Aldo Ambrosini (Pittore)
Il meglio: la mostra di Christiane Lohr a Villa Panza, per me una vera scoperta perché non conoscevo l'artista. Molto interessante anche la mostra di Rauschenberg.
L'auspicio: che Villa Panza prosegua sull'onda di queste due ultime mostre di alto livello.
Samuele Arcangioli (Pittore)
Il meglio: la partenza dell'iniziativa START a Barasso e il MAGa a Gallarate.
Il peggio: la scomparsa di Riccardo Prina.
L'auspicio: più collaborazione tra tutti per creare grandi eventi.
Claudio Argentiero (Fotografo AFI)
Il meglio: francamente in provincia non ho visto tanto, ma ho apprezzato alcune piccole realtà che hanno proposto eventi interessanti. Per quanto ci riguarda, pur non avendo grandi risorse, personale in divisa, direttori museali e conservatori, siamo riusciti a realizzare il Festival Fotografico Italiano a Busto Arsizio, grazie ad un assessore, Ivo Azzimonti, lungimirante e concreto, come noi. Non dimentichiamo, infine, la nostra rivista da collezione: la Clessidra, unica nel suo genere per assenza di pubblicità ingombrante, apprezzata dentro e fuori l'Italia.
Il peggio: i soliti Musei finanziati riccamente, che propongono grandi autori ma non sono capaci di coinvolgere il territorio, per la complessa burocrazia che li governa. Davvero pochi si sono occupati di fotografia, e questo la dice lunga sulla consapevolezza che si ha della fotografia contemporanea, presente invece in tutte le gallerie del mondo.
L'auspicio: Musei ed enti dovrebbero uscire dal proprio guscio, aprirsi maggiormente anche ai giovani autori, comprenderne la valenza artistica e rivedere la programmazione.
Umberto Armiraglio (Fotografo AFI)
Il meglio: non avendo una panoramica complessiva sull'intera provincia, mi sbilancio attribuendo con certezza almeno il secondo posto per un'ipotetica classifica: il Festival Fotografico Italiano di Busto Arsizio. Con un budget superiore di 10 volte, si organizzano eventi paragonabili nel resto d'Italia.
Il peggio: il confronto con quello che viene realizzato in Francia o altrove: sapere che a Paris Photo l'arte fotografica produce cultura assieme ad un giro economico virtuoso, ci rende davvero ridicoli.
L'auspicio: serietà e concretezza delle persone, partendo da iniziative di impegno individuale (anche gratuito), prima di lamentare mancanza di opportunità o supporti.
Sandro Bardelli (Pittore)
Il meglio: la vita artistico-culturale si è, negli ultimi tempi, animata grazie a tutta una serie di iniziative istituzionali e private; poca sinergia, poco interesse, disattenzione e poca partecipazione del pubblico. Bene la mostra di Sangregorio in Villa Recalcati e la mostra di Modigliani al MAGa di Gallarate.
Il peggio: pur apprezzando gli sforzi che le istituzioni profondono per l'arte riscontro che le proposte spesso rientrano in una dimensione "media" salvo alcuni eventi importanti che però rischiano di essere troppo "di nicchia" e quindi di non raggiungere un vasto pubblico. Auspico invece maggiore attenzione verso gli artisti del territorio (quelli fuori dai "soliti"circuiti varesini); alcuni di loro potrebbero svelare piacevoli ed apprezzabili sorprese.
L'auspicio: una "vera" grande Mostra di livello e di richiamo internazionale, ad esempio sull'Espressionismo. Una rivalorizzazione del Museo Salvini e delle opere del maestro la cui arte, ritengo, non abbia niente da invidiare ai grandi maestri europei del colore. Una degna utilizzazione degli spazi del Museo del Castello di Masnago. Arcumeggia: il borgo non è oggetto di quel rilancio di cui si continua parlare. Inoltre Arcumeggia e Villa Bozzolo potrebbero assurgere a "polo artistico" della Valcuvia. Un'ultima riflessione: meno addetti e qualche esperto in più, vero, disinteressato, non di parte e che soprattutto sappia guardare oltre la punta del proprio naso.
Giugi Bassani (Artista concettuale)
Il meglio: la mostra di Rauschenberg a Villa Panza.
Il peggio: varie mostre orribili spacciate per vera arte.
L'auspicio: vorrei che in generale si comprasse più arte.
