Dalla poesia ironica e leggiadra di Folon fino al reportage fotografico – Marina Affani, titolare, insieme al padre, del Chiostro Arte Contemporanea di Saronno, ripercorre insieme con noi le ultime rassegne di quello che, nel corso degli anni, si è andato confermando uno tra gli spazi espositivi più lungimiranti della provincia di Varese.
"E' dal 2005 che non venivano più dedicate mostre al maestro belga – ricorda Marina Affani – Il nostro è stato un omaggio ad un autore in grado di toccare le corde più sensibili ed intime del fare artistico. Abbiamo portato in mostra una serie di divertissements, che ci restituiscono l'ennesimo coté artistico dell'acquerellista, pittore e scultore. Nei suoi bateaux sognanti, nelle scatole misteriose si nascondono messaggi che vengono veicolati con semplicità e grande poesia, di matrice surrealista ma dalla valenza universale e poetica".
Prosegue Marina Affanni: "La seconda collettiva più recente, intitolata Sguardi nella città, è stata curata da Cristina Casero. Grande successo di pubblico e di critica ha avuto l'incontro con l'autore Uliano Lucas. L'intento didattico della rassegna coinvolgeva anche gli aspetti tecnici della fotografia che possono interessare tanto i professionisti quanto i fotoamatori, tanto i collezionisti quanto gli storici della materia. Mi sembra che una della caratteristiche comuni agli autori presenti nella mostra di Saronno fosse la particolare attenzione al dato reale, l'impegno a fotografare i mutamenti del panorama della città, un impegno e una volontà di analisi e di approfondimento coscienzioso che, credo, sia assente in altri sentieri espressivi dell'arte contemporanea. La mostra è stata anche una buona occasione per sondare un capitolo poco conosciuto della fotografia, vista troppo spesso come "arte minore", in netto contrasto a quanto avviene nel resto d'Europa. Noi, come operatori culturali, abbiamo anche il compito dell'educazione dello sguardo del pubblico".