Milano – Si potrebbe affermare, a fronte dei materiali usati per le sue creazioni e della storia di Frank Diaz Escalet (Porto Rico 1930-2012) i cui lavori sono in mostra presso kaufman repetto in un progetto concepito in collaborazione con le Gallerie Anton Kern e Andrew Kreps, che è una quesitone di pelle.
A testimoniarlo è il percorso esistenziale e creativo dell’artista. Sin dalla prima infanzia Escalet si trasferisce con i genitori a New York. Dopo un trascorso nell’Air Force americana, si fa le ossa nel laboratorio di pelletteria di famiglia. Nel frattempo frequenta l’ambiente artistico newyorkese avvicinandosi alla Pop Art. Alla fine degli anni ’60 inizia a creare opere proprie incidendo superfici di cuoio, dando vita ad una propria cifra stilistica.
Le opere in mostra da kaufman repetto alternano astrazione a figurazione.
Su sfondi cromaticamente definiti la dinamicità delle forme tende a creare tensioni le cui spinte portano verso sviluppi liberatori.
Nelle nature morte i volumi sono percorsi da armoniose cadenze segniche, mentre all’intorno ogni oggetto manifesta la propria appartenenza all’intero impianto scenico.
Nudi e sinuosità femminili si dividono tra classicità storica e provocatoria estetica da “femme fatale” quale fulcro di consacrata fascinazione.
Frank Diaz Escalet – Milano – kaufmann repetto – Via Porta Tenaglia 7. Fino al 28 maggio. Orario: martedì-sabato 10,30-19.
Mauro Bianchini