Il Premio – Innamorato del suo lavoro. Filippo Bossi – cameraman e documentarista originario di Bodio Lomnago e scomparso nel 2006, a soli 38 anni – viene ancora oggi ricordato con affetto dagli amici che, in sua memoria, nel 2007, hanno fondato l’Associazione Amici di Filippo Bossi. "Una passione tanto grande la sua, che gli ha permesso" – spiega il Presidente Fabio Fidanza ai microfoni de La6Tv – "di collaborare con la Rai, per la trasmissione Overland. Filippo ha poi lavorato per televisioni locali e per emittenti Svizzere. Ogni anno consegniamo il Premio a chi, operando proprio nel settore televisivo, si sia distinto per merito ma che – soprattutto – abbia dimostrato di credere nei suoi sogni, di voler continuare a praticare la propria professione con impegno e senza mai perdere il sorriso, superando con forza e determinazione i periodi di difficoltà. Filippo era così e questo ricordo vogliamo che rimanga vivo. Fino a quest’anno" – prosegue Fidanza – "il Premio è stato concretamente realizzato da Elisabetta Pieroni e Mario da Corgeno. Ci piacerebbe, però, lanciare una novità: un concorso che coinvolga tutti gli artisti del territorio e che ci consenta di dare forma ad un’unica simbolica opera, capace di rappresentare il concorso in maniera inequivocabile, edizione dopo edizione".
Il gruppo musicale – "Filippo" – spiega ancora il Presidente – "ha consentito ad un gruppo di amici storici di Bodio di rincontrarsi. Molti anni fa, io e altri ragazzi abbiamo fondato un gruppo musicale: «I Giovani ». Poi, con il passare degli anni, impegni di lavoro e familiari, ci hanno allontanati. Ma con la nascita dell’Associazione abbiamo proprio pensato di ridare vita a questo sogno… e «I Giovani » sono tornati, con qualche capello bianco ma con la medesima voglia di divertire e divertirsi."
Storia e curiosità de "I Giovani" – "Ho visto il gruppo – formato inizialmente da una decina di persone – aumentare di numero, ingrossarsi sempre di più fino a sembrare, nella mia fantasia di teatrante, un fiume che irrompe e travolge gli argini, i confini, le barriere, le convenzioni troppo spesso radicate e pericolosamente atrofizzanti. L’ho visto conquistare gente comune, che ha saputo vedere aldilà del vostro «fare teatro», percepire la voglia di Essere e di Diventare Grandi. Perché lo stare insieme non è soltanto recitare, ma – attraverso il palcoscenico – riuscire a maturare." Con queste parole, nel 1985, Antonio Zanoletti – regista del "Gruppo I Giovani", suggella l’fesperienza di tre anni di intesa attività teatrale e musicale. Tutto ha inizio nel novembre del 1982, quando ragazzi e ragazze di Bodio Lomnago, Cazzago Brabbia e Inarzo, muniti di tanta buona volontà (e di poche risorse economiche e tecniche), decidono di investire il proprio tempo libero nella produzione di un Musical. I testi e le musiche vengono tratte da "Caino e Abele" di Tony Cucchiara. Il 1983 trascorre con intense prove canore solistiche e di gruppo; alcune sarte di buona volontà offrono la propria competenza e si impegnano nella preparazione dei costumi. Per la regia e la scenografia ci si affida ad Antonio Zanoletti. Antonio è di Bodio ma in quegli anni la sua vita è Milano dove ha frequentato positivamente la scuola teatrale al Piccolo Teatro, sotto la direzione di Giorgio Strehler. Gli sforzi di tanta passione si traducono in numeri: 33 cantori, 6 musicisti, 3 tecnici addetti alle luci e alla scenografia. Nella primavera del 1984 il debutto del "Gruppo I Giovani" è con il musical "In principio era Amore" a Inarzo. È il 28 aprile. Il musical viene successivamente replicato in diverse località della provincia di Varese e Como: Bodio Lomnago, Cazzago Brabbia, Villadosia, Buguggiate, Galliate Lombardo, Varano Borghi, Daverio, Gurone, Somma Lombardo, Lurate Caccivio. Questa prima Stagione di spettacoli si chiude a Somma Lombardo il 13 gennaio 1985. Il debutto del nuovo lavoro è a Bodio, il 25 maggio 1985, dove il "Gruppo I Giovani" si presenta con "cE di nome Maria". Musiche e testi tratti dall’album "La buona novella" di Fabrizio De Andrè. L’occasione successiva per ideare un nuovo spettacolo è offerta dall’ormai vicino Natale e, sull’onda emozionale giunta dall’America per la famosissima "We are the World", il Gruppo propone "I Giovani in Concerto (concerto di Natale per l’Uganda)". Un’alternanza di brani letti e cantati; le letture sono tratte dall’Antico e Nuovo Testamento con particolare riferimento alla Natività. E’ in questa occasione che il Gruppo chiude definitivamente questa "magnifica esperienza". Da quel momento il percorso personale della vita di ciascuno prende il sopravvento e i tre anni trascorsi intensamente diventano semplicemente "il ricordo". Filippo nel Gruppo riveste la responsabilità di approntamento e allestimento degli impianti luci e audio. Dopo la sua scomparsa, gli amici – coloro che con lui hanno sempre creduto nel valore della musica e dello stare Insieme, si riscoprono uniti. Ancora grazie alla passione per il canto, per il Fare Teatro. Ancora nel ricordo comune del giovane Bossi. Viene, così, allestito un concerto di canti natalizi con un corollario di racconti di Charles Dickens. Nelle feste natalizie del 2007 è il debutto nel nuovo "Gruppo I Giovani" e – non a caso – il concerto viene proposto come "I Giovani in concerto 20 anni dopo" (a Bodio Lomnago e Inarzo). Si crea un sodalizio con la neonata Associazione Amici di Filippo. Nel 2008 è quindi la volta del concerto "Canto di Natale – parlando di Angeli". Nel 2009 viene proposto "Il respiro del silenzio", i brani, sia musicali che letterari, si attengono inizialmente ad una gregoriano monodico, per passare poi al polifonico rinascimentale e concludere con il melodico moderno. Nel 2010 il repertorio propone "Canto di Natale – Armonie di luce". Nel 2011, infine, il titolo del programma è "Canto di Natale – La gioia". In queste ultime settimane del 2012, invece, il Gruppo è impegnato nella registrazione di un CD, dove saranno incluse le migliori perfomances canore dei precedenti concerti.
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L’Associazione Amici di Filippo Bossi, dal 2007 ad oggi, ha proposto iniziative di vario genere per ricordare il giovane cameraman scomparso nel 2006, a soli 38 anni. Tante le novità in cantiere per il nuovo anno, come spiega il Presidente Fabio Fidanza. VIDEO