Non ritorno – Circa due mesi fa apriva i battenti a Masnago, in un'area seminterrata di proprietà della Provincia, adiacente il Liceo Artistico, il museo dedicato al designer della Citroen Due Cavalli Flaminio Bertoni. Allestito da Metamusa, fortemente voluto dall'Amministrazione provinciale (in scadenza elettorale nei giorni dell'apertura), e affidato alle cure di Erika La Rosa, oggi esiste, ha una sede e un nome e un futuro.
La forza di un museo – Dalla ex autorimessa, divenuta museo dignitoso per le sue molte creazioni, Flaminio Bertoni esce più valorizzato di prima. L'impresa di promuoverne la figura e la geniale inventiva ora può contare su un ente e una curatrice motivata, oltreché sull'Associazione che porta il suo nome e sul figlio, naturalmente, Leonardo Bertoni, motore primo di tutto quanto. Motore oggi un po' stanco e provato, a dire il vero, forse proprio perchè dal 1992 era in ballo con l'eredità artistica di suo padre. Aperto il museo, deve essersi sentito esausto, anche se molto rimane da fare.
Mezzo pieno, mezzo vuoto– Erika La Rosa sorride, è soddisfatta di questo spazio che rende ragione delle diverse anime artistiche di Flaminio Bertoni. A sentire Leonardo lamentarsi che non tutto va come vorrebbe, non ci sta.
Segnaletica – I cartelli di segnalazione ("Museo F. Bertoni", forse meglio con il nome per esteso!) sono stati posizionati negli snodi viari più importanti e – abbiamo fatto la prova – ti guidano a destinazione. Certo, sul posto, in via Valverde, il museo non è molto appariscente, ma l'insegna c'è così come la segnalazione sui totem all'esterno.
Logo di casa – Leonardo Bertoni vedrebbe bene uno striscione in bella vista sull'edificio della Provincia, mentre per il logo del museo, uscirà dal concorso che presto verrà bandito fra gli studenti del vicino Liceo Artistico, con cui il Bertoni è tenuto a cooperare. Se ne sente la mancanza, in effetti, anche se il museo dedicato a un fior di designer avrebbe forse meritato un concorso più allargato. A partire dall'autunno, il museo ospiterà anche le mostre concordate con il Frattini, smantellando una sezione.
Tavola rotonda e Archivio Bertoni– Erika La Rosa anticipa anche l'organizzazione di un mini-convegno presso il museo dedicato a Flaminio Bertoni, con la presenza di nomi molto qualificati nelle materie di riferimento. Ribadisce anche che si avvierà la catalogazione sistematica dei materiali d'archivio già depositati al museo da Leonardo Bertoni e in attesa di un armadio che possa degnamente contenerli.
Libro e Raduno – Il figlio comunque non è rimasto inattivo, anzi annuncia un prossimo libro stampato da "Macchione Editore" (Bertoni – Citroen), in pratica la vita dello scultore-designer di Masnago, da cui non sarebbe peregrino trarre una fiction. Inoltre, non potrà non transitare da via Valverde il Raduno Mondiale delle 2CV previsto nel 2008 in Italia.
Flaminio-Edipo – Insomma il museo è vivo, fresco, ammiccante come le curve delle mitiche vetture Citroen. Esposte – ca va sans dire – come pezzi da museo non spaesati a Masnago, ma disinvolti. Non sempre una ex autorimessa nuoce, anzi sarà sempre più il faro senza grandeur dell'italiano Flaminio Bertoni, che finalmente ha "ucciso" la madre francese.