Busto A. – Da settant’anni sul trono d’Inghilterra, Elisabetta II incarna, a torto o a ragione, una delle figure più iconiche a cavallo di un secolo e di un millennio. Il libro del quale parliamo questa settimana è “Her Majesty, Queen Elizabeth II” , una monografia in onore del Giubileo di Diamante della regina di Golden Reuel e Warwick Christopher edito da Taschen.
Dopo aver toccato il picco più basso con la morte di Lady Diana, la sua popolarità è tornata a salire fino a rappresentare, negli ultimi anni, una delle figure più amate all’interno della famiglia reale.
Durante la pandemia i suoi discorsi accorati alla Nazione, in cui è trasparsa un po’ della parte emotiva che le hanno sempre rinfacciato di reprimere, l’ha resa un punto di riferimento
per il suo popolo. Nel suo lungo regno ha conosciuto ben 14 primi ministri del Regno Unito e incontrato innumerevoli capi di stato e di governo.
Capace di passare rapidamente da una delle sue mise pastello, che la rendono sempre visibile all’interno della folla, ad una tenuta di campagna con tanto di stivaloni di gomma e foulard in testa, alla guida di una Jeep, Elisabetta ama le corse dei cavalli, i cani di razza welsh
corgi e i picnic nella tenuta di Balmoral.