II mulino SalviniII mulino Salvini

Obbligatorio toccare! – Un invito particolare è rivolto al pubblico che visita da domenica 23 maggio il Museo Innocvente Salvini di Cocquio Trevisago. La mostra è eterogenea e insolita e vuole essere un primo passo verso una lettura del mondo inserita nell'assoluta normalità. 'Mulini & mulini dal mulino nell'arte al mulino tattile' nasce dalla volontà comune di diverse realtà di far conoscere il nostro territorio e le sue bellezze e di farle comprendere anche a chi non lo osserva con gli occhi ma lo conosce con altri sensi. Il progetto vede la partecipazione del Museo Salvini, del Comune di Cocquio Trevisago, dell'Associazione Controluce Onlus, dell'Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti e del gruppo Fotofficina di Barasso.

'Interno di mulino', 1912'Interno di mulino', 1912

L'arte del mulino – "Le vie d'acqua, lo sviluppo del territorio legate a queste, ha segnato moltissimo la terra varesina, è per questo motivo che abbiamo voluto inserire il tema dei mulini nel nostro più ampio progetto", spiega Livia Cornaggia dell'Associazione Controluce Onlus la quale si propone di promuovere la cultura, l'arte, l'analisi e la comprensione dell'ambiente e del territorio attraverso la fornitura di servizi che permettano a persone con una disabilità visiva di accedere a nuove forme di conoscenza e dunque di sviluppo culturale.. "Proprio con riferimento a questa particolarità del territorio troveranno posto nel Museo modelli tattili funzionanti di mulini, così da consentire non solo la conoscenza della struttura degli edifici, ma soprattutto la guide turistiche tridimensionali le vie d'acqua e i mulini" prosegue. Il Museo Salvini diventa così custode di altri mulini della zona, a testimoniare una realtà storica e culturale profondamente ancorata alle nostre tradizioni. I 15 modelli esposti sono realizzati in legno dal gruppo Manufacto di Varese: questi costituiscono un percorso tattile rivolto non solo ai ciechi o agli ipovedenti, ma anche al pubblico che può così scoprire aspetti nuovi della realtà che ci circonda.

Sguardi uguali e diversi – "Una mostra a doppio senso – sottolinea Anna Visconti, responsabile del Museo Salvini – che coinvolge non solo chi non pò vedere con gli occhi, ma anche chi attraverso il tatto viene coinvolto e incuriosito". "I modelli realizzati egregiamente sono, oltre che utili, molto belli alla vista. Per la loro creazione siamo stati affiancati dal Museo Tattile Statale Omero di

Innocente SalviniInnocente Salvini

Ancona che ha alle spalle 16 anni di esperienza", prosegue la Cornaggia. "Il Museo, il cui percorso sarà indirizzato da una traccia elettronica, così da permettere anche una fruizione autonoma senza accompagnatori, sarà diviso in varie sezioni: particolari architettonici, modelli geografici, modelli archeologici, guide turistiche tridimensionali, le vie d'acqua e i mulini, e le vie d'aria – spiegano i promotori – è inoltre dedicato non solo a chi non può misurarsi con la luce e l'immagine, ma anche a tutti coloro che con la luce e con l'immagine si rapportano ogni giorno, proponendosi di 'rivelare' a tutti le infinite possibilità della percezione, quasi si trattasse di un'enciclopedia tridimensionale da sfogliare con le mani, capace di raccontare il mondo in una modalità più comprensibile e più esaustiva".

Uno sguardo controluce – La neonata Associazione varesina promotrice di questo progetto artistico-culturale si è fatta conoscere nei mesi scorsi con un altro progetto dal titolo 'Quarta di copertina': Il progetto 'Quarta di copertina' nasce dalla considerazione che un non vedente o un ipovedente può sì, attraverso internet, accedere al mondo dell'editoria, ma non può avere il piacere di 'curiosare' all'interno di una libreria, decidendo l'acquisto di un libro sulla base degli stimoli ricevuti dalle informazioni riportate sulle quarte di copertina. Per ovviare a questo problema, e dare quindi a non vedenti ed ipovedenti le stesse possibilità di scelte in ambito librario, la Associazione Controluce Onlus ha studiato il progetto 'Quarta di copertina'. Attraverso questo progetto verranno realizzate delle schede in Braille e in caratteri ingranditi per ipovedenti, che conterranno i riassunti presenti sulle quarte di copertina dei volumi di recente pubblicazione. Queste schede saranno inserite in una espositore appositamente progettato e collocabile all'interno di una libreria o di una supermercato dotato di un corner di libri e verranno sostituite mensilmente.

Un passo verso il futuro – Il progetto che viene ospitato negli spazi di Cocquio Trevisago è un'anticipazione, una dimostrazione di quello che sarà realizzato nel mese di settembre, quando anche Varese avrà un Museo Tattile. "Ne esistono solamente due, uno a Madrid e l'altro ad Ancona – spiega la Cornaggia – entrambi specializzati nell'arte scultorea; a Varese vogliamo dedicarci ai modelli architettonici così da aiutare a comprendere l'ambiente che ci circonda, dagli edifici ai ponti, dalle

Interno Museo SalviniInterno Museo Salvini

strade alle realtà naturali, fino agli aspetti archeologici e turistici". A raccontare il perché di questa mostra e la natura e la funzione dei modelli tattili, sarà presente all'inaugurazione Angela Mazzetti, presidente della sezione di Varese dell'Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti, i rappresentanti della Associazione Controluce e naturalmente i padroni di casa della Associazione Museo Salvini.

Immagini dalla storia – In mostra oltre ai modelli il pubblico può ammirare una serie di scatti fotografici dedicati ai mulini varesini e non realizzati dall'Associazione Fotofficina di Barasso. Inoltre non poteva mancare il ricordo di Innocente Salvini, pittore che nel mulino abitava e che a questo e alle abitudini di vita e di lavoro a questo legate ha dedicato molta della sua arte. Una selezione di 15 tele realizzate dall'artista tra il 1911 e gli anni Settanta raffiguranti angoli della sua casa, ma anche i suoi familiari e gli animali che vivevano il cortile del mulino.

'Mulini & Mulini dal mulino nell'arte al mulino tattile'
inaugurazione domenica 23 maggio alle ore 16.00
Museo Salvini, contrada Salvini, 5
Cocquio Trevisago
La mostra resterà aperta fino al 25 giugno 2010
nei giorni di sabato e domenica dalle ore 15.00 alle ore 18.00.
Per informazioni: Associazione Museo Salvini
tel. + 39 0332 602161
www.museosalvini.it
www.manufacto.com