Busto Arsizio – Colpito dalla bellezza dell’arte aborigena, leggendo un libro, si innamora. Stregato dall’affascinante paesaggio australiano, dalla storia, dalla cultura e dalle tradizioni di quel popolo, cambia stile e linguaggio espressivo. Così l’artista Ezio Pinciroli, da sabato alla galleria Boragno, inizia a dipingere un nuovo racconto.
Nasce infatti dedicandosi al figurativo poi passa all’informale astratto fino a focalizzare l’attenzione e la ricerca, sempre in continua evoluzione, sulla sintesi del segno. Quello che si apre nell’esposizione è un mondo di emozioni, un’esplosione di colori che si rincorrono in vortici luminosi e brillanti. Si ritrovano le famose puntinature cromatiche che creano intricati disegni, semplici forme geometriche che assumono intriganti effetti ottici.
” Colori che mi hanno portato a sognare – spiega l’artista. L’incontro con l’arte aborigena ha da subito acceso il desiderio di approfondire questo particolare genere. Ho cominciato a lavorare disperatamente, studiando e approfondendo, dai colori alle forme ai segni . Tutto arriva dalle emozioni che poi la sintesi ambienta ispirandosi a quella terra”.
Prendono corpo così le opere che, una dopo l’altra, danno vita a un mondo irreale nel quale l’osservatore viene invitato ad entrare per immergersi in un sogno pervaso da simboli che si muovono su coloratissime superfici in movimenti circolari, attraversati talvolta da piccole linee e da lettere di un alfabeto, quali rimandi a significati lontani. Qui cielo e terra non hanno confini ma diventano spazi, spazi infiniti dove si avverte il desiderio di libertà. Nei lavori di Pinciroli ci sono esplosioni di emozioni che la vivacità dei colori trasforma in sentimenti.
“Il cerchio- precisa l’artista- ha un significato che da senso di vastità, che porta a sognare qualcosa, qualcosa di celestiale. Ti porta lontano..”.. Tutti elementi dentro alla cultura aborigena di cui Pinciroli, innamorato, se ne appropria..
In mostra anche alcuni dipinti dedicati alla cultura aborigena come la scultura ispirata allo “spirito Mimi” che nasce nelle caverne del deserto, i totem e “Boomerang” un omaggio all’Australia per eccellenza.
Una mostra dove il sogno si fa segno e regno di suggestioni…
L’esposizione, in via Milano 4 ( inaugurazione sabato29 settembre alle ore 18), rimarrà in calendario sino a domenica 7 ottobre. Orari: da martedì a venerdì dalle 17 alle 19.30; sabato e domenica 10-12.30 / 16.30-19.30.