Milano – Nel caso di “FUTURLIBERTY. Avanguardia e stile”, progetto espositivo strutturato in due sedi, Museo del Novecento e Palazzo Morando con la curatela scientifica di Ester Coen e la direzione artistica di Federico Forquet, è il caso di affermare che l’unione fa la qualità.
Otto le sezioni tematiche presenti nel primo spazio che vanno dalle origini del Liberty, sino al Liberty presente a Milano. La seconda sede sottolinea il lavoro di artisti che hanno definito le geometrie di palazzi e giardini.
A dialogare con il movimento futurista attraverso opere di Giacomo Balla, Gino Severini, Umberto Boccioni, Carlo Carrà e Fortunato Depero, sono i coevi inglesi Percy Wyndham Lewis e Christoper Nevinson che, partendo dal manifesto “caffeina d’Europa”, sono stati fonte di ispirazione per Federico Forquet e il team di Liberty tanto da dare vita ad una nuova idea di design.
Le oltre duecento opere presenti nelle due sedi espositive strutturano un percorso scandito in distinte sezioni che attraverso il Futurismo e il Vorticismo definiscono il patrimonio del Museo del Novecento.
Una particolare visione è dedicata alle architetture Liberty presenti nel capoluogo lombardo attraverso proiezioni che delineano un preciso percorso cittadino, mentre motivi floreali, disegni e decorazioni caratterizzano le tendenze del design londinese.
FUTURLIBERTY. Avanguardia e stile – Milano – Museo del 900, Piazza Duomo 8. Palazzo Morando Via sant’Andrea 6. Fino al 3 settembre 2023. Orari: martedì-domenica 10-19,30. Giovedì 10-22,30. Ingresso: intero Euro 10, ridotto Euro 8.
Mauro Bianchini