Galleria o ristorante? – Una performance artistica costruita intorno al cibo. Il potere intrinseco nell'alimento: la sopravvivenza stessa dell'individuo. La Duet Art gallery trasformata, per una sera, in un ristorante. Mobili pensati e disegnati da un artista: candele, tavoli, piatti. Nulla mancherà per accogliere il pubblico, invitato a presentarsi a digiuno, pronto ad assaggiare squisite prelibatezze. Una scenografia creata con gli scarti alimentari, non intesi come rifiuti, ma come elementi d'avanzo che riportino alla mente l'idea costante dell'alimentazione. Mosaici creati coi noccioli delle pesche e lumini costruiti dentro a barattoli vuoti. Non una contestazione nè una polemica, ma una riflessione sul valore del cibo.
Riflessione – Franca Formenti presenta, nella sua città, per la prima volta 'Foodpower' un progetto al quale lavora da tempo. "E' un operazione di marketing forte, brevetto una situazione, uno stato d'animo" dice l'artista "rubo emozioni". In effetti non possiamo davvero sapere cosa Formenti abbia ideato per il pubblico fino allo svolgimento della performance. "Ho creato una scenografia elaborata, un luogo pensato per fruire il cibo, una location in stile provenzale" spiega l'artista. L'obiettivo di Franca Formenti è quello di proporre un modo alternativo, inedito, per la fruizione del cibo. "Io non propongo nè un modo nuovo di fare cibo, nè faccio scoprire nuovi sapori" sottolinea l'artista. Quello che vuole creare è una riflessione intorno al tema dell'alimentazione "riutilizzo le tecniche delle multinazionali, sfrutto il cibo, strumentalizzo la sua potenzialità" continua Formenti.
Un problema attuale – Il cibo e le sue manipolazioni sono infatti diventati un 'nuovo lusso' per pochi addetti e pochi spettatori, ma forse proprio partendo dal considerare questo aspetto di assoluta esclusività si può riscoprire il mistero dell'arma più antica e potente che ci sia: la fame nel senso più estremo o la gola quale trasgressione che pur portano sempre alla perversa distorsione di tanti atteggiamenti umani. "Foodpower è una dimostrazione, in scala ridotta, di questa colonizzazione delle risorse del pianeta, del contratto che vincola gli agricoltori a ricomprare di anno in anno la semente venduta dalle società monopoliste e dei rapporti di forza fra chi ha accesso alla produzione e mantenimento del cibo e chi invece deve comprare, chiedere o ottenere in posizione subalterna" scrive Tatiana Bazzichelli. L'artista proporrà anche un video di dieci minuti realizzato in collaborazione con Massimiliano Mazzotta, in cui in cui lo chef Ferran Adrià spiegherà il suo concetto d'arte e alta cucina, antiche aziende come Parmigiano Reggiano e prosciutto San Daniele concederanno all'arte di invadere alcuni spazi produttivi per interpretare i loro prodotti in modo totalmente inedito.
FRANCA FORMENTI
FOODPOWER
– Performance –
Testi di Tatiana Bazzichelli e Antonio Caronia
duet art gallery
vicolo santa chiara 4 / via griffi 3 / 21100 varese
tel. +39 0332 231003
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13 settembre 2008 ore 19.30