Varese e l'Ungheria sempre più vicini – Villa Recalcati ha ospitato il Ministro della cultura ungherese Gèza Szocs e il direttore del Mùcsarnok Museum di Budapest. Il ministro ungherese ha espresso la propria soddisfazione ricordando che: "Gli scambi culturali tra il Varesotto e l'Ungheria risalgono al Quattrocento, quando il pittore Masolino operò sia a Castiglione Olona che nel nostro Paese. Sono felice di poter riprendere quei legami che per molti anni si sono interrotti e non è stato possibile mantenere. Ora mi impegnerò al fine di dare seguito a quest'incontro e di organizzare anche un momento ufficiale dove poter iniziare ad approfondire e condividere una serie di progetti culturali a livello di Unione europea".
A fare da "insoliti cerimonieri", gli artisti varesini Vittore Frattini ed Silvio Monti che saranno ospitati nella capitale ungherese con una mostra delle loro migliori opere. Uno scambio, dunque, che pare lontano dall'arrestarsi ad una pura visita di cortesia, ma che potrebbe fornire l'opportunità di conoscere in modo più approfondito un Paese come l'Ungheria, ma anche di far avvicinare meglio il nostro territorio.
Nella mattinata di mercoledì 16, i due artisti, affaccendati in progetti, ipotesi cartacee di mostre e alle prese con il protocollo richiesto dall'occasione eccezionale, hanno spiegato ai nostri microfoni da che cosa nasce l'idea di una mostra a Budapest: "Sempre più spesso – ha ricordato Frattini – capita che artisti varesini siano chiamati in contesti europei. Per me e per Silvio Monti è una grande opportunità; sono molti i legami che legano questi due paesi europei al di là di ogni immaginazione". Top secret sul progetto, declinato più sul versante turistico, che dovrebbe coinvolgere anche i nostri laghi, in un percorso storico-naturalistico.