Varese – Protagoniste della nuova mostra, in apertura alla galleria Ghiggini da sabato (11 febbraio), le opere “Moai” di Urbansolid.
Il noto duo rende omaggio a un soggetto caratterizzato da un forte impatto culturale i “Moai” dell’isola di Pasqua, sculture che rappresentano, nella loro sintesi, un’intera civiltà e proprio attraverso queste sculture, imbrattate di segni e colore, Urbansolid intende invitare a riflettere su tematiche attuali, amplificandone il paradosso.
I “Moai” vandalizzati acquisiscono un significato contemporaneo. Così l’opera degli artisti pone un quesito semplice e diretto: siamo destinati a fare la medesima fine dei Rapa Nui?
Urbansolid è un progetto che ha come intento quello di portare la terza dimensione al writing. Le sculture che si articolano sui muri delle metropoli, calchi anatomici umani, televisori e altri svariati oggetti, hanno significati contemporanei e allegorici. Spesso si compongono a multiplo sul muro, interagendo con lo spettatore che, questa volta, può toccare con mano l’arte di strada, coglierne i chiaroscuri ed esserne colpito. Tutto infatti è una copia del vero a dimensione reale: quell’oggetto, quella persona esistono e il cittadino se ne accorge, ne legge i particolari o addirittura gli umori e le espressioni se si tratta di statue umane.
I due artisti che compongono il gruppo Urbansolid, Riccardo Cavalleri e Gabriele Castellani (entrambi classe ’78), hanno un passato come writers, ritrovatisi all’Accademia di Brera, dopo un breve periodo di collaborazione, capiscono che il loro lavoro scultoreo si stava avvicinando sempre più ad un linguaggio urbano, il ritorno sui muri della città è stato immediato.
L’inaugurazione della mostra, accompagnata da spray performance è in programma alle 17.30. Il pubblico potrà visitare l’esposizione, allestita nella sede della galleria di via Albuzzi, sino al 4 marzo, nei seguenti orari: da mercoledì a sabato 10-12.30 /16-19. Ingresso libero.