Giovanni Beluffi (Pittore)
Il meglio: l'apertura del museo MAGa a Gallarate con la mostra di Modigliani. Ricordo anche la bella mostra di Sangalli alla Frera di Tradate e quella di Varlin da Ghiggini che ha chiuso il 2009 ma ancora merita di essere citata.
Il peggio: la scomparsa del caro amico Riccardo Prina.
L'auspicio: che la cultura, nonostante la crisi, non sia penalizzata ulteriormente dai nostri amministratori. L'arte, la storia e il nostro territorio possono aiutarci a trovare nuove energie e risorse, per un futuro migliore.
Laura Branca (Scultrice)
Il meglio: la mostra di Christiane Lohr a Villa Panza.
Il peggio: l'immobilismo, non ci sono stati eventi particolarmente interessanti.
L'auspicio: che si muova qualcosa e ci sia più attenzione alla cultura da parte delle istituzioni.
Elena Brusa Pasquè (Architetto)
Il meglio: è straordinario avere un Museo del '900 in Piazza Duomo con opere importantissime come quelle dei Futuristi. Positivo anche il fatto che sia gratis fino a febbraio. Bella anche la mostra di Dalì a Palazzo Reale.
Il peggio: Varese stenta e non riesce a vedere niente nemmeno intorno al tema dell'Expo; le amministrazioni non stanno facendo nulla per entrare nell'iter di questo grande progetto.
L'auspicio: ispirandomi ad una frase di Bukovsky mi auguro che per Natale ci siano più luci spente ma che si accendano più cuori, rivolti ad un cambiamento e più attenzione in ambito sociale.
Claudia Canavesi
Il meglio: la mostra di Christiane Lohr a Villa Panza.
Il peggio: la difficoltà di coinvolgere le persone nelle iniziative e negli eventi culturali. Alla mostra che abbiamo inaugurato a Carnago settimana scorsa non è venuto nessuno!!! Si preferisce purtroppo il centro commerciale. Il peggio è anche questo: si vuole sempre tutto e subito.
L'auspicio: Chi vuole fare l'artista non pensi o provi ad esserlo subito. Mi auguro che emergano gli artisti che hanno spirito di sacrificio a discapito di quelli che propongono arte preconfezionata. Quando andavo all'Accademia, un giovane artista aveva 40 anni, oggi ne ha 20 e si ritrova ad esporre al Miart benché non sia di valore. Il mio auspicio è che i critici o i galleristi non investano su questi artisti, ma su chi ha la forza di essere e fare per davvero l'artista. Non se ne può più del negozio dell'arte!
Piero Cicoli (Pittore e ceramista)
Il meglio: la mostra collettiva ArtParty al Castello di Masnago.
Il peggio: non trovo cose importanti da segnalare; tuttavia ho l'impressione che la gente si dimostri sempre più disinterassata agli eventi culturali e alle mostre allestite in provincia. Mancano punti di riferimento certi.
L'auspicio: che sia visibile un reale collegamento tra le istituzioni che operano in ambito storico-artistico. Varese soffre ancora di strumentalizzazioni culturali, di manie di protagonismo e di desideri spasmodici di visibilità a tutti i costi.
Claudio Citterio
Il meglio: credo che sia positiva l'attuazione di una programmazione come quella del MAGa, come la mostra attuale e quella subito precedente.
L'auspicio: che continuino così, in generale per le varie amministrazioni, basta non fare corrispondere a belle mostre grossi budget: è un'equazione che non deve corrispondere o meglio, più è così più è palese il ritardo di preparazione dei curatori e dei critici che arrivando tardi sulle cose le pagano di più.
Massimo Conconi (Pittore)
Il meglio: MASBEDO a Villa Giulia di Pallanza, un'eccezionale esposizione di due artisti video – concettuali (intelligenti), non i soliti spacciatori di concettualità come molti artisti del nostro effimero contemporaneo! O certi neo giovani criticucoli… che fanno didattica a buon mercato dietro e alle spalle di Un Museo. Un giovanissimo autore che ho da poco conosciuto per l'esposizione "IN BOX" al Liceo: Gionata Ranzoni mi ha affascinato per l'uso "naturale" della terra creta, per la sua capacità di riflettere sulla natura della materia. Bella inoltre l'esposizione di Capozza e Fedeli per il Museo Butti di Viggiù: due artisti da tenere d'occhio. Notevole la mostra della Collezione Consolandi al MAGa di Gallarate.
