Alla memoria – Un anno fa terminavano i lavori di restauro della piccola cappella ottagonale della chiesa di San Lorenzo a Sumirago, destinata a fungere da battistero. A distanza di dodici mesi sta per essere mandata alle stampe una piccola ed elegante pubblicazione che di quell'edificio, di quel lavoro di recupero degli affreschi, vuole essere un piccolo ma esaustivo rendiconto.
Il quaderno, alla memoria di due cittadini sumiraghesi, Irma Orlandi e Edoardo Conti, è stato voluto da Antonietta Conti, la donna che ha dato impulso e promosso anche economicamente le operazioni di restauro: la benefattrice si è avvalsa della collaborazione della nostra Laura Orlandi per sinterizzare quanto sin qui emerso dal recupero e dalle successive analisi.
La penalizzazione – All'interno del piccolo volumetto è raccontata l'origine cinquecentesca della chiesa, eretta dai sumiraghesi quando l'espansione demografica rese insufficiente l'edificio preesistente. I lavori cominciarono nel 1580, per concludersi, piccolo battistero annesso compreso, entro il primo decennio del secolo successivo. Gli ulteriori interventi hanno toccato, penalizzandolo, proprio il corpo di fabbrica ottagonale, ora dotato di un accesso molto più ridotto rispetto a quello originale: un ingresso che non rende ora giustizia alla visibilità della decorazione a fresco sulla volta.
Anonimo non banale – Anche gli interventi di restauro sono sinteticamente ma efficacemente riassunti nella pubblicazione: interventi che hanno riportato ad originaria freschezza la gamma di colori, al limite del cangiantismo, utilizzati dal tuttora anonimo frescante che ha operato sul tema iconografico del Battesimo oggi interamente visibile. Un anonimo non di basso profilo. A tal punto che la Sovrintendenza ha supposto, nello svolgersi delle ripuliture, la possibilità di un apparentamento con più titolati maestri della zona. Un'ipotesi ancora al vaglio degli studiosi.
La benedizione – L'appuntamento per la presentazione dell'opuscolo è fissato per ottobre. Quando contestualmente sarà illlustrato nel corso di una cerimonia ufficiale, presenti le autorità religiosi e civili, la fine dei lavori – al momento e ancora per due settimane circa in corso – la pubblicazione stessa e la benedizione del nuovo, quasi inedito Battistero.