La carriera di Vittore Frattini, incominciata negli anni Cinquanta del Novecento, lavorando nel laboratorio di papà Angelo, insigne scultore, è stata caratterizzata da una operosità senza interruzioni legata a una linea coerente, che si è voluta svincolare dai facili successi commerciali, preferendo rimanere fedele alla propria originalità.
La mostra di Villa Mirabello, inaugurata sabato 8 dicembre, ripercorre le tappe dell’artista varesino, nato nel 1937 e la cui vita è stata densa e segnata da quella sua linea che, come ci dice nel servizio il critico Pietro Cesare Marani, ha inciso profondamente sul secondo Novecento.
A Villa Mirabello sono esposte anche tutte le opere di grafica di Frattini, il cui uso poetico della linea lo rende continuatore, sempre secondo Petro Cesare Marani, di Masolino da Panicale.
Frattini erede della tradizione di Masolino ma anche precursore: lo sostiene l’artista Giorgio Vicentini nella nostra intervista.