Skylight ISkylight I

Scavare in profondità – In attesa dei nuovi protagonisti del premio giovani 2009 la Galleria Ghiggini continua ad ospitare le personali dei finalisti dello scorso anno. Ad entrare nella sala rossa del terzo piano saranno le opere grafiche di Emanule Dottori, giovane e promettente artista milanese segnalato nel 2007 anche dalla commissione dello Spazio Oberdan. Il fascino delle architetture in bianco e nero, analizzate fino al minimo dettaglio che sfugge all'occhio non attento. Una volontà di scavare nella realtà materiale, di arrivare nel profondo e di renderla poi attraverso il segno, tramite una grafia rapida, ma incisiva, che crea le forme attraverso un vortice di tratti neri. "Conoscere una cosa significa impossessarsi della sua struttura, sezionarla, farla esplodere o implodere in una tensione senza soluzione di continuità. – scrive l'artista – Le opere presenti in mostra rappresentano una fase precisa di questo percorso di analisi : sono l'inizio, l'avvicinarsi al soggetto attraverso il disegno, strumento privilegiato di indagine".

Attenzione localizzata – Una ricerca che si fa ossessione che diventa modulare, ma mai ripetitiva. Come in un puzzle dove l'ultimo pezzo, quello che serve a vedere l'insieme dell'immagine nella sua interezza, non si riesce mai a trovare. L'opera di Dottori è sempre in attesa di un compimento definitivo che potrebbe anche non arrivare. Continua l'artista: "sono posti che conosco, che mi capitano tra i piedi e che poi torno a cercare milioni di volte, ossessivamente, di nascosto. Ma non basta mai. Dipingere non basta mai, ti sfugge sempre qualcosa". Per due volte selezionato tra i finalisti del Premio Ghiggini, nell'edizione del 2007 e del 2008, Dottori ha proseguito sulla sua linea fatta di ricerca anche materiale. I suoi disegni sono realizzati con una tecnica particolare: grafite e gomma su carta di legno. Nella mostra varesina proporrà gli ultimi lavori che si sono concentrati su unico soggetto: il lucernario della Metropolitana della Stazione Centrale FS di Milano. Spiega l'artista: "Si trova al piano dei tornelli, ma ha anche un primo piano e sale fino alla piazza, ideale secondo piano. E' un buco nel cuore della Metropoli, un sotterraneo a cielo aperto, ignorato dai più, fastidioso per molti, bellissimo per alcuni".

Skylight IV, 2008Skylight IV, 2008

Parola all'artista – Dottori sceglie questo soggetto perché ricorrente nella sua vita: per recarsi al lavoro passava proprio sotto il lucernario della Stazione Centrale e quest'immagine ripetuta ogni giorno è diventata poi l'elemento d'indagine della sua arte. "Tra le opere in Ghiggini ho deciso di introdurre anche una macchia di colore: un collage fotografico che rispecchia il mio metodo di lavoro". Continua l'artista: "le foto ricompongono i passaggi che io faccio per avvicinarmi alle cose fino ad ottenere una totalità. Approfondisco l'oggetto fino a che non avrò detto tutto…continuo, e continuo". L'artista da poco trasferitosi a Roma, dove insegna in un Liceo artistico, ha già incominciato a guardarsi intorno e tra le architetture della capitale, sicuramente troverà nuovi 'oggetti da inadagare'.

Emanuele Dottori, Skylight_Disegni
Galleria GHIGGINI 1822, Sala rossa
Via Albuzzi, 17 – 21100 Varese
Inaugurazione: 1 febbraio 2009, ore 17
1 – 15 febbraio 2009
Orario: da martedì a sabato, ore 10 – 12,30; 16 – 19 – festivi su appuntamento – INGRESSO LIBERO
Informazioni: tel. 0332-284025 – www.ghiggini.it – E-mail: galleria@ghiggini.it