Anche la Collegiata – Non poteva mancare lei: la Chiesa del Cardinal Branda Castiglioni. Nelle ricerche che la Facoltà del Design del Politecnico di Milano ha avviato sul borgo castiglionese, grazie al Comune di Castiglione Olona, è compreso anche il famoso edificio religioso. "Il progetto di riqualificazione in chiave turistico-culturale non può prescindere da quest'ultimo" ha fatto sapere l'Amministrazione Comunale al parroco Don Tarcisio Colombo attraverso una nota scritta.
Capire architettura e contesto – E dunque la conservatrice del Museo della Collegiata, Federica Armiraglio, nell'arco di tre lezioni ha dato agli studenti del corso di design del Politecnico milanese una panoramica sull'architettura e sul contesto storico in cui il complesso monumentale è stato ideato.
Da Masolino alla candidatura Unesco – Ci sarebbe molto da dire, ma l'Armiraglio ha concordato con i professori un taglio didattico preciso che mostrasse ai futuri designers oltre alle bellezze del posto, come gli affreschi di Masolino, le strutture architettoniche di chiesa e battistero, gli oggetti sacri del Museo -molto interessanti per un designer- anche quelle del contesto geografico e storico in cui la Collegiata si trovava, il Contado del Seprio. Il suo centro, l'attuale Castelseprio, oggi è in corsa per accaparrarsi il titolo di Patrimonio dell'Umanità Unesco, ma "di questi concetti e informazioni molti dei ragazzi in ascolto erano completamente a digiuno, oltre a non essere mai stati a Castiglione", rivela la conservatrice.
Accoglienza e design "da esterni" – In tutto una sessantina di ragazzi, suddivisi tra il biennio di specializzazione e il terzo anno del corso triennale. A loro viene chiesto di assorbire i concetti, per poi elaborarli in progetti che mirino alla creazione dell'albergo diffuso in Castiglione Olona, cioè di un sistema di accoglienza costituito da una grande quantità di strutture ricettive, tra le quali affittacamere e bed&breakfast, e al ripensamento dei luoghi esterni del borgo in qualità di interni. Rolando Bellini, conservatore onorario dei musei civici castiglionesi, il 18 ottobre al Politecnico di Milano invitava questi studenti a immaginare le strade, le corti e i palazzi del borgo come ai corridoi e alle stanze di un edificio, per restituire unitarietà al borgo, ed evidenziarne la stratificazione storico-culturale. Quest'ultima si basa su un concetto fondamentale: l'innovazione legata alla tradizione.
Conciliare passato, presente e futuro – Un'idea messa in campo dalla Mazzucchelli negli anni Sessanta del Novecento con la creazione del MAP, che a sua volta la mutuava dal Cardinal Branda Castiglioni che ci ha lasciato un borgo, esempio per eccellenza di una cultura di mediazione tra passato, presente e futuro. Tale concetto deve essere ora preso in carico dagli studenti universitari. "Non a caso l'Amministrazione Comunale ha deciso di collaborare con l'Università, cuore della ricerca" -ha sottolineato Federica Armiraglio- " e soprattutto con dei designers: è nel loro spirito iniettare innovazione alla tradizione".