Il peggio: la mostra sic… presunta antologica di Giovanni De Maria ad Arsago Seprio. Bella la nuova sala civica in cui era allestita la mostra. Ma l'esposizione era un'accozzaglia di lavori anche discreti del maestro che ho avuto come insegnante a Casorate, quando ero bambino. Grande sensibilità per la figura e lo studio dell'espressione hanno sempre caratterizzato la figura di Giovanni. Il comune di Arsago, suo luogo di elezione, non poteva organizzare un'esposizione peggiore, senza un rapporto filologico tra le opere, senza uno scritto esplicativo, senza un catalogo, senza un apparato critico… per organizzare le esposizioni in questo modo meglio lasciar perdere!
L'auspicio: una sempre maggiore collaborazione tra gli enti varesini, Comune, Provincia, Istituzioni per scelte sempre più di qualità ed investimenti anche economici nel campo delle arti visive. Alla lunga, la costanza paga, mi ha insegnato un vecchio amico ora scomparso, Silvio Zanella.
Azelio Corni
Il meglio: l'attività della Fondazione Bandera per l'Arte.
Il peggio: la Cesare da Sesto.
L'auspicio: che Varese e provincia si diano una mossa più consistente e guardino con più attenzione al territorio.
Ermanno Cristini (Artista concettuale)
Il meglio: le cose che faccio io.
Il peggio: le mostre che non riescono a guardar fuori. L'assenza di un vero museo d'arte contemporanea a Varese. La nostra città esaspera quella che è la condizione dell'arte e della cultura nazionale: ottusa e troppo vincolata al localismo.
L'auspicio: aprire le finestre e rendersi conto che al di là del territorio, c'è ancora il territorio, per vivere in una condizione europea: Varese è troppo provinciale. Organizzare mostre con artisti di respiro europeo, non credo esista solo il genius loci!
Chiara Dattola (Illustratrice)
Il meglio: il chiostro di Voltorre e la sua politica culturale.
Il peggio: si sente una mancanza di un Assessore alla Cultura nella città di Varese.
L'auspicio: che Varese e la sua Provincia si aprano al mondo e all'ascolto dell' "Altro", aprano il loro sguardo a ciò che accade attorno, che cambino atteggiamento, lasciandosi andare un po' e rilassandosi, per far sentire meno il malcontento e la paura del futuro, per aprirsi alle cose nuove e guardare con un occhio migliore anche la propria storia.
Sara Frattini
Il meglio: la mostra di Rauschenberg a Villa Panza.
Il peggio: nel 2010 Varese non ha ancora un progetto urbanistico valido, questo è il problema della nostra città, la base di tutto. Mancano le idee, la grinta di nuovi progetti.
L'auspicio: voglio una città giovane, aperta, vivace, internazionale, piena di vitalità.
Laura Gianetti (Architetto)
Il meglio: le serate organizzate dall'Accademia di Mendrisio a Villa Panza, soprattutto per l'affluenza di pubblico anche non dell'Ordine degli Architetti o del nostro settore.
Il peggio: durante quest'ultimo anno non ci sono stati da parte delle amministrazioni molti bandi di gara e concorsi.
L'auspicio: che migliori la qualità dell'architettura trovando la forza di imporre la dignità del nostro lavoro, facendo capire l'importanza della qualità e non della quantità.
Maria Teresa Gonzalez Ramirez (Scultrice)
Il meglio: la mostra di Rauschenberg a Villa Panza, belli sia l'allestimento che le opere. Ha riscosso un buon successo di pubblico, vuol dire che l'arte contemporanea piace.
Il peggio: continuano i lavori in zona stazione ma l'ingresso di una città dovrebbe dare un impatto positivo, non di caos assoluto.
L'auspicio: io la luce non la dimetto! Per i prossimi giorni di festa mi auguro che la luce arrivi a tutte le case e a tutti i cuori perché con il pessimismo non si va avanti.
Ferdinando Greco (Pittore)
Il meglio: la mostra di Rodin a Legnano.
Il peggio: la mostra di Modigliani al MAGa anche in relazione alla tanta pubblicità fatta all'evento.
L'auspicio: tutti gli operatori artistici, giornalisti, critici, galleristi… sono talmente immersi nel sistema che lo seguono come fosse legge. Mi piacerebbe che si tornasse a considerare l'opera d'arte come qualcosa capace di coinvolgere, nel bene e nel male perchè il compito dell'arte è quello di dare una visione del mondo reale.
