Chiasso – Grafiche pubblicitarie, disegni, cartoline, manifesti e oggetti firmati dai più noti designer raccontano la storia dell’automobile attraverso l’evoluzione dello stile. Con la rassegna “Auto che passione!” il M.a.x Museo apre la nuova stagione espositiva in omaggio alla centenaria storia dell’auto.
Grafica e design si intrecciano nelle varie epoche , toccano la contemporaneità e guardano al futuro. Si parte dagli inizi del Novecento, momento storico in cui scoperte e innovazioni tecnologiche cominciano a rivoluzionare il costume e il “pensiero” . Le carrozzerie delle automobili cambiano rispondendo non solo alla funzionalità ma anche all’estetica. Le più importanti aziende danno il via alla promozione di una nuova comunicazione pubblicitaria affidando la propria immagine alla creatività di grandi artisti. Nomi come Jules Chéret, Marcello Dudovich, Leopoldo Metlicoviz , Carlo Biscaretti di Ruffia, Achille Mauzan, Plinio Codognato, Marcello Nizzoli, Max Huber, André Martin e Pierluigi Cerri. Un prezioso contributo il loro che da avvio a quella cultura dell’automobile che ancora oggi continua con figure quali, Pininfarina, Giugiaro, Zagato e Sbarro, nomi che hanno segnato e segnano l’impronta di un’epoca.
Il percorso espositivo della mostra, che si compone di oltre trecento pezzi , è affiancato da una sezione dedicata a prototipi e ad alcune tra le più iconiche auto d’epoca, allestita allo Spazio Officina (fino al 9 dicembre). Dodici modelli per lo più coupé e sportive da lasciar incantati. Oltre all’esemplare “Voiture Maximum” nato da un disegno di Le Corbusier (del 1928) realizzato in legno e posizionato all’ingresso del Museo, si possono ammirare la Prinetti & Stucchi del 1899, una spettacolare Iso Rivolta Vision (del 2017), la Bugatti T 35 (del 1925), una Pagani Huayra Coupè del 2016, l’Alfa Romeo SS Villa d’Este (del 1952), la De Tomaso Pantera GTS (del 1974), la Lancia Astura (del 1933). Ed ancora, per aggiungere qualche chicca, una Lamborghini 400 GT (del 1966), la Ferrari 275 GTB (1965) e l’Alfa Romeo V6 Vittoria del 1995. Insomma un percorso che illumina gli occhi di appassionati delle quattro ruote e non solo: un concentrato di eleganza, stile e lusso che si fonde in 12 capolavori! Non dimenticando, come sottolinea Marco Turinetto, curatore della mostra che ” l’automobile, la donna e il fashion hanno sempre convissuto. A partire dal tema della moda, i colori hanno di continuo caratterizzato le epoche come l’arancione della Pantera De Tomaso degli anni ’70 anni. Sono i tempi dei figli dei fiori, delle zampe di elefante dove queste tonalità erano sempre molto presenti. Ecco quindi che, attraverso colori, forme e linee, siamo andati a declinare le vetture esposte. Tutte molto particolari e soprattutto a due porte, – spiega il curatore – modelli che permettono linee molto più filanti, piacevoli, femminili e che consentono di fare ragionamenti e riflessioni su quello che sono state le epoche e la storia dell’automobile”.
Tra i prototipi una vera “bomba” è la magnifica e superba Iso Rivolta Vision che ancora per poco solcherà le piste virtuali della play station. A breve infatti si trasformerà in una supercar da collezione. Il sogno di migliaia di comuni mortali diventerà realtà per 5 super fortunati che già attendono in coda per l’acquisto!
La mostra, curata da Marco Turinetto del Politecnico di Torino e da Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del Max Museo, è stata realizzata in collaborazione con il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, dove l’esposizione farà tappa dal prossimo mese di marzo.
La rassegna, che si inserisce nel filone d’indagine “Sinestesia” al quale il polo culturale svizzero dedica la stagione 2018/2019 è accompagnata da un catalogo con testi critici, contributi e immagini dei “gioielli” in mostra e da una serie di eventi collaterali con proiezioni di film a tema, incontri, la conferenze, boratori didattici per adulti e bambini. La programmazione del museo continua poi a febbraio, con la mostra Franco Grignani ” Polisensorialità fra arte, grafica e fotografia“, a marzo sarà la volta della scultura Sinestetica di Paolo Bellini e, a maggio collettiva dei finalisti del Premio Giovani Artisti 2019.
Auto che Passione! – Interazione fra grafica e design M.a.x. museo – via Dante Alighieri – Chiasso. Fino al 27 gennaio. Orari: da martedì a domenica 10-12 e 14 – 18 . Informazioni: T 41(0)58 1224252; info@maxmuseo.ch.