San Mauro Pascoli (FC) – Madre terra matrigna, Madre terra prolifica, Paradiso dell’Eden, tenebre dell’Ade.
Mondi separati dal confine della crosta terrestre ma tra loro legati da secolare corrispondenza.
Da tale condizione sono percorsi i “RACCONTI IMMAGINARI” di Paolo Ventura nella personale in corso presso Villa Torlonia, nella Sala delle Tinaie a San Mauro Pascoli.
“Ho iniziato a dipingere fiori, li raccolgo con le radici intorno al mio studio ad Anghiari in Toscana. Con le radici e la terra viene su anche la guerra. Dove raccolgo i fiori, inglesi e tedeschi hanno combattuto nell’estate del 1944 per mesi si sono scannati su queste colline. Hanno lasciato dietro di loro munizioni, scarpe , bombe e morti. La terra li ha assorbiti, avvolti arrugginiti. Quando raccolgo i fiori viene su anche la guerra”.
Con queste dolenti e poetiche parole si apre la mostra e a darne corpo concorre “War and flowers” dove a fronte di un fiore completo di radici compare l’anonima e asettica serialità di alcune bombe affiancate da una gigantesca suola di scarpa militare corrosa dal tempo e dall’anonimato.
La personale di Paolo Ventura, nato a Milano nel 1968 dove ha studiato all’accademia di Belle Arti di Brera per poi trasferirsi a New York dove ha vissuto e lavorato per alcuni anni, riserva distinti momenti scanditi da elementi narrativi strutturati per sequenze di immagini.
Pittura e fotografia configurano l’intero impianto delle storie come ne “Lo zuavo scomparso“ (2012) e “Morte e resurrezione” (2018).
I metafisici scenari dove si manifesta la scomparsa dello Zuavo, rivelano uno spaesamento temporale tra immaginazione e realtà in un lirico limbo composto da suggestioni dove le altrui presenze si configurano come se vivessero in un mondo parallelo rispetto al protagonista.
Dolore, morte e lutto pervadono “Morte e resurrezione”.
Il dolente destino dei due commilitoni mandati al massacro durante la Prima Guerra Mondiale tende ad affermare con forza l’impianto concettuale della mostra.
Così la serie di maschere poste su unico pannello dicono del ruolo scenico a cui gli esseri umani sono costretti dai moti dell’esistere e dall’incidenza che le trame del destino hanno su ognuno di loro.
Paolo Ventura – “RACCONTI IMMAGINARI”. Villa Torlonia, Sala delle Tinaie. Fino al 26 settembre. Orari: martedì- domenica 9,30-12,30/16-19. Ingresso Euro 5
Mauro Bianchini