Giovanni La Rosa (Pittore)
Il meglio: il progetto della "Sfera" al Castello di Masnago che ha per la prima volta coinvolto architetti, artisti, fotografi e pittori. Un progetto articolato accompagnato da un bel catalogo.
L'auspicio: che a Varese ci sia l'Assessore alla Cultura e un programma di iniziative.
Alberto Lavit (Fotografo)
Il meglio: l'apertura del MAGa e ho seguito volentieri gli eventi alla Fondazione Bandera per l'Arte; la mostra di Rauschenberg a Villa Panza e l'impegno di realtà private come lo Spazio Lavit e la Galleria Morotti.
Il peggio: manca a Varese una persona di riferimento per la cultura. Per i privati che propongono qualcosa non c'è non solo il sostegno economico, che posso capire nella situazione in cui ci troviamo, ma nemmeno un aiuto concreto come quello di non far pagare determinate tasse per la pubblicità agli eventi culturali.
L'auspicio: un Assessore alla cultura degno della cultura dei varesini.
Luca Lischetti (Pittore)
Il meglio: la mostra di Giorgio Vicentini alla Galleria Morotti di Daverio, allestita bene con notevoli opere chiare su fondo bianco.
Il peggio: la scarsa programmazione degli eventi in provincia.
L'auspicio: che il prossimo anno sia come quello passato perchè per me è una grande vittoria e non so che cosa c'è dietro l'angolo.
Giorgio Lotti (Fotografo)
Il meglio: l'allestimento dell'Arengario. Localmente, ottimo l'impegno e il lavoro di Gualdoni sulla scultura; buone le proposte di autori e scrittori alla Libreria di Corso Matteotti; Villa Panza: una delle poche realtà degne di nota nella provincia.
Il peggio: credo che ci siano tante persone valide e competenti ma a Varese manca un serio e prestigioso archivio fotografico cittadino; il coraggio di immaginare e progettare eventi grandi, in grado di catalizzare l'attenzione dell'intera provincia.
L'auspicio: mi piacerebbe vedere una grande mostra di fotografia al MAGa di Gallarate.
Andrea Mattoni (Pittore)
Il meglio: la mia mostra dalla Silbernagl di Daverio. Le mostre a Villa Panza, sia quella di Rauschenberg che della Löhr.
Il peggio: la mostra "Donna di plastica" al MAP di Castiglione Olona.
L'auspicio: che Villa Panza continui a proporre mostre di qualità.
Silvio Monti (Pittore e scultore)
Il meglio: le mostre dedicate alla scultura nate sotto l'impulso di Vittore e Sara Frattini ed ospitate a Villa Recalcati, una serie di mostre davvero aperta a tutti; il resto mi sembra sia solo un riempitivo un po' dilettantistico. Anche le mostre a Villa Panza sembrano eventi d'élite solo per i soci del FAI.
Il peggio: il nuovo Museo di Gallarate: splendito dall'esterno, opprimente all'interno, ma non sono niente male i tubi metallici a vista; la mostra di Modigliani non è sembrata di grande respiro, nonostante i grandi numeri di pubblico: le gigantografie retroilluminate non mi attraggono.
L'auspicio: vedere politici all'altezza e in grado di seguire gli eventi culturali a Varese. Ancora non ne vedo all'orizzonte.
Raffaele Penna (Arte concettuale)
Il meglio: la mostra di Rodin a Legnano, la collezione Consolandi al MAGa. Villa Panza la mostra di Cristian Lohr per il suo linguaggio attuale e molto vicino alla mia concezione dell'arte.
L'auspicio: di vedere belle mostre e provare qualcosa di bello anche con l'arte di altri. Ho voglia di cose nuove.
Antonio Pizzolante (Pittore e scultore)
Il meglio: la mostra di Christiane Lohr a Villa Panza, un'esposizione poetica e di livello internazionale e la mostra della Collezione Consolandi che contiene pezzi di alta qualità e fa comprendere quanto sia importante il ruolo dei collezionisti nella storia dell'arte.
Il peggio: che non si facciano cose belle in un luogo centrale ed importante come il Castello di Masnago, un edifico storico che meriterebbe più attenzione.
L'auspicio: é un peccato che il collezionismo Varesino guardi ancora a Milano, invece che dare un'occhiata alle cose che si fanno in provincia. Il collezionismo è ciò che davvero muove le cose nel mondo dell'arte e questo a Varese manca.
