Domenica è sempre domenica – È tempo, ancora per poco, di vacanze. Il libro "È sempre domenica. I posti più accoglienti intorno al Lago Maggiore e di Varese", vero e proprio vademecum per girare in lungo e in largo il Varesotto, segnala 50 mete per piacevoli evasioni a due passi dalla città, fino a sconfinare nelle Centovalli, al Mottarone o nelle isole Borromeo. La guida è firmata da Liesbeth Paardekooper, per i tipi Macchione Editore che ha edito il volume in inglese, olandese e italiano. Un percorso articolato, da compiere da soli o in compagnia, alla scoperta di cascate, paesaggi inediti, località balneari, ma anche luoghi d'arte, musei e monasteri. L'autrice è olandese, di Utrecht e vive, con la famiglia, a Bodio Lomnago dal 2006. Laureata in chimica, ha lavorato in Vietnam, Kenia e India ai progetti di sviluppo ecosostenibile dell'Onu. Il suo libro è pensato con un occhio di riguardo al turista straniero in avanscoperta nel territorio varesino ma è anche rivolto a quanti vogliano riscoprire i luoghi nei quali sono nati. Del resto, lo aveva scritto con massima efficacia Marcel Proust: "Il vero viaggio dello scoprire non consiste nel vedere nuovi paesaggi ma nell'avere nuovi occhi".
Land of tourism – Il turismo culturale in Italia soddisfa oltre il 30 per cento della domanda globale di vacanze del Belpaese, con circa 29milioni di arrivi. Se poi si considerano solo gli stranieri, la quota sale al 44 per cento. Tutto questo realizza oltre il 36 per cento del fatturato complessivo della macchina turistica italiana. L'ultima fatica edita da Macchione Editore (la collana "Guide Macchione", in formato tascabile, rappresenta uno dei fiori all'occhiello nell'editoria del territorio insubre, grazie alle sue caratteristiche editoriali, che uniscono il rigore dei contenuti alla freschezza dell'esposizione e all'ampio uso delle immagini) ci offre lo spunto per qualche breve considerazione a margine sul tema della valorizzazione del paesaggio e dei centri d'arte. Le cifre del movimento turistico italiano sono in aumento e indicano grandi potenzialità di bellezze paesaggistiche, naturalistiche, storiche e perché no, anche eno-gastronomiche.
Appello cittadino – "Le città d'arte scoppiano, occorre puntare sull'Italia minore". A dichiararlo, qualche mese fa, era stata Cristiana Baietta del Touring Club Italiano. Il varesotto, aggiungiamo noi, è ricco di bellezze artistiche, naturali, non sempre conosciute al di fuori degli itinerari classici delle grandi città d'arte, delle mete più gettonate e raccontate in tutte le salse. L'appello delle piccole e medie città italiane è chiaro: valorizzare i centri minori e puntare sulla salvaguardia dei tesori a due passi da casa. Sono molti i centri dell'Alta Lombardia che affascinano per la loro delocalizzazione dalle rotte più affollate e che hanno un valore aggiunto da supportare e far scoprire anche attraverso iniziative editoriali originali e a basso costo. Buona occasione, allora, anche per Varese e per il suo circondario, se saprà coglierla al volo in vista dei Mondiali di Ciclismo e dell'Expo di Milano, preziosa occasione per valorizzare il territorio e la sua miniera di ricchezze storico – naturalistiche.