Recupero della memoria – A volte è possibile non soltanto ricordare, ma materialmente rendere attuale ciò che un tempo era caratterizzante di un territorio: la coltivazione della vite interessava ampie aree agricole nel Tradatese. I topomini, come quello del Santuario Abbiatese dedicato alla Madonna delle Vigne; della zona collinare di Tradate, nota ancora oggi col nome di Vignalunga; gli stessi simboli posti sullo stemma araldico della Città di Tradate, nel quale sono raffigurate due colline verdi con sopra due piante di vite su fondo azzurro, nella parte alta dello stesso; sono alcuni esempi di questa antica tradizione, risalente alla notte dei tempi.
Vince la tradizione – Ciò che ha realizzato l'Amministrazione comunale è un'operazione con valenza storico-paesaggistica, in quanto ha valorizzato un terreno adiacente un monumento storico, come il Santuario abbiatese, con l'impianto di un vigneto nel rispetto di una tradizione passata e ancora viva nella memoria. In tal modo il Santuario ha ritrovato un ulteriore valore, oltre a quello religioso mai perduto, prettamente legato alla vita dell'uomo di un tempo, attualizzato ai giorni nostri. Il Santuario della Madonna delle Vigne le cui origini verosimilmente risalgono ancora prima del 1200, epoca in cui è citato in alcuni documenti, un tempo, probabilmente, era una semplice cappella votiva, situata sul dolce rilievo che lo ospita tutt'ora, e sappiamo, che Abbiate Guazzone, era già popolato in età romana e longobarda.
La festa annuale – Ricorre proprio in questo fine settimana la festa dedicata alla Madonna delle Vigne, a cura del gruppo degli Amici della Madonna delle Vigne, ancora, molto sentita e vissuta dagli abitanti della zona. Si svolge in tre giornate, con momenti religiosi, come la processione con la statua della Madonna di Lourdes verso il Santuario, in programma venerdì sera alle 20.30, la Santa Messa di domenica alle ore 11.00, i Vespri delle 15.00 e il Santo Rosario delle 20.30 e momenti di divertimento e di gioco per bambini e adulti, con il tradizionale "incanto dei canestri" nel pomeriggio di domenica, e spettacoli musicali e teatrali, in programma per le serate di festa. Tutto ciò a dimostrazione che le ricorrenze, che oggi viviamo, affondano le loro radici lontane nel tempo.
Un' occasione da non perdere – Un modo ed un'occasione per visitare il piccolo Santuario è proprio partecipare alla sua festa. La chiesa nel tempo si è trasformata e così piccola non lo è più, perché alla cappella si à aggiunta nel 1619 un'aula rettangolare a navata unica e un porticato ampio a quattro archi, che si appoggia alla facciata a capanna. All'interno, gli affreschi che ornano il presbiterio, risalenti al 1500 affascineranno il visitatore, che è accolto dalla Madonna in trono col Bambino bendicente posta sulla parete centrale e a lato momenti della vita di Maria arricchiscono, con una scena assai articolata, la parete di destra, a quest'ultima fa da contrappunto una Crocifissione nel lato opposto. Ora, parte integrante del monumento sarà anche la vigna posta alle sue spalle, che, tempo qualche anno ancora, darà i suoi frutti; quelli immateriali sono già stati colti con la sua semplice esistenza.
Festa del Santuario
della Madonna delle Vigne
8 – 29- 30 agosto 2009
Via Madonna delle Vigne
Abbiate Guazzone, Tradate (Varese)
Programma dettagliato:
http://www.comune.tradate.va.it/