'Mani sante' – Mani lisce che hanno delicatamente, ma con gesti decisi, tolto il colore in eccesso sulla lastra. Sono quelle di Giancarlo Pozzi ripreso in un video nel suo laboratorio, immerso nei suoi attrezzi da lavoro, avvolto dalla particolare luce dell'ambiente creativo. L'artista è in questi giorni ospite negli spazi della Galleria Ghiggini di Varese con la mostra personale 'Collaborazioni d'autore'. Opere di grande interesse e nomi che hanno segnato la storia dell'arte dei giorni nostri si susseguono nella mostra. Il fascino dell'incisione, le particolarità e le difficoltà di questa forma d'arte vengono raccontate al pubblico in un incontro sabato 6 marzo proprio in galleria: gli ospiti avranno modo di osservare direttamente la realizzazione di un'incisione con torchio calcografico, ideata e creata dall'artista accompagnato dallo stampatore Roberto Giudici.
Passaggi creativi – "Si chiama vernicetta, è composta da bitume, cera greca e cera vergine": Pozzi spiega passaggio dopo passaggio il suo lavoro. Uno dei momenti più affascinanti riprende l'artista mentre 'affumica' la lastra, una magia data dalla fiamma che infuoca la superficie. "Questo è il soggetto – mostra Pozzi – sulla lastra è ovviamente riportato al contrario, in modo che dopo la stampa si legga nel verso esatto". E' il momento dell'acido: "Immergo la lastra in una bacinella con acido nitrico, faccio muovere l'acido di continuo in modo da non permettere la formazione di bollicine e il rallentamento della formazione dell'incisione stessa". I tempi dell'arte: tre quarti d'ora di attesa per la prima lastra, poi si passa nuovamente la vernice per le sfumature e si ripulisce il tutto versando della benzina. "Si limano i bordi della lastra per rendere l'opera più pulita possibile e favorire l''incontro' con la carta. Scopriamo dal maestro che la lastra oltre che di zinco può anche essere di rame o di ottone.
E' l'ora del colore. Un'accurata scelta cromatica, tubetti,
spatole, alla lastra viene finalmente dato il tocco cromatico. Con le mani, Pozzi toglie il colore in eccesso: "Bisogna eliminare il colore in superficie e lasciarlo andare solo in profondità".
"Tornato da militare presi la mia desisione" – "Volevo fare l'artista!", con queste parole ha inizio l'intervista che Eileen Ghiggini e Chiara Palumbo hanno realizzato a Giancarlo Pozzi in occasione della mostra, testimonianza aperta a tutti riportata sulla pubblicazione 'GhigginiArte Contemporanea'. "Nel 1962 conobbi Giorgio Upiglio, il quale cercava un collaboratore per uno studio di incisione a Milano. Inizia così la mia avventura". Un'avventura che ha accompagnato Pozzi per tutta la vita, l'ha avvicinato a grandi artisti e l'ha condotto in giro per il mondo.
Mostra 'Giancarlo Pozzi. Collaborazioni d'autore'
sabato 6 marzo 2010, ore 16
Giancarlo Pozzi, con l'ausilio dello stampatore Roberto Giudici, realizzerà dal vivo la tiratura di un'acquaforte.
Galleria Ghiggini 1822
Via Albuzzi, 17 Varese
dal 18 febbraio al 20 marzo 2010
Orario: da martedì a sabato 10 – 12.30; 16 – 19
apertura pomeridiana 1° e 3° domenica del mese
INGRESSO LIBERO
Informazioni: tel. 0332284025
galleria@ghiggini.it
www.ghiggini.it