Designer regista, architetto di fama internazionale e grande protagonista della stagione d’oro del design italiano, autore di 290 oggetti e 484 allestimenti, Achille Castiglioni (1918 – 2002) è al m.a.x. museo di Chiasso dal 31 maggio al 23 settembre. In mostra schizzi, disegni, modelli, video, oggetti, prototipi e testi in molti casi inediti e provenienti dalla Fondazione Achille Castiglioni. L’esposizione, curata da Ico Migliore e Mara Servetto, con Italo Lupi e Nicoletta Ossanna Cavadini, punta l’attenzione sul ruolo dell’allestimento temporaneo come strumento di comunicazione e si sviluppa su quattro sale tematiche: Percorsi per l’arte e il design, Teatri per l’innovazione, Paesaggi di segni e prodotti, Io Castiglioni.
La mostra è indirettamente dedicata anche al graphic designer svizzero Max Huber, amico di Castiglioni fin dal 1948 e poi per tutta la vita. Progetti, schizzi, manifesti e oggetti narrano un racconto che si dipana attraverso le sale del m.a.x. museo, in cui Achille Castiglioni si presenta come uomo, inventore, progettista e regista. “La sua particolarità”, spiega ico Migliore, ex allievo, collaboratore e oggi titolare dello studio Migliore+Servetto, “era la mentalità da regista: sapeva lavorare molto sul montaggio, aveva in mente l’intero progetto dalla a alla zeta e lavorava anche sull’aspetto delle luci, della musica, sulla successione delle scene e delle inquadrature dell’esposizione finale.” 484 sono stati gli allestimenti realizzati da Castiglioni nel corso di una vita per diversi committenti, tra cui Rai, Eni, Montecatini, sempre utilizzati come un importante veicolo di comunicazione, una modalità fisica di fruizione del progetto senza la quale il messaggio comunicativo non sarebbe stato capace della stessa potenza.
In mostra, insieme a oggetti, installazioni, schizzi e documenti, si ripropone anche lo stile Castiglioni presentando al pubblico, in accompagnamento nelle diverse sale, la playlist originale delle musiche scelte dal designer in occasione di uno storico allestimento.
Il fuori scala, la cinetica, l’allegoria, il ready made, il segno grafico sono solo alcuni degli elementi chiave messi in luce nel percorso espositivo multimediale. In mostra sono esposti 200 documenti tra riproduzioni di schizzi, disegni, piante, sezioni e testi autografi, quattro modellini di allestimenti, 36 progetti di allestimenti, 11 video – tra cui alcune testimonianze di Achille Castiglioni raccolte da Eugenio Bettinelli, con le riprese di studio Azzurro – una selezione di foto personali di Achille e dei suoi progetti e una trentina di oggetti di design, prototipi e riproduzioni: Arco, Mezzadro, Basel, Gibigiana, Parentesi, Lampadina, Toio, Trictrac, Sella, Allunaggio, Etabeta, Cumano, Scrittarello, Snoopy, Servimuti, Ipotenusa: straordinari oggetti dai nomi a lungo studiati. Unendo la sperimentazione alla razionalità, Achille Castiglioni riesce a combinare funzionalità e ironia, sempre con grande attenzione all’utilizzo dei materiali e della tecnologia.
“Vedo gli oggetti come se fossero al centro di una rete di relazioni con l’ambiente, relazioni di affetto e di reciproca simpatia.” – diceva spesso Achille Castiglioni.
Come scrive Ico Migliore nel catalogo della mostra, “I loro allestimenti sono come “Storie” che non invecchiano mai, in quanto la forza della narrazione è più potente di quella legata alla fisicità dei singoli elementi che li compongono.” All’inaugurazione, insieme ai curatori dell’esposizione e ai figli Carlo e Giovanna Castiglioni che gestiscono l’Archivio di Achille Castiglioni, era presente anche Italo Lupi, grande maestro che ha supervisionato e curato la grafica del catalogo, dei manifesti e della mostra.
All’esterno del m.a.x. Museo, un trentina di manifesti sono stati disposti per accogliere i visitatori: omaggio ad Achille Castiglioni di 22 grafici di fama mondiale, chiamati a realizzare ciascuno un manifesto grafico che traduca la genialità e la rigorosa fantasia di Castiglioni, che gli ex allievi ricordano come “Un grandissimo professionista con uno spirito giocoso. Serissimo come un bambino quando gioca”.
Alessia Zaccari
Achille Castiglioni (1918 -2002) Visionario
L’alfabeto allestitivo di un designer regista
m.a.x. museo, Chiasso (Svizzera)
31 maggio – 23 settembre 2018
martedì-domenica ore 10-12 e 14-18, lunedì chiuso