Locarno (Svizzera) – La Fondazione Ghisla Art Collection, nata dalla passione per l’arte da parte di Pierino e Marina Ghisla, nel corso degli ultimi trent’anni ha accolto capolavori assoluti di Pop Art, dell’Informale, del Concettuale e dell’Astrattismo, ospita sino al 5 gennaio 2020 “LOOK AT ME ! Il Corpo nell’Arte dagli anni ’50 a oggi” a cura di Angela Madesani e Annamaria Maggi.
A raffigurare il corpo in tutte le sue declinazioni concorrono fotografi di levatura internazionale che hanno fissato su pellicola le performance di grandi artisti quali Marina Abramovic, Urs Luthi, Fabio Mauri, Dennis Oppenheim, solo per citarne alcuni.
Ad aprire la mostra, una immagine di grandi dimensioni di irving Penn, datata 1949-1950, dopodiché si procede con l’erotismo “legato” di Nobuyoshi Araki, alla cui morbosità si allinea il connazionale Izima Kaoru che chiedeva alle modelle in quale circostanza avrebbero desiderato morire e quali abiti avrebbero inteso indossare per l’occasione.
A fare da controcanto ai due fotografi del sol levate concorre la statuarietà dei nudi maschili di Robert Mapplethorpe.
Gli estremi della giovinezza accanto alla decadenza della vecchiaia caratterizzano le immagini dell’americano Andres Serrano, ponendo il tale modo l’attenzione sulla complessità delle condizioni femminili nella cultura del suo paese.
“LOOK AT ME !” apre prospettive di indagine su come il corpo nell’arco di quasi settant’anni sia stato “territorio” di ricerca da parte di chi dietro ad un obiettivo ne ha tratto linfa creativa.
LOOK AT ME ! Il Corpo nell’Arte dagli anni ’50 a oggi” –Fondazione Ghisla Art Collection, Via Antionio Ciseri 3. Fino al 5 gennaio 2020. Orario: mercoledì-domenica 13,30-18
Mauro Bianchini