Il gruppo archeologico DLF di Gallarate – Nella realtà di Gallarate e più in generale della provincia di Varese, da ormai dodici anni opera il Gruppo archeologico del Dopolavoro ferroviario. Nato nel 1998, riconosciuto dalla sovrintendenza nel 1999, è composto da volontari, uniti dalla passione per ciò che è antico e parte integrante della nostra storia. Un volume recentemente pubblicato "Magnis itineribus contendere" è un po' la summa della filosofia del gruppo.
Gli esordi – Affiancato inizialmente dal Gruppo di ricerca storica ed archeologica di Castellanza, il gruppo gallaratese comincia con una serie di conferenze. Fondamentale è l'incontro con la Dott.ssa Maria Adelaide Binaghi, allora funzionario di Sovrintendenza, che fa esordire sul campo i volontari. Iniziano così gli scavi eseguiti nel territorio, ma anche in Sicilia, Umbria, Lazio e Toscana.
Archeologia militante – Le attività del gruppo
abbracciano vari settori di ricerca, soprattutto si concentrano nella tutela del territorio: alla Sovrintendenza vengono segnalati cantieri e tutto ciò che è a rischio archeologico. Si tratta di un importante contributo alle istituzioni, perché viene così garantito un controllo capillare della zona. Numerosi sono gli scavi che hanno visto la presenza dei volontari di Gallarate. Fra i più recenti si possono ricordare quelli di Arsago, da cui è emersa una vasca romana, di Somma Lombardo, dove sono stati messi in luce l'officina di un maniscalco e tombe protogolasecchiane, di Gornate Olona, nella ex chiesa di san Nazaro.
Non solo scavo – Il gruppo si impegna anche in attività di ricognizione, ad esempio sul tracciato della nuova linea ferroviaria Arcisate Stabio: in questo caso lo scopo è evidenziare nel terreno le evidenze archeologiche. E, dopo lo scavo, prendono avvio i laboratori, come quello di studio della ceramica. Importante è stato l'intervento dei volontari nella ricostruzione dei reperti ceramici golasecchiani delle tombe di Vizzola Ticino. Negli ultimi tre anni sono stati organizzati anche corsi di disegno archeologico. Dal 2003 si è avviata una preziosa collaborazione con il Museo archeologico di Arsago Seprio, che si concretizza soprattutto nelle conferenze del mercoledì ad Arsago.
Mostre e cartografia – Completano l'ampio quadro le mostre curate dal gruppo, come quella fotografica sulla Via Appia, itinerante, e quella relativa ai luoghi storici della Provincia di Varese, svoltasi a Maccagno. Un prezioso documento è la carta archeologica di Gallarate, redatta dai volontari, importante dal punto di vista scientifico, perché raccoglie le testimonianze archeologiche della città, ma anche utile alle istituzioni ai fini pratici di organizzazione territoriale.
Archeologia di viaggio – Sempre alla ricerca di nuovi orizzonti, il gruppo archeologico del Dopolavoro ferroviario in collaborazione con il GA DLF di Roma ha partecipato a viaggi nelle località archeologicamente più interessanti, come Tunisia, Libia, Giordania e Yemen: una cultura, quindi, che da locale tende ad ampliarsi verso mete nuove.
Un invito a ricordare – Il bilancio dei primi dodici anni del gruppo è senza dubbio prestigioso. Si sono raggiunti ottimi risultati; viene portata avanti la ricerca con grande passione e umiltà; un grande entusiasmo pervade i volontari in tutte le loro attività. Piccoli ma grandi gesti perché l'uomo non dimentichi mai il proprio passato.
Per ulteriori informazioni:
dlfgallarate@libero.it
www. dlfgallarate.it