Busto A. – La via della seta ha fatto tappa in città grazie all’itinerario dell’ottava edizione del Festival Fotografico europeo. Quest’anno la rassegna, sempre più ricca di appuntamenti propone, tra le province di Varese e Milano, ben cinquanta mostre, firmate da autori provenienti da diversi Paesi .A Busto e in tutte le località nelle quali hanno sede le esposizioni e i diversi appuntamenti che fanno da corollario all’evento,  c’è una gran viavai di gente e il vociare, nelle diverse lingue, al quale certo non si è abituati, dona al territorio quell’allure che lo fa assomigliare a un centro turistico.

Un’atmosfera che ha avvolto anche lo Spazio Arte Carlo Farioli dove, per l’occasione, è stata allestita la mostra “Il colore della terra” dell’artista cinese Mausheng Chen.

L’esposizione, curata da Zhu Hongyu,  presenta una serie di fotografie aeree che offrono una visione unica e originale. L’artista racconta il mondo da un punto di vista insolito dal quale prende ispirazione e percezioni forti.  Riprendere foto dall’alto, dall’elicottero, significa “affacciarsi al mondo” alla ricerca di forme, colori, sfumature e cromatismi che si rifanno all’arte. Ecco dunque che il magnifico corpo della natura diventa sinfonia  di un’armonia perfetta: venature, trame e linee affiorano con una precisione di forme e cromie che incantano.

” Secondo Mausheng Chen  – spiega il curatore – solo dall’alto è possibile vedere la pelle della natura e, per cogliere queste immagini, l’artista gira il mondo. Noi, sulla terra possiamo ammirare, ad esempio, la bellezza della montagna ma,  la combinazione tra le vette e i fiumi, i contrasti dei loro colori, che cambiano nelle stagioni, si vedono solo da una certa altezza. Per ottenere questi risultati l’artista ha studiato gli effetti che il clima, i periodi, le diverse fasi stagionali e il vento,  hanno sui colori, la luce e l’ombra. Di conseguenza,sa scegliere il giorno preciso in cui ottenere lo scatto che desidera”.

Nelle riprese l’artista compone dunque con molta attenzione, documentando la vivacità di fisionomie mutanti che offrono uno spettacolo incomparabile. Ed è davvero sorprendente scoprire la vivacità dei rossi nelle calde sfumature, le esplosioni dei gialli,  il trionfo degli azzurri che dai più chiari sino ai blu, accarezzano la terra. Suggestive anche le linee dei fiumi che come nastri svolazzanti la avvolgono e le sculture che il vento modella sulla calda sabbia del deserto.

La mostra nella sede di via Silvio Pellico, 15, rimarrà aperta al pubblico sino al 31 marzo nei seguenti orari: giovedì-sabato 16.30-19; domenica 10.30-12/16.30-19.

 

Mausheng Chen è una figura di spicco dell’industria pubblicitaria e della fotografia cinese, specializzato nelle riprese aeree. Le sue opere sono state esposte nelle Nazioni Unite, nel Regno Unito, a Singapore, in Austria, in Corea e a Taiwan e sono state molto apprezzate in vari concorsi fotografici nazionali ed internazionali. Ha vinto quattro volte il China Pingyao International Photography Exhibition e il Dali International Film Festival. Alcune delle sue opere rappresentative sono state pubblicate su giornali, riviste e siti web popolari.Chen è membro della China Photographers Association, della China Artistic Photography Society, della Photojournalist Society of China, ed è vice presidente della Entrepreneur Photography Association (Shenzhen) e presidente della Xiamen Entrepreneur Photography Association.

A.Venegoni