Suffumigazioni seicentesche, distillati di petroli, minerali impregnati di bitume, tinte fosche che si fanno poetiche visioni di paesaggio. Luca Gastaldo, vincitore della V edizione del Premio Ghiggini Arte Giovani, è in mostra alla Fondazione Bandera per l'Arte di Busto Arsizio fino al 29 maggio. Eppure, ad osservare da vicino le opere del giovane e promettente autore, appare chiaro quanto sia insufficiente e parziale parlare solo della tecnica artistica, degli strati che si rincorrono e si sovrappongono sulla tela. Non è solo una faccenda di luci e ombre più o meno calibrate, non è solo "una storia" di fumi e bitume trattati in maniera pittorica. Luca Gastaldo spalanca l'orizzonte alla lirica, a terzine di endecasillabi che cantano di paesaggi e di echi che si perdono all'orizzonte.
Una memoria di Wordsworth, legato al concetto di epifania e di disvelamento, una visione delle poesie di Blake, incisore e pittore.
Macchie di turchese affiorano dagli ossidi bruni, le chiome degli alberi si spostano da un alito di vento, un sentiero si perde tra i campi ricolmi di frutti dorati e una bicicletta sembra guardare verso l'orizzonte. Ode al vento dell'Ovest, scriveva Percy Shelley. Luca Gastaldo, classe 1983, diplomato in pittura a Brera, ha al suo attivo mostre a Cremona e a Milano. Lo studio è a Bresso, in un ampio spazio industriale dentro l'hangar dell'officina di famiglia.
La visione sulla natura e sul paesaggio restano temi eterni, insieme naturalistici e simbolici, felicemente al riparo dall'aneddoto e, nelle opere di Gastaldo, luministicamente animati da inchiostri, luci e ombre.
"La luce e il suo contrario"
Mostra personale di Luca Gastaldo
Dal 17 aprile al 29 maggio
Busto Arsizio, Fondazione Bandera per l'Arte,
via Costa 29
A cura di Bianca Maria Rizzi ed Ettore Ceriani
Orari: da martedì a domenica, dalle ore 15.00 alle 19.00
Lunedì chiuso
Ingresso libero