La trasfigurazione e il rosso – A partire da sabato 8 maggio il battistero di San Giovanni ad Arsago Seprio accoglierà il colore e la ricerca pittorica di Ferdinando Pagani. Una serie di lavori ispirati ai testi sacri e nati da una decantata riflessione e ricerca con esperti di teologia. L'autore non sminuisce la lunga e complessa genesi delle sue opere, raccontando che: "E' da diversi anni che desideravo affrontare, come pittore, il tema della Via Crucis. Ma in quanto tema ampiamente trattato da innumerevoli artisti, oltre al fatto della peculiare natura della figura del soggetto, ogni volta che riflettevo su questo lavoro mi sembrava estremamente impegnativo e quindi preferivo rimandarne l'inizio a tempi più maturi. Dopo due importanti mostre – nella prima presi spunto da alcune sinfonie e da alcuni brani del "Requiem" di Mozart, nella seconda, monocromatica, da alcune riflessioni sulla ricerca dell'essenzialità – ai primi mesi del 2008, ritenni che era forse giunto il momento di osare ed affrontare il tema della Via Crucis.
Leggendo, cercando e confrontandosi – "Fu, pertanto, imprescindibile leggere i vangeli prima di iniziare a
dipingere. La Passione narrata dai quattro apostoli mi entusiasmò immediatamente e quindi scartai l'idea di una classica Via Crucis. L'aspetto che più mi aveva appassionato nelle letture evangeliche era la misterica compresenza in Gesù sia dell'uomo che del Figlio di Dio. Questa situazione così fluida, inafferrabile, direi quasi ambigua, mi aveva affascinato e stimolato ad un maggiore approfondimento. Il tema del mio lavoro, con il passar del tempo, delle letture e dei colloqui con amici religiosi e non, si stava sempre più delineando".
"Alla fine mi fu chiaro che ciò che volevo "raccontare" con i miei quadri era proprio quell'inestricabile compresenza sopra accennata di umanità e di divinità, questa a volte quasi celata e a volte esplicitamente dichiarata, come pure quelle parole così forti e nello stesso tempo così pregne di significato. Il lavoro, tra studi, ricerche e pittura, si è snodato nell'arco di circa 17 mesi e si è concluso nell'agosto 2008 con la realizzazione di 17 tele.
Poi fu quasi altrettanto impegnativa e lunga la ricerca del luogo più appropriato dove esporre. L'idea di una mostra negli spazi di un battistero medioevale alla fine, dopo aver visto non poche pievi e badie, mi parve la più appropriata. Appropriata anche per la correlazione tra la valenza significativa del luogo ed il tema dei miei quadri.
Fu così che scelsi il Battistero di S. Giovanni di Arsago Seprio. La sua essenzialità architettonica, esaltata dalla pietra grigia, offre un impatto visivo potente e bene accompagna l'essenzialità dei dipinti".
Isaia 53, 3-6. Opere di Ferdinando Pagani
Battistero di San Giovanni, Arsago Seprio (VA)
Dall'8 maggio fino al 16 maggio 2010
Inaugurazione: sabato 8 maggio, alle ore 16.30
Orari: dalle 16.30 alle 19.00 esclusi lunedì, martedì e mercoledì
L'iniziativa rientra nel programma di "Terra, Arte e Radici 2.0 – 2010"