a Nazzarena Bortolaso, organizza annualmente la rassegna d’arte Tessile contemporanea “Miniartextil”, unica nel suo genere in Italia e tra le più accreditate a livello internazionale.

Nella sede museale di via Via Castelnuovo sono presentate 33 opere che documentano l’evoluzione artistica dal 1969 ad oggi, che evidenziano una continua esplorazione di tecniche e materiali. Molte le tecniche utilizzate in tutti questi anni: dai disegni a china a quelli a matita, dal ricamo all’incisione su plexiglass, l’uso di fili spinati e la tecnica distintiva di Totaro, che combina pannelli in multistrato, tempera, chiodi e fili tesi. Completa l’esposizione materiale video delle performance all’aperto dell’artista e dei primi eventi della Mostra Internazionale di Arte Tessile Contemporanea “MINIARTEXTIL”.

La mostra esplora il percorso artistico di Totaro, con particolare attenzione alle sue opere più recenti, ripercorrendo le diverse fasi e tecniche affrontate nel corso della sua carriera. Il progetto espositivo non si limita a presentare le opere, ma si addentra in un’indagine rispetto alle dinamiche di fruizione che intervengono tra arte e visitatore infatti il titolo “La Dimensione Nascosta – Oltre la Forma” richiama un filone di ricerca sulla prossemica – lo studio dell’interazione tra spazio e corpo nella comunicazione – che Totaro ha sviluppato insieme al Museo della Seta. L’obiettivo è esplorare la relazione tra opera e fruitore, proponendo un’interazione che oltrepassa il livello visivo per includere una componente sensoriale e spaziale.

Il percorso espositivo prevede l’integrazione di pannelli in braille e di una sezione di opere tattili dedicata ai visitatori non vedenti. Questa modalità di fruizione inclusiva riflette l’impegno del Museo della Seta per l’accessibilità, stimolando un’esperienza immersiva che invita il pubblico a interagire con le opere attraverso più canali sensoriali.

La mostra rappresenta un’occasione imperdibile per la scena artistica, offrendo una prospettiva nuova e accessibile sul valore del dialogo tra opera d’arte e fruitore, oltre a una profonda riflessione sul ruolo dell’arte come mezzo di comunicazione non verbale.

A corollario dell’esposizione, il Museo ha programmato una serie di eventi sui temi dell’arte tessile e dell’accessibilità, tra cui conferenze, laboratori e incontri con professionisti e associazioni del settore.

La mostra rimarrà in calendario sino 31 gennaio, orari: martedì 14-18, dal mercoledì alla domenica 10- 13/14-18.

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Giovanni Beluffi: l’arte della “Natura Morta” https://www.artevarese.com/giovanni-beluffi-larte-della-natura-morta/ https://www.artevarese.com/giovanni-beluffi-larte-della-natura-morta/#respond Sat, 16 Nov 2024 18:40:22 +0000 https://www.artevarese.com/?p=76081 Busto Arsizio – Torna a esporre allo Spazio Arte Carlo Farioli  l’artista Giovanni Beluffi, pittore apprezzato per la sua sensibilità espressiva e per la capacità di evocare atmosfere intense e contemplative. Nella sede di via Silvio Pellico, nel 2021, aveva presentato la mostra  “Liriche Suggestioni”, dedicata al paesaggio; questa volta invece, protagoniste dell’esposizione sono le […]

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Busto Arsizio – Torna a esporre allo Spazio Arte Carlo Farioli  l’artista Giovanni Beluffi, pittore apprezzato per la sua sensibilità espressiva e per la capacità di evocare atmosfere intense e contemplative.

Nella sede di via Silvio Pellico, nel 2021, aveva presentato la mostra  “Liriche Suggestioni”, dedicata al paesaggio; questa volta invece, protagoniste dell’esposizione sono le “Nature Mortedalle quali prende il titolo la personale.

La mostra presenta una serie di lavori nei quali affiora la ricerca dell’artista distillata in una tematica, la natura morta, non spesso da lui rappresentata ma che qui diventa filo conduttore dalla sua recente produzione artistica. Il suo personale linguaggio pittorico, libero e luminoso, infonde l’essenza di una forza cromatica capace di far emergere dalla tela i soggetti ritratti -frutta, fiori, bottiglie e vasi –  con una vitalità segreta di sottili emozioni. La natura morta si fa pretesto per indagare la dimensione poetica e intimista dell’inanimato.

Come nei paesaggi, anche nelle sue nature morte, Beluffi riesce a catturare lo sguardo e la fantasia dello spettatore, creando scenari densi di mistero e introspezione. Gli oggetti, volutamente indefiniti e quasi abbozzati, sembrano invitare chi osserva a completarne la narrazione. In queste tele, la “non vita” degli oggetti – silenziosa e ferma – diventa tuttavia evocativa, suscitando una reazione emotiva inaspettata, dove la solitudine dell’immagine si colma della partecipazione di chi guarda.

L’assenza di movimento e suoni, tipica della natura morta, viene compensata dalla fluidità dei colori che Beluffi usa con sapienza, creando un effetto di “sospensione del tempo.” Le tonalità delicate sfiorano ogni oggetto, rendendo quasi palpabile una sensazione di immobilità vibrante, come se la scena fosse congelata in un attimo eterno. Lo spettatore si trova così immerso in una dimensione meditativa, in cui l’apparente semplicità dei soggetti diventa uno specchio di riflessioni.

La mostra rimarrà in calendario sino al 1 dicembre. Orari al pubblico: da giovedì a sabato 16-19; domenica 10.30-12/16.19.

Cenni biografici

Giovanni Beluffi nasce a Seniga (BS) il 18 ottobre del 1950. Alla fine degli anni ‘60 si trasferisce in provincia di Varese. Autodidatta approfondisce le sue conoscenze artistiche visitando i principali musei e le rassegne d’arte più qualificate. Frequenta studi di artisti noti con i quali si confronta. Inizia l’attività espositiva nel 1973 con la prima mostra personale e successivamente partecipa concorsi nazionali e internazionali conseguendo numerosi primi premi e significativi riconoscimenti. Numerose nel corso degli anni le collettive e tra le recenti personali si segnalano “Dentro la natura” nel Monastero Santa Maria Assunta di Cairate nel 2023, “Opere Sacre” presso il Battistero romanico di San Giovanni Battista di Arsago Seprio, “Dall’Annunciazione alla Risurrezione” presso il Museo Civico Branda Castiglioni di Castiglione Olona nel 2022.

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