ad Arcumeggia
"…Parietti è tuttora schivo degli schematismi ideologici, ribelle a tutte le convenzioni e nel suo lavoro si ritrova, quasi con sorpresa, quella base problematica ch'evidenzia i suoi temi, il senso formale, il cromatismo con le se accensioni e la poeticità delle sue immagini. Per tutta la vita ha cercato di stabilire un rapporto di generosa armonia con la realtà che ha vissuto, ha curato i volumi, lo spazio e la luce nei suoi quadri, esaltando il tutto con l'uso d'una materia d'impasto che ha voluto imprimere sulle tele una sfolgorante vitalità". Così Franco Passoni commentava l'opera di Massimo "Antime" Parietti nel 1995.
"Segreti d'autore" è il titolo della mostra personale di Massimo "Antime" Parietti che il borgo di Arcumeggia allestirà alla Bottega del Pittore e in Sangalleria dall'11 agosto al 16 settembre.
Massimo "Antime" Parietti nasce a Bosco Montegrino nel 1914, penultimo di otto figli. Rimasto orfano di padre, caduto nella Prima Guerra Mondiale, trascorre l'infanzia al paese, dimostrando precocemente una spiccata inclinazione per il disegno.
A dodici anni, si trasferisce a Milano frequentando la Cooperativa dei pittori sino ai diciannove, sotto la guida di Leonida Biraghi, che lo forma nel mestiere di decoratore e frescante. A Milano, Parietti ha modo di seguire per due anni i corsi serali dell'Accademia di
mostra ad Arcumeggia
Brera, tenuti da Aldo Carpi.
Nel frattempo, collabora ad alcune imprese decorative in alcune chiese milanesi, sinché nel 1937 prende la via della Francia con il professor De Liguori, destinazione Nizza, dove li aspetta la decorazione a fresco del casinò. A Saint Raphael finisce per collaborare con alcuni decoratori suoi parenti, riuscendo alfine a coronare il sogno di vedere Parigi, dove incontra Alberto Giacometti. Per campare, alla sera, fa il musico e il ballerino accompagnatore nei locali della Costa Azzurra. Il felice periodo francese ha termine nel 1939, con l'obbligato rientro in Italia, dove l'attende l'esperienza di tre giorni di carcere, giacché sprovvisto della tessera del Partito Fascista.
In seguito, Massimo Parietti è ingaggiato dall'impresa di Vito Beccarini, per la quale esegue lavori in Piazza San Sepolcro a Milano, a Cervia e a Varese, nel 1940, quando assiste Giuseppe Montanari negli affreschi per il Teatro Impero.
Nella sua carriera conosce importanti galleristi e personalità dell'arte elvetica, tra cui il pittore Cuno Amiet, che lo stima.
Alla scomparsa della moglie Marie Louise, lascia Soletta e ripara nella natia Bosco, presso Luino. Ritorna alla vita e alla pittura grazie all'incontro con Gabriella Badi, gallerista a Luino, da lui sposata in seconde nozze. Approfondisce il suo discorso pittorico a contatto con la natura rigogliosa del Verbano e del suo giardino di Bosco, cui dedica amorevoli cure.
Antime Parietti si spegne, dopo una vita densa di emozioni e dedicata interamente all'espressione artistica, a 88 anni, nel 2002.
"Segreti d'autore"
Mostra di Massimo "Antime" Parietti
Arcumeggia, Bottega del Pittore – Sangalleria
Dall'11 agosto al 16 settembre 2012
Inaugurazione: sabato 11 agosto, ore 17.00
Orari: giovedì, dalle 15.00 alle 18..0
sabato, dalle 15.00 alle 18.00
domenica, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00
Con il patrocinio di: Associazione Culturale "Amici di Giovanni Carnovali detto il Piccio" di Montegrino Valtravaglia e Lions Club di Luino
Per info.: sangalleria@alice.it
www.proarcumeggia.it