Un tassello di storia e cultura locale. Il Naufragium Italicum è una cronaca storico-letteraria, redatta dal notaio Bernardino Ferri nel corso del Cinquecento. Narra un convulso decennio di guerre di cui fu teatro il nostro Bel Paese, conteso fra le grandi potenze dell'epoca: un racconto incentrato soprattutto sulle vicende sepriesi, in stretta connessione con le vicende più generali, milanesi ed italiane. Un naufragio progressivo dell'Italia, che sembra trovare una soluzione nell'accordo tra Papa e Imperatore, con la restituzione del ducato di Milano a Francesco Sforza e la sospirata pace.
Autore Bernardino Ferni, notaio gallaratese, che visse in prima persona le vicende storiche, impossibilitato ad esercitare la sua professione, privato delle sue ricchezze così come degli affetti più cari. Con questa opera erudita, precisa, voleva ricordare gli antichi autori latini e far notare la propria cultura, così da ottenere una carica nella prestigiosa Amministrazione Sforzesca.
Un libro nei secoli riscoperto, apprezzato, ma mai pubblicato interamente. Ecco quindi il progetto promosso dal Lions Club Gallarate Host di una pubblicazione integrale, a cura di Angelo Barbieri, Amerigo Giorgetti e Massimo Palazzi: riproduzione dell'originale, trascrizione, traduzione e un apparato critico ed esplicativo. Un lavoro di equipe, di grande erudizione, da leggere come un riconoscimento postumo per l'autore, Bernardino Ferni, troppo trascurato, da ricollocare invece nella tradizione storico letteraria a livello nazionale.
Questa sera alle ore 21, nella suggestiva cornice del Museo della Società Gallaratese per gli Studi Patri di via Borgo Antico verrà presentato il volume, che si inserisce in una ampia operazione di valorizzazione della storia del Ducato di Milano e dell'Alto Milanese.