A quattro mani, ma un solo vincitore – Il site specific è ormai inteso, nella vulgata, come tra i pochi – o come il solo – ingrediente in grado di suscitare vasto interesse, di coinvolgere al meglio il pubblico e le amministrazioni locali sul fronte del contemporaneo e della produzione artistica delle giovani generazioni. Ma tra diciannove progetti pervenuti alla giuria del Museo della Ceramica di Cerro soltanto un vincitore si è vista assegnata la possibilità di ornare il lungolago del paese lacustre con un'opera site-specific in ceramica. Si tratta della scultura pensata a quattro mani di Valentina Gallo e Fabrizio Ridolfi. Tra i componenti della Giuria che ha lavorato nella valutazione dei progetti, dei bozzetti e della documentazione pervenuta c'erano Graziella Giacon, Sindaco di Laveno Mombello, Giancarlo De Bernardi, vice Sindaco, Luca Bini, Assessore all'Istruzione e Cultura, Maria Grazia Spirito, Curatore del MIDeC.
L'arte suona – L'opera è piaciuta e ha convinto la giuria per la sua forte carica interattiva: si tratta di dieci colonne in ceramica, calibrate in modo tale da oscillare al tocco, producendo un suono generato nella parte centrale di forma ogivale. Le forme ricordano le linee dei diversi pezzi di design che fanno parte del patrimonio del museo e si inseriranno all'interno dell'ambiente mettendosi in relazione con la pianta sotto a cui saranno inserite. E' piaciuta quindi alla giuria un'opera che simboleggia un'unione tra le diverse anime di Cerro: la sua vocazione ceramica, la bellezza del luogo, la presenza delle persone e la tradizione artistica. Un simbolo bene augurante per il futuro del paesino Lavenese. Con le immagini dei progetti non scelti si procederà alla realizzazione di una mostra on-line sul sito del MIDeC e alla produzione di un dvd da trasmettere nelle sale del Museo.