Tre, due, uno, via – Bolle in pentola da qualche tempo, qualcosa era già stato anticipato in alcune interviste e dichiarazioni rilasciate da Claudio Argentiero e finalmente la scorsa settimana c'è stato il grande annuncio: il Festival Fotografico Italiano è diventato realtà e prenderà vita dal 6 al 28 novembre a Busto Arsizio. Un evento di enorme rilievo artistico e culturale che nasce dalla sinergia tra Archivio Fotografico Italiano, promotore dell'iniziativa, Comune di Busto Arsizio e Fondazione Bandera per l'Arte, in collaborazione con Epson – Sponsor Tecnologico – e con il patrocinio della Provincia di Varese.
Busto come Arles? – Un'iniziativa culturale dedicata alla fotografia d'autore che potrà attrarre un folto pubblico, proponendo un percorso visivo che si dirama dalla fotografia storica alla documentazione d'archivio, alle ricerche creative. Non la consueta esposizione, dunque, ma una rassegna articolata che coinvolgerà l'intera città, tra spazi pubblici e privati, gallerie, librerie e noti locali. Oltre 20 eventi tra mostre, seminari, proiezioni, letture dei portfolio, presentazione di libri, un premio nazionale di fotografia e un'asta di beneficenza di fotografie d'autore.
Con ordine – L'inaugurazione del Festival è fissata alle ore 17 di sabato 6 novembre presso Palazzo Marliani Cicogna, alla presenza delle autorità cittadine e dei curatori. Il taglio del nastro aprirà le mostre ospitate all'interno del museo cittadino. Accanto, infatti, alla mostra "Oltre Oceano" proveniente dagli Archivi Alinari di Firenze e dedicata alla figura di Enrico Dell'Acqua, già inaugurata la scorsa settimana, sarà possibile ammirare gli scatti di Ghitta Carrel (1899-1972) nella mostra "Fotografia e potere". L'esposizione raccoglie una nutrita serie di ritratti realizzati fra la fine degli anni venti e la seconda metà degli anni cinquanta, che raccontano i profondi mutamenti di cui l'Italia è stata protagonista, attraverso i volti di personaggi storici come Giulio Andreotti, Giuseppe Saragat, Alcide De Gasperi, Cesare Pavese e Walt Disney. Ha già fatto molto parlare la mostra "Volti e luoghi della follia" di Giovanni Sesia e Giancarlo Pagliara, attraverso cui si vuole ricostruire e raccontare la realtà di quei mondi chiusi in se stessi quali erano gli ospedali psichiatrici, partendo dall'ex manicomio di Novara. L'approfondimento di entrambe le mostre sarà affrontato nella serata di martedì 9 novembre, alle ore 21.00, con una conversazione sulla fotografia condotta dal critico Roberto Mutti e alla presenza dei due artisti.
Storia e contemporaneità – La seconda parte dell'inaugurazione proseguirà alla Fondazione Bandera, dalle ore 19.00, anch'essa totalmente "occupata" dalla fotografia, con un excursus dalla fotografia storica a quella contemporanea. Da una parte l'omaggio a Lanfranco Colombo, attraverso le opere di alcuni dei più significativi fotografi che hanno esposto negli spazi della sua galleria "Il Diaframma" (fondata a Milano nel 1967, la prima al mondo dedicata al collezionismo fotografico) ed un'esposizione di immagini realizzate dallo stesso in veste di fotografo. Dall'altra parte le sperimentazioni ardite del duo di giovani fotografi J&Peg (Antonio Managò di Busto Arsizio e Simone Zecubi di Gallarate), le cui opere nascono da un allestimento oltremodo artigianale che unisce disegno e scultura nella realizzazione di piccole installazioni o scenografie poi fotografate e ulteriormente arricchite di particolari a pennello, dopo la fase di stampa. Per concludere con una collettiva degli studenti dell'Istituto Italiano di Fotografia, avente sede a Milano, dedicata all'interpretazione moderna del paesaggio.
Gli eventi della settimana – A seguito dell'inaugurazione ufficiale presso due le sedi "istituzionali", sarà tutto un succedersi di vernissages ed eventi, sparsi per tutta la città: sabato 6 novembre, alle ore 21.15, presenteranno la loro mostra gli studenti del Liceo Scientifico, presso la sede scolastica; mentre domenica 7 novembre, alle ore 11.30 presso l'Atelier Fata Porpora, verrà presentata la mostra "Menotti-Paracchi fotografo di Busto" che porterà alla luce il progetto portato avanti dall'Afi di riscoperta e rivalutazione di questo patrimonio composto di circa 30.000 lastre, raffiguranti affascinanti ritratti di inizio secolo. Il frutto di questo lavoro è da oggi consultabile anche on line sul sito specifico dell'archivio fotografico di Busto Arsizio (www.archiviofotobusto.it). Chiude il weekend l'inaugurazione della mostra "Indian Stills" di Enrico Bevilacqua presso lo spazio industriale Erica Tessile. Lunedì pronti a ripartire con le immagini jazz di Fiorenzo Pellegatta, socio Afi, esposte in Comunità Giovanile, accompagnate da un concerto a cura di Art Blakey Jazz Club. Infine, mercoledì 10 novembre, al Museo del Tessile gli allievi degli Istituti Scolastici Olga Fiorini presenteranno le loro opere nella mostra "Le foto in scatola – esperienze Pinhole". Questo è, in sintesi, quello che vi aspetta per i prossimi sette giorni, ma è possibile trovare tutte informazioni dei singoli eventi al sito www.festivalfotograficoitaliano.it, per avere una chiara panoramica di questo straordinario evento.