Fagnano Olona Sulla scia del successo già si pensa al prossimo anno. La quarta edizione del “Mese della cultura”organizzata lo scorso aprile dalla Proloco di Fagnano Olona si è infatti chiusa con un boom di presenze e apprezzamenti. “La città ha risposto bene” – confermano Armida Macchi e Paolo Bossi, rispettivamente Presidente e Vice della Proloco fagnanese. “Abbiamo avuto un viavai di gente continuo sia alle mostre, sia alle presentazioni dei libri con oltre 60- 70 partecipanti ad ogni singolo incontro“.

Il progetto culturale, volto alla valorizzazione e promozione della patrimonio di conoscenze del territorio, nei suoi aspetti storici, artistici e letterari, ha suscitato grande interesse e coinvolgimento anche tra i giovani.  

 

“L’obiettivo – spiega Bossi – è quello di far conoscere autori e artisti locali al pubblico e le tante presenze lo confermano. Abbiamo fatto centro soprattutto se si pensa che, riempire una sala con scrittori di grande fama è molto più semplice. La scoperta quindi di nuovi nomi che hanno presentato contenuti ambientati in scenari locali ha creato interesse stimolando la curiosità di vedere o visitare luoghi vicini ma sconosciuti. Un’attenzione che si stava perdendo e che, grazie a queste nostre proposte, abbiamo piacevolmente risvegliato”.

Coniugare le varie arti, nello specifico la presentazione di un libro e le mostre di pittura, legate da un unico filo conduttore,  ha dunque svelato “bellezze” che riconducono alla passione per i nostri luoghi. Artisti e autori, ognuno con il proprio talento, hanno raccontato con colori e parole le  origini e le tradizioni della storia locale interagendo con il pubblico, confrontandosi e soprattutto creando spunti di arricchimento. Uno scambio di opinioni e per qualcuno l’occasione per “rispolverare” ricordi,  condividere sensazioni ed emozioni.

Un successo  che premia gli organizzatori e l’impegno dei volontari della Proloco di Fagnano Olona. Un tessuto di sinergie grazie alle quali iniziative come il “Mese della cultura” si possono realizzare e soprattutto ripetere ogni anno. Infatti il sipario della rassegna è appena calato e già si pensa al futuro.

“Dopo l’estate inizieremo a lavorare alla prossima edizione – conclude Paolo Bossi – L’intenzione è quella di ampliarla, magari inserendo qualcosa di diverso come momenti musicali e teatrali…”.

 

E.Farioli