Se mai esistesse il dubbio che uno scultore, prima di essere tale, deve con il disegno manifestare le sue intenzioni di compimento attraverso la materia, tale dubbio è pervicacemente annullato a fronte delle opere di Carlo Previtali (Bergamo 1947), che ritorna ospite, dopo la personale "Terrecotte" del 2011, presso la Compagnia del Disegno, con "Portraits", terrecotte e disegni, compresi tra il 2010 e il 2015, di personaggi che hanno segnato, con la loro personalità, la cultura del secolo appena trascorso.
Sono ritratti dallo scavo intenso, eseguiti a carboncino, in grado di fare emergere i magnetismi degli sguardi, conferendo alle trame dei volti le pieghe del vissuto, i tumulti interiori, i moti istintivi, lo spessore culturale, così come i reconditi psicologici.
Come narrava Borges, in uno dei suoi più noti racconti, ogni viso è un territorio nelle cui trame si compie e rimane impresso il percorso esistenziale di ogni uomo.
Posti a poca distanza, terrecotte e disegni tramano una dicotomia essenziale, sino a cogliere, nello spazio che intercorre tra segno e materia, se pur riconoscendo i tratti dello stesso personaggio, minime differenze di umori, stacchi concettuali, a dire come il germinale trascorrere di ogni istante produca mutamenti, se pur impercettibili, di quello che potremmo definire, il moto dell'esistenza.
Carlo Previtali- "Portraits"
Milano, Compagnia del Disegno,Via S. Maria Valle 5
Fino al 22 aprile.
Orario; martedì-venerdì 10-12,30/16-19,30