Gallarate – Ha preso il via con un’ottima risposta di pubblico uno dei più attesi appuntamenti con la cultura: la quattordicesima edizione di Filosofarti, intitolata ‘Paideia-educare‘.
Un ricco programma di incontri che si snoda tra lezioni magistrali, dibattiti, spettacoli teatrali, cineforum, concerti, laboratori e mostre e ha già richiamato l’attenzione e la partecipazione di molti appassionati.
“Il festival è partito da una dimensione locale, acquisendo poi una rilevanza regionale e nazionale. – spiega Carlo Monti, volontario del comitato organizzativo della kermesse filosofica – Abbiamo personaggi di grande rilevanza, come Massimo Recalcati, Stefano Zecchi e Gad Lerner. La risposta del pubblico è davvero soddisfacente, con tantissime prenotazioni”.
Quale territorio interessa Filosofarti?
“Il festival nasce a Gallarate su iniziativa di Cristina Boracchi e per anni è stato considerato un appuntamento cittadino anche se, in realtà, ha sempre coinvolto anche Busto Arsizio.Da quest’anno si è ampliato arrivando anche a Cardano al Campo, Besnate e Varese”.
A partire dal tema di questa edizione, ‘Paideia – Educare’, quali realtà del mondo dell’arte e della comunicazione sono state coinvolte?
Filosofarti è una grande manifestazione che in tre settimane propone circa settanta eventi tra lezioni, mostre, vernissage e spettacoli. – sottolinea Monti – Per organizzare questi eventi collaboriamo con realtà che godono di piena autonomia, rispettando il concetto proposto. Il tema quest’anno è Paideia, una parola che non è letteralmente traducibile in italiano e che porta con sé diversi significati ed interpretazioni. Proprio per queste numerose sfaccettature, ogni artista è libero di intendere, rappresentare e approfondire il tema dell’educazione nella maniera più sincera e personale possibile… Sono quindi le singole gallerie o gli spazi espositivi a scegliere gli artisti e tramite loro presentare e proporre le varie mostre”.
L’organizzazione del festival è complessa anche dal punto di vista economico…
L’edizione del 2018 di Filosofarti ha rischiato di collassare a causa della defezione di alcuni importanti sponsor istituzionali. – precisa il volotario – Fortunatamente sono intervenuti nuovi partner privati grazie ai quali abbiamo potuto continuare la “costruzione” di una manifestazione che porta con sé un gran numero di spese ma che deve rimanere gratuita per la maggior parte degli eventi. Per alcuni appuntamenti, però, abbiamo dovuto introdurre biglietti a pagamento, per coprire spese come diritti d’ autore, noleggio di pellicole, ecc….
Quali sono i progetti per il futuro?
“Noi vogliamo proseguire – conclude Monti -Vedremo…”.
Filosofarti propone eventi che si muovono tra arte, cinema, fotografia e architettura in grado di soddisfare anche le menti più esigenti.
Sul sito del Festival sono disponibili tutte le informazioni e la programmazione dettagliata delle attività in programma sul territorio.
Roberta Montalto