Ad accogliere il visitatore nella prima mostra monografica dedicata a Carla Accardi (Trapani 1924 – Roma 1914) a sei anni dalla scomparsa, è il monumentale trittico “Pieno giorno” (vedute) presentato assieme a altri sette dittici alla Biennale di Venezia nel 1988.
L’ispirazione dell’opera trae origine dalla percezione di una veduta dell’Isola Tiberina a Roma.
Tale visione venne traslata dall’artista in un continuo insieme di trame segniche e cromatiche arrivando in seguito ad elaborare “Chiari nelle zone di luce e scuri nelle zone d’ombra”.
Curata da Maria Grazia Messina e Anna Maria Montaldo con la collaborazione di Giorgia Gastaldon, “Carla Accardi. Contesti” si inserisce nel progetto “I talenti delle donne” prodotto dal Comune Cultura di Milano, dal Museo del Novecento e da Electa.
L’esposizione composta da oltre settanta opere, fotografie e documenti provenienti dall’Archivio Accardi Sanfilippo, traccia un percorso storico entro il quale l’artista ha concepito il suo percorso creativo.
La mostra corale allestita nella prima sala con opere di Dorazio, Perilli, Consagra, Turcato e Sanfilippo mette in evidenza l’appartenenza di Carla Accardi al Gruppo Forma, nel quale fu figura di spicco e prima artista astratta italiana ad essere riconosciuta a livello internazionale.
Il proseguo del percorso espositivo rappresenta attraverso una serie di opere la svolta concepita nel 1953, periodo di volontario isolamento denso di sperimentazioni frutto di memorie visive sedimentate nel tempo e riemerse a seguito di numerosi viaggi a Parigi dove grazie al critico Michel Tapié venne invitata ad esporre nella capitale francese.
Negli spazi seguenti è messa in evidenza la ricerca eseguita su plastiche di differente natura percorse da plurivibrazioni di colori fluorescenti, tanto da segnare il passaggio dalla superficie piana alla tridimensionalità.
Dopo tali esperienze, la mostra prosegue esplorando gli anni ’80 quale ritorno alla dimensione pittorica.
Le ultime sale sono riservate alle ricerche compiute negli anni Novanta e Duemila dove gli elementi spaziali assumono valore riassuntivo, non privo di cadenze ironiche e surreali e al tempo stesso compendio di un processo ideale e creativo di indiscussa coerenza.
“Carla Accardi. Contesti” – Milano – Museo del Novecento.
Fino al 27 giungo 2021.
Orari: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 9,30-19,30, giovedì 9,30- 22,30.
Biglietti: (mostra+museo) intero Euro 10; ridotto Euro 8
Mauro Bianchini