Pare davvero che l'unico imperativo nell'arte schietta ed autodidatta di Flavio Fusè siano l'acribia del disegno, quel tratto preciso e meticoloso, quei contorni saldi ma mai freddi. Come lo stesso autore dichiara, l'ispirazione viene maggiormente da forme semplici e da silenzi, da colori soffusi e da qualche richiamo a soggetti letterari. A Flavio Fusè non interessano i colori eclatanti e "l'alto volume" di soggetti e temi iconografici.
Ma nelle opere in mostra a Somma Lombardo c'è anche l'importante componente della memoria personale e collettiva: molte delle figure o dei paesaggi che l'autore sceglie di ritrarre sono una sorta di appunto, di testimonianza storica, di tentativo poetico di rendere presenti oggetti, volti ed elementi del creato. "Sono nato e vivo sul Ticino. Il mio è un piccolo paese accanto al fiume, ed è attraversato anche da un altro corso d'acqua, il Naviglio Grande. Dico questo perchè le caratteristiche che l'acqua imprime al paesaggio – le nebbie, i prati, i riflessi, la varietà di ambienti – e lo scorrere indefinito del tempo nei mesi invernali, così carichi di silenzi ovattati e di spazi aperti, mi si sono stampati dentro. Un'infanzia trascorsa scorazzanzo tra prati e boschi, nidi e serpi, ha fatto il resto. Da che mi ricordi, ho sempre disegnato, e disegnato animali reali e non".
Flavio Fusè – Mostra personale
Dal 19 al 27 marzo 2011
Somma Lombardo – Sala Civica "Oriana Fallaci"
Via Briante 12/A
Orari: festivi dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00
Feriali dalle 17.30 alle 19.00
Chiuso il lunedì
A cura di Lorenzo Schievenin Boff,
per la serie "Incontro con l'autore"