Musei, Varese e dintorni. «Amo i musei e non sono il solo a pensare che mi rendono più felice ogni giorno che passa». Questo l’incipit del Modesto Manifesto for Museums redatto da Orhan Pamuk, premio Nobel per la letteratura nel 2006. Amando i musei tanto quanto lo scrittore turco vogliamo passare in rassegna le riaperture dei più importanti Musei di Varese e provincia. Le strategie adottate appaiono eterogenee, vediamole nel dettaglio.
VARESE, MUSEI CIVICI. Il Castello di Masnago ha riaperto sabato 6 giugno e gli orari di visita sono dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00. Nelle prossime settimane la sua apertura è prevista nella giornata di sabato. La domenica, invece, a partire dal 7 giugno e negli stessi orari sopracitati, si potrà visitare Villa Mirabello. Doppio turno per il Museo Castiglioni, le cui porte saranno aperte sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00. All’ingresso dei Musei il personale misurerà la temperatura corporea dei visitatori, che dovranno indossare le mascherine e mantenere la distanza interpersonale di un metro. Inoltre si prevede che all’interno dei locali non possano essere presenti più di 20 persone per volta. L’apertura esclusiva nel fine settimana, addirittura alternata per Castello di Masnago e Villa Mirabello, non soddisfa a pieno. Apprezziamo, invece, l’inaugurazione della mostra «Donne del nostro Mondo» al Museo Castiglioni che ospiterà fino al 27 settembre gli scatti di Antonio Cereda. VOTO: 6 (grazie all’esposizione)
BUSTO ARSIZIO, MUSEI CIVICI. Il Museo del Tessile e della Tradizione Industriale e le Civiche Raccolte d’Arte di Palazzo Marliani Cicogna sono stati riaperti al pubblico dal 19 maggio con i consueti orari (dal martedì al giovedì 14.30-18.00; venerdì 9.30-13.00/14.30-18.00; sabato 14.30-18.30; domenica 15.00-18.30). Degna di menzione la scelta di prorogare al 7 giugno la mostra di Massimo Sestini «L’aria del tempo», ospitata a Palazzo Marliani Cicogna. Dal 13 giugno, sempre a Palazzo Marliani Cicogna, è visitabile l’esposizione fotografica «ITALIA. Sguardi d’Autore», organizzata dall’Amministrazione comunale e dall’Archivio Fotografico Italiano. In controtendenza rispetto ad altri musei dal giovedì a sabato la mostra resterà aperta fino alle 23. Una scelta coraggiosa che ricorda le aperture serali dei musei milanesi. Ovviamente anche i Musei Civici di Busto Arsizio prevedono ingressi contingentati e l’obbligo di indossare la mascherina nonché di mantenere la distanza interpersonale di un metro. VOTO: 7
GALLARATE, MUSEO MA*GA. Da sabato 20 giugno il museo MA*GA riapre al pubblico, a capienza limitata e su prenotazione obbligatoria. La riapertura coincide con l’inaugurazione di due nuove mostre: «William Xerra. Mento al nulla: Manifesti» e «La fantasia è un posto dove ci piove dentro. Dalle Lezioni Americane di Calvino alla collezione del MA*GA». Leggiamo dal sito del museo: La visita gratuita alle mostre sarà possibile nei giorni successivi solo ed esclusivamente su prenotazione scrivendo a progettispeciali@museomaga.it nelle giornate di martedì 23, mercoledì 24, giovedì 25, martedì 30 giugno, mercoledì 1 e giovedì 2 luglio, dalle 10.00 alle 13.00. Da martedì 7 luglio 2020, il MA*GA sarà aperto da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. È gradita la prenotazione al numero telefonico 0331.706011 (dalle 9.00 alle 13.00). Quindi per il momento l’apertura del museo è prevista in orario mattutino in giorni lavorativi. Bene, ma non benissimo. VOTO: 5
Gli esempi riportati sull’asse Varese-Gallarate-Busto Arsizio mostrano la volontà di offrire nuovamente cultura ai cittadini, ma con modalità di fruizione non sempre felici. Pur comprendendo le difficoltà riscontrate per riorganizzare le attività in sicurezza, pensiamo che non possa premiare la scelta di aprire i musei con orari ridotti (vedi il MA*GA) o su turnazione nel weekend (vedi i Musei Civici di Varese). Confidiamo nel fatto che sia una fase di sperimentazione temporanea per le realtà citate. I musei devono aprirsi ai visitatori, devono essere vissuti.
Eleonora Manzo