Milano – Di per sé gli spazi espositivi dell’hangar Bicocca riservano emozioni non comuni e in maggior misura quando accolgono eventi espositivi.
L’impatto visivo – emozionale di fronte alla retrospettiva, mai finora realizzata, dedicata a Matt Mullican (Santa Monica, California 1951. Vive e lavora tra Berlino e New York)) è straordinario.
“The Feeling of Things” a cura di Roberta Tenconi, propone opere iconiche create dall’inizio degli anni settanta sino a oggi.
I quattro giganteschi stendardi che accolgono i visitatori introducono ad una articolata struttura percorribile divisa in cinque aree, ciascuna connotata da un colore: rossa, nera, gialla, blu, verde, al cui interno compaiono oltre seimila opere tra disegni, stendardi, video, light box, sculture, installazioni.
La trama che unisce l’intera mostra si basa sul dualismo corpo – mente, con rappresentazioni di città intese come luoghi in cui l’agire quotidiano diviene, per l’artista, momento di approfondita catalogazione tra l’esistente e l’immaginario.
Altresì, attraverso il linguaggio computerizzato, Mullican reinventa coordinate spaziali entro le quali fare muovere futuribili esistenze.
A fare da controcanto alla virtualità di nuovi mondi compaiono settanta opere realizzate tramite “rubbing”, una tecnica di disegno e pittura ottenuta mediante sfregamento, la cui riconducibilità porta a forme primordiali.
Muovendosi tra simbologia iconica e trame astratte, si arriva alla commistione tra parola scritta, usata come struttura architettonica e la parcellizzazione di forme oggettive con riferimento ai mostri sacri del fumetto ricreati al pari soggetti asessuati e senza età, assunti da Mullican come suoi alter ego.
Matt Mullican – “The Feeling of Things” – Milano Pirelli Hangar Bicocca, Via Chiese 2. Fino al 16 settembre. Orario: giovedì – domenica 10-22
Mauro Bianchini