Si inaugura sabato 17 febbraio a presso la Casa d'aste Vip di Ferrara una nuova personale di Sergio Sarri, tra gli artisti di maggior potenza immaginifica che operino sul nostro territorio. Torinese di nascita, classe 1938, Sarri da anni si divide tra il suo studio milanese e l'appartata residenza a Sesto Calende.
Una dimensione provinciale che non gli ha precluso, in passato, né tuttora, di aprirsi alle esperienze più vere e della globalizzazione dei linguaggi artistici e dell'isolamento da una modernità asfissiante. I suoi lunghi soggiorni in Svizzera, in Francia, il contatto con la pop art negli Stati Uniti, faranno da humus a lungo alla sua arte.
Un humus da cui gemmano, anche per via di attitudini personali e coltivazioni professionali, la passione per la grafica e l'illustrazione che, nella pittura in senso stretto, si traducono in una "prosa" secca, tagliente, metallica, ad atmosfere spesso incubratrici di incubi in cui l'immaginario mondo è un collage desunto dall'iconografia del fumetto, del cinema, della televisione, dai testi scientifici, dalla tecnologia, da tutto il sistema di segni che coinvolge l'uomo e lo condiziona, in totale perdita di controllo.
Reduce da un prezioso omaggio resogli dal Museo d'arte dello Splendore a Giulianova nelle Marche sul finire del 2006, l'attività di Sarri prosegue coerente sul tema a lui caro della commistione tra l'uomo e la macchina con visioni e soluzioni espressive sempre più graffianti e ricche di codici interpretativi che diventano veri e propri rebus da decifrare secondo l'alta scuola inaugurata dai grandi surrealisti delle prime avanguardie.
La mostra ferrarese sarà visitabile sino al 3 marzo. Info: 0532-248186