Busto Arsizio – il linguaggio del corpo è misterioso e potente. Conoscerlo è importante per aumentare la capacità di comprendere i nostri simili e i loro comportamenti. Soprattutto quelli silenziosi. Secondo alcuni studi condotti in passato sull’argomento, il 93% delle comunicazioni tra persone avviene attraverso segnali non verbali. Altre ricerche hanno un po’ aggiustato il tiro in questa direzione, ma sicuramente è possibile affermare senza correre il rischio di essere smentiti che il linguaggio del corpo è la più importante forma di comunicazione silenziosa che ci è dato di possedere. Sappiamo quanto la comunicazione verbale possa essere spesso ingannevole: si può infatti dire qualcosa e nel contempo intenderne una completamente diversa o addirittura si possono ingannare deliberatamente gli interlocutori mentendo in modo consapevole. Risulta invece molto più difficile ingannare qualcuno attraverso i segnali che il nostro corpo invia inconsapevolmente proprio perché involontari. E’ evidente che chi sa leggere questi messaggi ha un vantaggio in più rispetto a chi non è in grado di decifrarli perché può adattarsi allo stato emotivo di chi ha di fronte e creare un clima più favorevole alla conversazione. Questo è un vantaggio che influisce positivamente sulla vita di relazione, sia in ambito professionale che in ambito familiare e privato. Sapere usare il proprio corpo per comunicare è utile anche per rendere più incisivi i messaggi verbali che vengono così rafforzati generando una impressione di chiarezza, sincerità e sicurezza di sé. Quante volte abbiamo pensato : “ le labbra dicono una cosa, ma gli occhi esprimono altro.”! E’ evidente che quando i due linguaggi risultano comunicare armoniosamente tra di loro il nostro messaggio risulterà più efficace e credibile.
Viso, gesti e postura
La mimica facciale, i nostri gesti e la nostra postura sono solitamente l’espressione immediata e diretta dei sentimenti che proviamo perché la maggior parte di questi segnali viene inviata inconsciamente e questo succede soprattutto in quei momenti emotivamente molto significativi, in cui diventa praticamente impossibile evitarlo.
Occhi che parlano
Se uno dei segnali mimici più importanti è di certo il sorriso che esprime immediatamente una comunicazione aperta all’esterno, le emozioni sono, per la maggior parte, trasmesse attraverso gli occhi e solo amplificate dalla bocca e dai tratti del viso. Le pupille, in particolare, sono rivelatrici di moltissime cose proprio perché i loro movimenti non possono essere controllati in modo consapevole. Appaiono dilatate in presenza di gioia ed emozioni positive, si restringono quando si ha paura e si provano sentimenti di disgusto.
Alexander Lowen: una lettura per approfondire
Abbiamo compreso quanto sia importante per le nostre relazioni, e non solo, saper decodificare il linguaggio silenzioso di chi ci sta di fronte. Ma anche leggere i segnali del nostro stesso corpo può essere utile a comprendere il profondo legame tra emozioni e fisicità e aiutarci in quei momenti di difficoltà in cui i mezzi che abbiamo a disposizione sembrano essere insoddisfacenti. A tal proposito per completare le nostre argomentazioni, che come sempre offrono un mero spunto di riflessione, suggeriamo la lettura del volume Il linguaggio del corpo di Alexander Lowen, autore che ci guida alla lettura dei codici silenziosi e dei messaggi che il nostro corpo lancia trascendendo l’espressione verbale. L’osservazione delle reazioni corporee e delle emozioni a esse collegate può diventare uno strumento altrettanto valido dei sogni, dei lapsus e della libera associazione di idee e pensieri, fornendo un importante e valido supporto anche all’attività e alla pratica psicanalitica.
M. Giovanna Massironi