A un passo da casa – Luca Traini è un giovane scrittore nato nel 1966 a Tradate, d'origini marchigiane, che ora vive tra Aosta e Varese.
L'incontro recente con la terra Valdostana e in particolare con la città di Aosta gli ha aperto nuove possibilità narrative, come quella del romanzo d'arte. La scoperta di avere, sotto casa, ad Aosta, uno scrigno di tesori artistici che coprono uno spazio temporale immenso: basti pensare ai reperti archeologici romani, al Criptoportico Forense che è uno dei siti più rari al mondo e via, via più vicini a noi nel tempo alcuni ritrovamenti recenti di lapidi scultoree di colta e raffinata fattura, tuttora studiati, lo ha indotto a focalizzare l'attenzione su di essi e quasi con meraviglia accorgersi della bellezza del Dittico di Aosta, visibile, a portata d'occhi, nel museo della Cattedrale della città.
Il testo – L'incipit del romanzo è efficace, cattura subito il lettore, che impulsivamente potrebbe chiedersi fra sé – Chi è che parla? – guardarsi attorno e cercare con gli occhi un interlocutore, ma la voce riprende subito – Sono Anicio Petronio Probo -.
Il viaggio spazio-temporale si è appena aperto e il lettore n'è risucchiato completamente, quando Anicio Petronio Probo lo invita a vedere il Dittico di Aosta, quindi quasi istintivamente il libro si chiude, la lettura s'interrompe per osservare attentamente la copertina, che diventa stranamente e in modo originale determinante per aprire la porta di quel canale temporale che unisce il passato del IV secolo dopo Cristo alla contemporaneità, il 12 agosto 2006.
Poco più di una settimana – Così, scorrono otto giorni, questa è la durata del viaggio ove il lettore è trasportato in un tempo passato, che scopre, molto simile al presente. Gli incontri sono innumerevoli, i luoghi sono quelli che noi viviamo come monumenti antichi e che nel romanzo, invece, ritrovano il loro contesto attraverso un possibile vissuto di chi narra. Si tratta di un romanzo in cui l'arte fa da panorama insostituibile perché protagonista anch'essa della storia. Anicio Petronio Probo era un componente di un'importante famiglia senatoria dell'epoca che ha vissuto quel periodo così denso d'avvenimenti e di cambiamenti repentini e violenti. Si percepisce la sua partecipazione e contemporaneamente attraverso le parole, che Traini gli fa dire, l'amore, che lui stesso ha per questi luoghi così ricchi di storia tanto che il modo di raccontare è diretto, incalzante come nel dialogo di chi ha molto da dire e ha poco tempo per farlo.
Rimandi storici – Le fonti a cui ha attinto Luca Traini sono colte e la sua formazione di storico gli ha permesso di conoscere a fondo l'epoca che ha prodotto il Dittico eburneo, incredibile capolavoro dell'arte nel quale è rappresentato l'imperatore Onorio (393-423) con tutti gli stilemi e i simboli del potere eseguiti con raffinata maestria. Un viaggio da intraprendere, quello della lettura che arricchisce e fa scoprire sempre nuove possibilità. Un viaggio nel tempo passato, che tocca il presente e simpaticamente vi proietta nel futuro, se il prossimo 2 dicembre vi troverete ad Aosta. Potrete visitarla, infatti, con una guida d'eccezione: il nostro autore vi condurrà per mano tra le vestigia del passato, tra le ricchezze artistiche, che Aosta ancora nasconde e probabilmente riuscirà a comunicare la sensazione, che forse il passato non è così lontano, ma è vivo e ben presente nella nostra contemporaneità, se riusciamo a renderlo elemento vitale per la nostra esistenza.