L'evento – L'importanza delle sinergie tra diverse realtà ha dato vita alla mostra su doppia sede che inanugura il 3 novembre e che permette al pubblico di conoscere o ricordare l'artista di Ligurno scomparso nel 1983. Alla base della manifestazione l'amore per l'arte di Carlo Cocquio da parte di diverse persone. Un omaggio ad una figura semplice e spesso schiva che si esprimeva attraverso la materia pittorica, il più delle volte destinata a luoghi pubblici; realizza, con le complesse tecniche dell'affresco e del mosaico, importanti e vaste composizioni figurative su pareti, volte, cupole, anche in abitazioni private, ottenendo sempre, in questo particolare campo tecnico, validissimi e personali risultati.
Un nome, un'arte – Da Ligurno, paese d'origine, Cocquio non si è mai distaccato. Ma nelle sue opere c'è la passione per la natura, per il mondo italiano scovato da diverse angolature: l'infuocata Sicilia con colore violentissimo, la Sardegna tragica e brulla, la dolce, serena Venezia nella sua luce lagunare, le coste di Amalfi con le sorprendenti visioni di bianchi paesi, poi la Liguria, Camogli, gli uliveti e i porti, quindi la fortissima nota delle montagne, il Rosa, il Bernina, i ghiacciai, le dighe e le rupi, realizzati sempre con forza di forma e di colore. Ma non solo luoghi, Carlo Cocquio è sempre stato attento all'uomo, al lavoro, alla sentita fatica nel creare.
'Mostra antologica di Carlo Cocquio'
inaugurazione lunedì 3 novembre 2008
ore 10.00 presso lo spazio Rossi
al Liceo Artistico A.Frattini
Via Valverde, 2 (VA)
dal 3 al 30 novembre 2008
orari: da lunedì a sabato 9.00-13.00/14.00-17.30
ore 17.00 presso Sala Veratti
via Veratti, 12 (VA)
dal 3 al 23 novembre 2008
orari: da martedì a domenica 10.00-12.30/15.30-19.00