Il Piccio torna in scena – Buona la prima, e buona anche la seconda. Si attende ora la terza messa in scena de "Il nostro strambissimo Piccio", la piece diretta da Silvia Sartorio che ha debuttato l'estate scorsa a Montegrino, replicata poi in ottobre e dedicata alla rievocazione tra vero e verosimile del grande artista. Un'idea nata per volere dell''Associazione Amici di Giovanni Carnovali detto il Piccio', che, tra i contributi forniti alla realizzazione della mostra attualmente visitabile al Castello di Masnago, ha disposto anche la riproposizione dello spettacolo teatrale.
Sede incerta – 'Il nostro Strambissimo Piccio' è in programma per domenica 27 gennaio 2008, ma la sede è ancora incerta. Il Castello non si presta, evidentemente, per uno spettacolo che nelle prime due uscite ha raccolto diverse centinaia di spettatori. Al contrario di Varese, Cremona, già in prima fila con le celebrazioni piccesche nel 2007, ha già formalizzato, tramite l'assessore provinciale alla Cultura, Denis Spingardi, la disponibilità niente di meno che del Teatro dei Filodrammatici in pieno centro città. L'auspicio è che Varese, città vicina all'artista e ospite in questo momento di una grande mostra a lui dedicata, non sia da meno e trovi un degno luogo per tale evento.
L'impegno degli Amici – Quello dello spettacolo teatrale non è l'unico contributo messo in piedi dall'Associazione Amici del Piccio. Carolina De Vittori, presidente dell'Associazione, dettaglia nello specifico i contenuti di questa 'partecipazione attiva'. A partire dalla predisposizione dei documenti e testi inerenti la vita del pittore. La concessione all'Associazione da parte del parroco di Montegrino per quanto riguarda l'atto di nascita del Carnovali e l'atto di matrimonio dei suoi genitori. O tanti altri importanti documenti come la lettera scritta dal Piccio dal carcere di Morbegno; l'atto di morte; l'atto di ritrovamento del cadavere; nonché le trascrizioni in chiaro di tutti i documenti per una più facile lettura degli stessi.
Il patrimonio dei soci – Parte delle documentazioni presenti in mostra fanno parte dei patrimoni dei soci dell'Associazione Amici del Piccio. Come 8 tra i volumi esposti, ormai introvabili sul mercato. Anche le cartoline d'epoca di Montegrino sono di proprietà di un socio collezionista. Il poster originale della mostra di Varese del 1952, esposto a Masnago, è stato donato dal Comune di Varese all'Associazione nel 2004. E' inoltre lavoro di Carolina De Vittori, la ricerca della tesi di laurea del 1971, dove compariva un'intervista fatta dalla laureanda a Piero Chiara sul Piccio. Un contributo sostanzioso, che dà merito a questo sodalizio di appassionati sorta nel 2004 proprio con l'intento di raccogliere materiale sull'artista per una sempre più precisa valorizzazione.