Ambrogio Pozzi (Designer)
Il meglio: finalmente la nuova galleria MAGa a Gallarate che dona prestigio alla cità e cerca di interloquire con la cultura cittadina.
Il peggio: il disinteresse dei gallaratesi per questa iniziativa, opera, che ha portato Gallarate su un piano culturale molto alto, ma, a mio parere le autorità non sono riescono a instaurare un contatto con la gente comune.
L'auspicio: che si crei un interesse più vivo dei gallaratesi per gli eventi, numerosi e di notevole spessore, anche a cura della brava Emma Zanella.
Giancarlo Pozzi
Il meglio: la mostra 'L'artista, il poeta' a La Permanente di Milano a cura di Flaminio Gualdoni e Alberto Pellegatta mentre a Varese la mostra di Giancarlo Sangregorio a Villa Recalcati.
Il peggio: la mostra 'La rosa tra figurazione e trasfigurazione' alla Torre Colombera.
L'auspicio: una ripresa di attività di qualità al Palabandera e a Villa Pomini di Castellanza con maggior attenzione agli artisti del territorio.
Antonio Quattrini (Ceramista)
Il meglio: le mostre dedicate alla scultura ospitate a Villa Recalcati; l'attività dell'anac (associazione nazionale amici della ceramica di Varese); il nuovo museo e la mostra allestiti alla Badia di Ganna.
Il peggio: la morte di Alma Pizzi e, sempre rimanendo in zona Lavenese, l'attesa per la nuova definizione e gestione del Museo dedicato alla ceramica: un luogo culturale strategico della Provincia sia per la lunghissima tradizione alle spalle che per l'attività di tanti autori contemporanei impegnati in questa forma d'arte così particolare.
L'auspicio: un maggiore collegamento tra le tante realtà che in provincia si occupano di scultura e ceramica a cominciare dal Museo Gianetti di Saronno fino a Laveno.
Giorgio Robustelli (Ceramista)
Il meglio: la mia mostra, ma questa è una battuta divertente; notevoli sono state le rassegne allestita in Villa Recalcati, dedicate alla scultura e curate da Flamio Gualdon; molto interessanti anche le mostre di Villa Panza. Mi sembra che questo sia stato uno degli anni più belli e più ricchi dal punto di vista della cultura.
Il peggio: la carenza assoluta di informazione culturale su diverse testate cartecee. Possiamo fare le cose e le mostre più belle ma se nessuno ne parla non si può pretendere che la gente venga coinvolta.
L'auspicio: l'augurio che si possa fare almeno come quest'anno.
Sara Russo (Artista ed arteterapeuta)
Il meglio: le piccole realtà, anche indipendenti che si muovono e ci credono…nell'arte! Le persone e gli artisti conosciuti quest'anno anche qui. Partecipare a "sferica" artparty 2010.
Il peggio: la poca partecipazione, il poco interesse verso il nuovo, il fatto che l'arte e la cultura non siano ritenuti un bene necessario…
Anna Sala (Pittrice)
Il meglio: la mostra "Estetica Africana" presso la Galleria Settanta a Milano. Il bello che si manifesta in quest'arte è proposto da una selezione di antiche statue e maschere, a mio avviso splendide. I testi del catalogo aiutano, altresì, a comprendere, poi, l'effettivo valore dell'arte dell'Africa nera. La mostra, imperdibile, è visitabile fino al 24 dicembre.
Il peggio: non ho nulla da segnalare.
L'auspicio: Citando Gianfranco Ferroni, direi: "L'arte ha questo compito, indagare il mistero e di cercare di dargli un ordine e una certezza legata alla nostra umanità al nostro essere umani…".
Samuela Segato (Fotografa)
Il meglio: la mostra di Cattelan a Milano.
Il peggio/L'auspicio: che possano cambiare i meccanismi con i quali gallerie e critici si rapportano agli artisti.
Giorgio Vicentini (Pittore)
Il meglio: la mostra di Giancarlo Sangregorio a Villa Recalcati, la galleria Villa Morotti, Emma Zanella, Vittoria Broggini e il giornale on line ArteVarese.
Il peggio: non aver potuto ammirare la mostra di Medardo Rosso al posto di Auguste Rodin…
L'auspicio: che il Castello di Masnago batta un colpo.