Milano – E’ un rapporto tra estremi quello messo in atto da Caterina Erica Shanta in “Il cielo stellato” a cura di Marta Cereda, mostra in corso alla Fabbrica del Vapore.
Con il mediometraggio prodotto da Careof, da Invisibile Film Shanta e con il contributo della Galleria Indice, l’artista ha documentato la festa della Madonna della Bruna, processione che percorre le vie di Matera il cui culmine trova compimento nel centro storico alla presenza di migliaia di persone, dove lo “strazzo” composto di cartapesta viene completamente frantumato.
La maniacale fobia di ritrarre l’evento vede l’ondivagare di telefonini nell’aria, dando l’illusione ai possessori di immortalare quanto accade loro intorno. Affidandosi a materiali d’archivio e a una serie di immagini realizzate con la tecnica della fotogrammetria, pratica in grado di generare modelli tridimensionali a partire da fotografie compiute attorno a un soggetto centrale, Caterina Erica Shanta (Germania 1986, vive e lavora a Pordenone) ha altresì fatte proprie molte immagini scattate dai cellulari dei presenti, certificando come i mutamenti sociali e tecnologici siano in grado di assumere nuove valenze documentali nel momento in cui a fissarne l’essenza concorrono innovazioni tecniche frutto di ricerche sempre più mirate a conferire alle immagini significati assoluti.
Il progetto “Il cielo stellato” tende a dimostrare come l’atto fotografico sia diventato una gestualità compiuta istintivamente da chiunque, nell’illusione di avere fissato l’attimo fuggente; mentre se un evento collettivo viene governato con una fotogrammetria a 360 gradi, riflette a pieno l’essenza dell’accadimento.
Caterina Erica Shanta – “Il cielo stellato” – Milano. Fabbrica del Vapore, Via Procaccini 4. Fino al 17 marzo. Orario: lunedì-domenica 8-19,30
Mauro Bianchini