Un particolare dell'operaUn particolare dell'opera

Maurizio Marini torna a Varese. E ancora una volta, con una sola opera: nel 2008 portò a Villa Mirabello Il Sacrificio di Isacco dei Cremonini di Modena, oggi porta una tela del Guercino di proprietà della Dionysos Art Found. E torna pure il nome di sir Denis Mahon che, allora, allargando fino al parossismo il catalogo di Caravaggio, diede la sua benedizione all'attribuzione della tela del Caravaggio (o supposta tale).

Varese dunque sembra abbonata alla formula dell'esposizione con una sola tela: della serie "datemi un'opera e vi confeziono una mostra". Ma chissà perchè, sembra anche stregata dai casi meno chiari, quasi torbidi: allora, una tela dalla non certa attribuzione (che scatenò l'ira funesta di Luigi Zanzi), oggi un dipinto disperso nel collezionismo internazionale per tanti lustri e rimasto inedito.
Pare lontana mille miglia la formula assai fortunata (per critica e per successo di pubblico) de Un Capolavoro a Milano: la famosa serie di appuntamenti col masterpiece conclamato, ospitato al Museo Diocesano di Porta Ticinese. Varese ha inanellato una serie poco invidiabile di flop in fatto di biglietti staccati: con Il Sacrificio di Isacco e con i due San Francesco in meditazione, fortemente voluti "in patria" dal ministro Maroni.
 
All'epoca del solingo "Caravaggio a Varese", Silvano Colombo curò l'allestimento e l'apparato didattico della rassegna, con agganci e confronti su opere contemporanee ed immediatamente precedenti all'illustre ospite. Oggi, il Castello di Masnago si è premurato di sistemare la tela, affiancata da una serie di pannelli e da un video che raccontano l'allestimento romano, le generalità del pittore e alcuni paralleli con

Studio per il Marte con un Amorino, Londra, Courtauld InstituteStudio per il Marte con un Amorino,
Londra, Courtauld Institute (coll. Witt)

altre opere.

Ma veniamo alla tela: nessun capolavoro mozzafiato. Anzi, un'opera in mediocre stato conservativo e fortemente impoverita nella pellicola pittorica, spenta e piatta soprattutto nello sfondo – a destra per chi guarda – e nel particolare del cannone. Il Marte furibondo e danzante come un "Don Lurio in armatura", si staglia contro un ampio mantello gonfiato di vento. L'amorino lo trattiene e, morale della favola, Amor vincit omnia. Ma quanta distanza dai capolavori del Guercino a Renazzo di Cento come la Madonna in gloria, san Pancrazio e santa Chiara o ancora, il Miracolo di San Carlo Borromeo! Ma soprattutto che abisso con lo Studio della Collezione Witt! Lì sì, un furente Marte cerca beghe e, cocciuto e a testa bassa, dimena la spada, trattenuto a stento dall'angioletto che punta i piedi. Allora, pure Guercino s'era preso bene, visto che insiste col tratto forsennato sul cimiero svolazzante e sullo scudo imbracciato dal dio della guerra.

"Da un castello si passa ad un altro castello", ha commentato l'assessore alla cultura Simone Longhini. La tela infatti è stata ospitata a Castel Sant'Angelo di Roma fino allo scorso 12 giugno. E grazie all'intermediazione della Dyonisos Art Found (in particolare di Alberto Pozzi e Roberto Bossi, rappresentanti del Dionysos, fondo d'investimento con sede in Lussemburgo) è arrivata, in una sorta di 'tour' per la Penisola, nella città giardino. Ma tutto sommato, martedì sera c'è stato un taglio del nastro senza grandi clamori ed enfasi: poco pubblico, interesse tiepido ed assenza massiccia degli artisti e dei pittori dei vari circoli, cenacoli, associazioni e compagnia bella.

Il Guercino ritrovato
Quando Amore ferma la Guerra

Dal 20 luglio 2011 all'8 gennaio 2012
Civico Museo d'arte moderna e contemporanea Castello di Masnago
Varese – Via Cola di Rienzo 42
Orari: dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 14.30.
Costi: intero euro 4; ridotto euro 3; euro 1 scolaresche; gratuito: bambini fino a 6 anni di età e disabili
Catalogo a cura di Federica Gasparrini e Maurizio Marini
Iniziativa promossa da Dionysos Art Found – Alberto Pozzi Member of the Board of Directors
con il contributo di Latmark Asset Management 
Per info.: Civico Museo d'arte moderna e contemporanea Castello di Masnago. Tel. 0332/820409