"The Visitors" è una gigantesca installazione dell'artista Ragnar Kjartansson, costituita da nove proiezioni video in scala 1:1, che rimette in gioco le relazioni fra la dimensione del concerto dal vivo, la tradizione della performance, la poesia, il cinema attraverso un allestimento immersivo, basato sulla ripetizione e la circolarità dei gesti e delle ambientazioni.
I soggetti, protagonisti della mostra, sono otto amici, otto stanze e un'unica, malinconica melodia per celebrare la fine di un amore e la persistenza dei sentimenti.
L'Hangar Bicocca di Milano apre così la sua stagione espositiva con un'installazione dell'artista islandese Ragnar Kjartansson, a cura di Andrea Lissoni e Heike Munder, prodotta dal Migros Museum di Zurigo e già esposta a Vienna e New York.
Entrando nello Shed, lo spazio di 1400 metri quadri che l'Hangar dedica agli artisti più giovani, il visitatore viene avvolto dai nove grandi video: in ogni video c'è un musicista, otto in tutto, ognuno in una camera diversa della stessa villa splendida e cadente, suonano e cantano insieme. Non possono vedersi, ma, connessi dalla musica, danno vita a una performance corale di 64 minuti in cui ripetono come un mantra, in crescendo, la melodia di Feminine ways, una canzone scritta da Kjartansson per musicare una poesia dell'ex-moglie che l'artista islandese ha composto proprio quando il suo matrimonio stava naufragando.
La pratica performativa di Ragnar Kjartansson ha abbracciato sin dall'inizio tutto lo spettro delle arti: il teatro, la musica, la scultura e l'arte visiva stessa. Kjartansson crea delle performance o delle azioni che inglobano più discipline e in cui esplora e mette alla prova il confine di realtà e finzione, sempre in bilico tra il melanconico e la parodia. Nei nove video di The Visitors compaiono musicisti differenti, tutti amici di Kjartansson (fra cui Kristín Anna e Gyða Valtýsdóttir, sorelle fondatrici della storica band islandese dei Múm, e Kjartan Sveinsson, tastierista fino al 2012 dei Sigur Rós), che
cantano e suonano per più di un'ora, ciascuno con uno strumento diverso, la stessa melodia della canzone Feminine Ways, ispirata alla poesia composta dell'ex moglie dell'artista, Asdís Sif Gunnarsdóttir.
Le nove scene sono appunto girate in alcune stanze – fra cui la biblioteca, lo studio, la cucina, la sala da bagno, una camera da letto, la veranda – della grande e fatiscente dimora ottocentesca di Rokeby Farm, nell'Upstate New York. Le nove tracce audio e video, girate separatamente, vengono proiettate contemporaneamente su grandi schermi in un allestimento concepito ad hoc dall'artista e dai curatori che enfatizza gli elementi visivi e sonori dell'opera, mettendo il pubblico al centro di una performance corale e continua. Ispirata nel titolo e nel tema all'omonimo e ultimo album del celebre gruppo svedese ABBA, The Visitors offre una riflessione intorno al tema della forza e della persistenza dei legami affettivi, della malinconia e del romanticismo tipici della cultura nordica da cui Kjartansson proviene. La musica costituisce infatti un elemento fondamentale della sua intera composizione artistica e viene utilizzata, come lo stesso artista afferma, "da elemento quasi plastico".
Ragnar Kjartansson è un eroe neo-romantico in perenne bilico tra realtà e finzione. Il fondatore del gruppo pop rock islandese Trabant e collaboratore dei Sigur Rós, è anche uno degli artisti visivi più riconosciuti della sua generazione. Un artista totale, che ingloba nelle sue opere musica, arte, cinema e performance corale dal grande impatto emotivo. Tra i suoi lavori più recenti e significativi spicca The Visitors, una spettacolare installazione video inedita in Italia ed esposta dal 19 settembre al 17 novembre all' HangarBicocca di Milano con la curatela di Andrea Lissoni e Heike Munder.
The Visitors
Installazioni di Ragnar Kjartansson
Dal 20 settembre al 17 novembre 2013
Milano, Hangar Bicocca, via Chiese 2
Orari: da giovedì a domenica dalle 11.00 alle 23.00
Chiuso lunedì, martedì e mercoledì
Ingresso gratuito
Info: 02 66111573
info@hangarbicocca.org – www.hangarbicocca.org