A Castelgrande ritorna la scultura – Ottant'anni da ricordare. Lo scultore ticinese Nag Arnoldi, nato a Locarno nel 1928 viene festeggiato in gran stile dalla città di Bellinzona. Un'occasione che fa riaprire le porte dello splendido colle di Castelgrande all'arte contemporanea. L'ultima rassegna scultorea risale al 1995 anno in cui Bellinzona ospitò le opere di Henry Moore. Da aprile, fino a novembre i turisti in visita al Canton Ticino troveranno una bella sorpresa. Una mostra antologica che racchiude per temi l'intera produzione scultorea di Arnoldi. Un progetto pensato in collaborazione con l'architetto Aurelio Galfetti autore del riuscito restauro dell'intero complesso di Castelgrande e curato da Rudy Chiappini.
I soggetti prediletti – Oltre sessanta sculture monumentali collocate nello straordinario scenario rappresentato dalla corte principale del Castello. Bronzi esemplari che ricostruiscono l'evoluzione formale dell'artista. Un allestimento che volutamente raggruppa le opere in grandi temi. Non è stato tracciato un percorso prestabilito, ma sono le sculture che con al loro collocazione e grazie alle affinità vengono lette nella direzione corretta da parte dello spettatore. Presenti tutti i soggetti cari all'arte di Arnoldi: il mondo del circo, e quindi anche della maschera, con gli arlecchini, gli acrobati e i clowns; l'uomo e la sua storia, ma anche il suo mistero e i suoi miti, con i guerrieri, gli armigeri e gli astati, cavalli e cavalieri, la vita e la morte, ma anche gli animali più volte creati dall'artista come i tori e i cavalli. C'è spazio anche per i soggetti sacri, frequenti nell'attività di Arnoldi: presenti in città una serie di polittici d'ispirazione religiosa, un'intensa e partecipata Via Crucis oltre a un grande bronzo di oltre sei metri, di straordinaria forza evocativa, intitolato Il miracolo, appositamente realizzato per questa occasione.
Passato e presente – Nella vicina Svizzera una proposta simile a quella attualmente in corso ad Orta San Giulio, dove ad 'invadere pacificamente' il borgo lacustre sono le opere di Arnaldo Pomodoro. Collocazioni differenti, ma medesimo scopo: far dialogare un ambiente storico, di per sè affascinante e suggestivo, con le sperimentazioni artistiche contemporanee. Lo scenario di Castelgrande, monumento inserito nel patrimonio dell'Unesco fa da palcoscenico ideale per le sculture di Arnoldi. Salendo alla vetta del colle, nel centro della grande corte è possibile avere una visione d'insieme dell'intera mostra.
La rassegna ha inoltre una sua appendice all'interno del Museo di Castelgrande dove vengono presentati una quindicina di grandi dipinti realizzati da Arnoldi alla fine degli anni Ottanta, ispirati agli studi per la battaglia di Murten eseguiti da Ferdinand Hodler tra il 1915 e il 1918, unitamente a una decina di sculture di medie dimensioni ad essi strettamente correlate.
Un'importante monografia, che illustrerà a colori tutte le opere fotografate da Edo Bertoglio nella splendida cornice medievale, sarà pubblicata nelle prossime settimane e consentirà di sottolineare lo straordinario connubio tra le sculture di Nag Arnoldi e il Castelgrande.
Nag Arnoldi. Mostra Antologica
25 aprile – 2 novembre 2008
Corte e Sala Arsenale
Castelgrande, Bellinzona – CH
Orario d'apertura: lunedì 9.00 – 18.00; martedì-domenica 9.00 – 22.00
Informazioni: Ente turistico Bellinzona e dintorni
tel.: +41 (0)91 825 21 31
Castelgrande Bellinzona tel.: +41 (0)91 825 81 45
Curatela: Rudy Chiappini
Coordinamento scientifico: Gaia Regazzoni
Progetto di allestimento: Aurelio Galfetti, Simona de Giuli
Catalogo: Nag Arnoldi
Testi di Luciano Caprile, Rudy Chiappini e Aurelio Galfetti
Fotografie di Edo Bertoglio
Edizioni Salvioni arti grafiche, Bellinzona
Promossa da: Città di Bellinzona Ente Turistico Bellinzona e dintorni