Il larice di 2300 anniIl larice di 2300 anni

Varese, la "città giardino" – In occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia la storica galleria Ghiggini 1882 ha da poco inaugurato una curiosa esposizione dedicata all'elemento arboreo, qui inteso nella sua accezione di "colosso centenario" e come parte essenziale del patrimonio storico-artistico e paesaggistico. La miglior interprete di questo tema non poteva che essere Federica Galli (Soresina, 1932 – Milano, 2009) grandissima maestra dell'arte incisoria che ha fatto del segno e della natura i suoi tratti distintivi.

Giganti nella natura e nell'arte –
Attraverso una ventina di incisioni, la mostra ripercorre i suggestivi peregrinaggi intrapresi dall'artista nella penisola italiana, nella seconda metà degli anni Ottanta, alla scoperta di alcuni di quei giganti naturali che sono stati i discreti testimoni di storie e leggende. Dal ficus di Palermo, il gigantesco guardiano del Giardino Garibaldi (ben trenta metri di altezza e venti metri di diametro), alla cosiddetta "quercia delle streghe", situata in una stradina boschiva di Gragnano di Capannori, protagonista di presunte favole e misteriosi riti satanici. Ma ricordiamo anche il pioppo di Pavia, il platano dei cento Bersaglieri, il pino domestico dei borghi di Fieschi e il castagno del canto di Maggio. Chiome scheletriche o rigogliose, rami lunghissimi e tentacolari, fusti esili o possenti, cortecce lisce o rugose: eccoli i protagonisti di questa esposizione, stagliati su fondi lirici e vibranti, dove sembrano animarsi magicamente grazie al tocco amorevole della loro artefice. È lei che,

La quercia delle stregheLa quercia delle streghe

pazientemente, attraverso la vecchia puntina di un grammofono, è riuscita a regalare a suoi soggetti luce e tridimensionalità.

Come scriveva nel 1969 il poliedrico Dino Buzzati
, uomo di cultura ma anche grande appassionato e collezionista di grafica, «[…] Soltanto gli artisti possono risuscitare i rapimenti dell'infanzia. Qualche esempio? Tolstoj nella galoppata notturna in slitta dei ragazzi Rostov, Proust, Alain Fournier, il grande disegnatore inglese Arthur Rackam. Non so se vi ricordate ma allora veniva da noi, dagli alberi, da certe stradette, da certi angoli della casa, una specie di misterioso bisbiglio che non si riusciva a decifrare eppure ci faceva confusamente tante meravigliose promesse. Ecco, proprio questo bisbiglio, col relativo incantesimo, viene anche dalle acqueforti di Federica Galli».

Federica Galli. Gli alberi monumentali
Galleria d'arte Ghiggini 1822
Via Albuzzi 17, Varese
Dall'11 marzo al 10 aprile 2011
A cura di Eileen Ghiggini e Chiara Palumbo
galleria@ghiggini.it
Orari: da martedì a sabato 10.00 – 12.30; 16.00 – 19.00
Ingresso libero