Incurante degli spazi entro i quali il suo autore tenta di collocarla, Valentina si muove provocatoriamente da una situazione all’altra con disinvolto snobismo, libertà sessuale, insofferenza metropolitana, dubbi esistenziali stemperati in poche battute dal sorgere di una nuova passione sentimentale, di un sopraggiunto progetto di lavoro, di una scorribanda in spider con tanto di capelli al vento, così come dalla proustiana messa in prova di un nuovo capo di abbigliamento, naturalmente firmato: “in una donna tutto anche il più grande dolore fa capo alla messa in prova di un abito”.
Tutto e molto altro in “Guido Crepax. Pubblicità e design” in corso presso la galleria Nuages a Milano, a cura dell’ Archivio Crepax e Nuages.
Anche dedicandosi alla pubblicità, Crepax non abbandonò, se pur per vie indirette, gli stilemi che avevano caratterizzato la sua icona femminile; del resto Flaubert affermava “Madame Bovary c’est moi”.
Nella mostra in corso compaiono aspetti di altre femminilità simbolo bel mondo milanese, come l’architetto Marisa Cuori, un cognome un destino, sfinita dai continui happening e dai sobbalzi del cuore.
In fuga più da se stessa che dal mondo galleggia tra mise griffate sempre in linea con il mutare delle stagioni.
Le tavole originali in mostra evidenziano come la sapienza psicologica di Crepax si sia manifestata anche nel delineare personaggi di contorno, come la malcelata sottomissione nei confronti dei “Signori” da parte del personale di servizio nei cui sguardi si coglie la silente insofferenza e torbido piacere nell’essere testimoni sia delle piccolezze quotidiane che dei moti sentimentali e sessuali dei loro “padroni”.
“Guido Crepax. Pubblicità e design” – Milano, galleria Nuages, Via del Lauro 10. Fino al 21 luglio. Orario: martedì venerdì 14-19; sabato 10-13/14-19
Mauro Bianchini